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"Svegliati" sentii urlare nel mio orecchio, ritrovandomi così costretta ad aprire di scatto i miei occhi e fissarli sul viso di Grace, la quale era perfettamente truccata ed i suoi capelli legati in un'alta coda di cavallo, facendomi comprendere che fosse sveglia da molto tempo.

"Lasciami dormire" mormorai prima di rigirarmi dall'altra parte del letto.

"Non vorrai mica arrivare tardi al tuo primo giorno di college giusto?" chiese lei, e dal suo tono di voce potei percepire quanto eccitata potesse essere.

"Ti odio" sussurrai prima di mettermi a sedere sul letto e sbadigliare sonoramente, cosciente che avesse pienamente ragione.

Lanciai uno sguardo all'ora sul mio telefono e rabbrividii quando mi resi conto che avevo più o meno dieci minuti per prepararmi affinché non arrivassi in ritardo.

"Dio, perché non mi hai svegliata prima?" quasi urlai in preda all'agitazione che sembrava avermi attraversata come una scossa elettrica, facendomi alzare in fretta e furia e correre verso il bagno della nostra piccola stanza.

Cominciai a spazzolare i miei capelli quasi complusivamente, non importandomi neanche se li stessi tirando talmente forte da farmi male.

Frugai nella piccola borsa con i trucchi e ne estrassi il correttore che spalmai sotto alle mie occhiaia e sulle zone arrossate della mia faccia.

Presi il mascara e ne passai uno strato abbondante sulle mie ciglia.

Lanciai un breve sguardo nello specchio prima di ritornare in camera ed aprire la valigia che mio padre mi aveva portato la sera precedente sul mio letto.

Lanciai in aria un paio di magliette che non mi convincevano ed il tutto sotto lo sguardo divertito di Grace, che sembrava davvero voler prendersi gioco di me.

"Per chi stai cercando di farti bella Del, sarà forse per un tipo chiamato Harry?" chiese facendosi chiara beffa di me e della mia disperazione.

La guardai truce anche perché non lo stavo facendo per lui, se non per me stessa, per dare una buona impressione ai miei compagni e ai professori.

"Non rispondi? Ti senti per caso colpevole?" chiese dopo alcuni secondi.

"Se non ti tappi la bocca in questo stesso istante ti uccido!" gridai prima di soffermare lo sguardo su una maglietta beige ed indossarla sotto il suo sguardo scrutatore.

Infilai anche i jeans neri e presi i libri che avevo poggiato sul comodino il giorno precedente.

"Andiamo" dichiarai, per poi aprire la porta del nostro dormitorio e cominciare a camminare tra i corridoi di quel enorme edificio.

"Cosa abbiamo alla prima ora?" chiesi cominciando a guardare i libri tra le mie mani.

"Biologia" rispose Grace, sbattendosi una mano contro la fronte a causa della frustrazione.

"Certo che cominciamo davvero bene" mormorai prima di fermarmi sui miei stessi passi per aspettarla, ma quando venni spinta e i miei libri caddero dalle mie mani rotolandosi a terra, pensai realmente che avrei ucciso qualcuno.

"Mi dispiace" mormorò una voce dietro le mie spalle, e purtroppo mi fu impossibile non riconoscerla.

Com'era possibile che ci incontrassimo sempre?

Sarebbe stato sempre così da quel momento in poi? Quasi come se l'universo volesse giocarmi brutti scherzi.

"Fa niente" mormorai ad Harry prima di alternare lo sguardo tra l'enorme oggetto che aveva tra le mani ed i miei libri caduti a terra.

Oblivion |Harry Styles|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora