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"Ultima sera ragazzi!" gridò Grace facendomi sussultare ed io mi ritrovai ad alternare lo sguardo tra lei ed Harry, il quale dopo le confessioni in spiaggia non mi aveva più lasciata sola nemmeno per un secondo, facendomi capire che le parole che entrambi avevamo confessato erano state quasi come una colla per noi e anche se mi era costato un occhio della testa le avevo capite ed accettate.

L'avevo accettato nella mia vita e in qualche strano modo sentivo di non poterne più fare a meno di lui.

"State ufficialmente insieme?" chiese dopo un paio di minuti di silenzio, nei quali aveva frugato nella sua valigia in cerca di qualcosa da mettere per la festa che i nostri compagni avevano organizzato in spiaggia.

"No" "si" rispondemmo all'unisono io ed Harry, spalancai la bocca a causa della frustrazione che stavo provando perché noi non stavamo insieme.

"Si" No" dicemmo nuovamente e mi ritrovai a sbuffare sonoramente perché era incredibile.

"Non gliel'ho chiesto ma pensavo fosse sottinteso" ammise Harry imbarazzato dalla presenza della mia amica impicciona, la quale ero quasi certa ci avesse appena tirati in un'imboscata.

"Come non detto" mormorò leggermente triste per poi prendere un vestito e andare a cambiarsi in bagno lasciandoci soli.

"Delilah" disse Harry per poi alzarsi dal letto e avvicinarsi a me che me ne stavo seduta accanto all'enorme valigia.

"Pensavo lo sapessi o ero io a non saperlo?" chiese palesemente confuso ma con un ampio sorriso sul viso.

"Suona strano non credi?" chiesi imbarazzata e socchiusi gli occhi quando si accovacciò accanto a me e mi accarezzò una guancia.

"Allora lasciamo le cose come stanno" rispose sereno, segno che non lo disturbasse affatto il mio negare quello che eravamo.

"Ci vediamo in spiaggia amore?" chiese prima di avvicinare il suo viso al mio e lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.

Rimasi a fissarlo imbambolata da tutta la bellezza che avevo davanti, come se lui fosse un dipinto di quelli rari ed io l'appassionata di arte.

Scossi leggermente la testa e annuii sicura che lui lo avesse perfettamente notato che mi fossi persa per alcuni istanti.

"Vuoi venire con me?" chiese dopo un paio di secondi, quasi come se non riuscisse realmente ad allontanarsi da me neanche per un breve lasso di tempo.

"Sto bene, stai tranquillo, vai anche perché sono sicura che Grace muoia dalla voglia di prepararmi per la festa e non mi farebbe male passare del tempo tra ragazze" spiegai cauta, non volendo che fraintendesse e che capisse tutt'altro.

"Giusto, hai una vita a parte me, corretto!" blaterò agitato per poi avvicinarsi alla porta ed aprirla.

Sorrisi quando lo notai richiuderla e fare una breve corsa per avvicinarsi nuovamente a me e stringere il mio viso tra le sue mani.

Strofinò il suo naso contro il mio ed io mi ritrovai a sorridere sulle sue labbra prima di incollarle alle sue in un bacio molto più passionale rispetto a quello precedente.

Sentii il mio stomaco sottosopra e la testa cominciò a pulsare al solo pensiero che lui stesse diventando una vera e propria dipendenza per me.

"Del, lo sai..." sussurrò.

"Lo so" lo interruppi per poi indicare il suo cuore ed intendere perfettamente quello che mi volesse dire, e forse quello rendeva il tutto ancora più speciale perché lui non mi diceva le semplici e classiche due parole, me le faceva sentire e me lo faceva capire ogni singola volta ed era stupefacente.

Oblivion |Harry Styles|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora