La mattina seguente mi sono svegliata con un mal di testa incredibile.
Appena mi sono alzata dal mio letto mi sono accorta che non ricordavo nulla della sera precedente, strano, sarò stata brilla tutta la sera, spero solo di non aver dimenticato qualcosa di importante.Comunque mi alzai e andai diretta a prendere il quadernetto che stava a casa di Shawn. Appena arrivai a casa sua, mi ricordai che teneva un paio di chiavi di scorta dentro il vaso accanto alla porta quindi dovetti frugare dentro la terra per prenderlo.
Appena ebbi le chiavi in mano, aprii la porta e andai alla ricerca del quaderno.
Dopo ore e ore di ricerca lo trovai, era il quaderno che apparteneva al nonno di Mark, subito chiamai l'albino.
"Pronto"
"Cosa me ne devo fare del quaderno del nonno di Mark esattamente?"
"Tienilo te, il quinto settore ha scoperto che facciamo parte della resistenza quindi quel quaderno a casa mia è a rischio"
"E scusami, a casa mia non lo è?"
"No, perché te sei dalla loro parte"
"..."
"Vedi? Ho ragione, comunque dovremmo tornare tra qualche giorno, non fare casini"
"Va bene, ciao"
"Ciao"Appena chiusi la chiamata guardai l'orologio, era già l'ora di andare al quinto settore, quindi presi il quaderno e lo imbucai in borsa.
Quando arrivai Alex mi attendeva con un sorriso.
"Ciao" mi disse lui raggiante, che cosa gli è preso oggi?
"Buongiorno" gli risposi io sorridendo.
"Piaciuta la serata di ieri" chiese lui avvicinandosi al me.Bene, non mi ricordo una mazza.
"Se devo essere sincera, non ricordo nulla" risposi io poggiando le mie cose alla scrivania.
"Come nulla" disse lui prendendomi il polso e facendomi girare verso di lui ritrovandoci a pochi centimetri di distanza "non ti ricordi di quanto eri scatenata ieri sera?"
Io scossi la testa in segno di no, mi sa che ero diventata assai rossa.
"Neanche di come ci siamo baciati appassionatamente nella mia auto?" a quella frase persi un battito, in che senso?
"Nulla di nulla? Peccato, ci siamo divertiti molto" disse lui per poi staccarsi e tornare al suo trono. Io nel mentre ero diventata peggio dei capelli di Xavier."Non l'abbiamo fatto vero?" Chiesi io sperando che la risposta fosse negativa.
"No, tranquilla, l'avevo notato che eri brilla, mi facevi troppi complimenti per essere te" mi rispose lui per poi tornare la persona seria e autoritaria che è di solito. Questo è bipolare forte.Io misi a lavorare per dimenticare della discussione appena avvenuta quando di colpo entrò Gyan Cinquedea dalla porta. Perfetto, ci mancava solo lui.
"Alex ti dovrei chiedere una cosa" iniziò lui con la sua classica voce schifosa che ha "ti posso fregare la tua assistente per un lavoro?" Continuò.
Dio, no, ti prego di di no.
"No, mi deve aiutare a decidere i risultati delle prossime partite" disse il biondo per poi trucidarlo con lo sguardo "va a chiedere a Sabel, di sicuro ti può dare una mano" continuò.
Così Cinquedea uscì dalla porta non prima di avermi lanciato uno sguardo.
Io li lanciai un sospiro, ero salva.
"Mi devi un uscita oggi pomeriggio" disse Alex per poi tornare a guardare le sue scartoffie. Ah, ecco dove stava l'imbroglio.
Dopo qualche ora Alex uscii dallo studio per fare una riunione e io rimasi da sola dentro il suo immenso studio.
Ad un certo punto sentii la porta sbattere e notai che Cinquedea era entrato nella stanza e che si era posizionato davanti alla mia scrivania.
"Bene, ora ci divertiamo"
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Il tempo passa ma la passione no ~ Inazuma Eleven
Hayran KurguSiquel del siquel una squadra che mi cambio la vita Va beh, parla del continuo della storia, non sto a ripiegare tutto, andate a leggere le storie precedenti prima di questa altrimenti non capite. <by LaSnowyy