E cosi finì

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Pov Vera

Ero scesa in campo a festeggiare con la squadra.
Vedevo il quinto settore caduto a pezzi, davanti ai miei occhi, sotto ai miei piedi, e questa cosa mi rendeva molto felice, finalmente il calcio era tornato quello di una volta.

Chissà quali avventure ci avrebbero aspettato al di fuori di quello stadio.
Però c'era ancora una cosa da sistemare...

"Vera" mi sentii chiamare da dietro.
Alex Zabel mi venne ad abbracciare, così a caso.
In teoria dovrebbe essere triste, perché il quinto settore è caduto, però...

"Finalmente c'è l'abbiamo fatta! Il quinto settore non esiste più!" Continuò per poi farmi girare in aria, io lo guardai ancora più stranita.

"Non dovresti essere triste?" Gli chiesi innocentemente.

Lui mi posò a terra e tirò fuori una cosa dalla tasca e me la porse.

Presi il pezzo di carta e vidi una foto di me di dieci anni fa con Axel.

Questa foto ce l'avevamo solo io e lui.

Quindi...

Lo guardai incredula, non potevo credere a quel che stavo pensando.
"Axel?" Dissi io con gli occhi aperti al massimo.
"Proprio io" rispose lui.

*
Appena mi sono seduta il mio nuovo compagno di banco si presentò -ciao, piacere, mi chiamo Axel Blaze- è un ragazzo dalla carnagione olivastra, capelli biondi sparanti all'insù e occhi color nocciola. Devo dire che è molto carino. Subito arrossii e gli risposi -il pacere è tutto mio- successivamente iniziarono le lezioni. Era un tipo molto silenzioso infatti dopo essersi presentato mi rivolse la parola forse altre due o tre volte.

*

Appena ci fu il fischio finale dell'arbitro io mi buttai addosso ad Axel.
-ABBIAMO VINTO AX!!!- dissi io. Poi succede una cosa che non mi sarei mai aspettata. Sento qualcosa poggiarsi sulle mie labbra. Era un bacio dolce e leggero. Sentivo il pubblico andare in delirio e i commentini di Mark e Celia che stavano esultando di gioia.

*

Intanto vidi Axel andare via dal bosco quindi lo seguii.
-non avrai seriamente deciso di andartene!?- dissi io piangendo.
-hai sentito cosa ha detto l'allenatrice, devo- disse lui
-tu non sei l'Axel che conosco, il mio fidanzato avrebbe combattuto per rimanere al mio fianco-
-mi dispiace...- disse sul l'orlo del pianto.
-Axel... se te ne vai... io ti lascio...-
A quelle parole il biondo si girò di scatto per poi dire.
-non puoi! Io lo sto facendo per noi, per te-
-se veramente lo stai facendo per me allora non te ne andare-
-mi dispiace... ma... non posso-
Dopo una lunga pausa presi coraggio e disse
-bene... allora vai... ti lascio...-
-no aspett...-
-TI HO DETTO DI ANDARE BLAZE, ORMAI NON SEI PIÙ NULLA PER ME, TI ODIO-
A quel punto non c'è la feci più e scappai dentro il bosco più veloce che potevo.

*

mi dispiace non averti detto nulla, non volevo rischiare- disse il biondo guardandomi negli occhi.
-ti potevo aiutare, non dovevi sparire e non far più sapere nulla di te- risposi io leggermente innervosita.
-scusami...- disse lui, ma io lo fermai prima che potesse continuare.
-scusarsi non è abbastanza, sai quante notti ho passato a piangere dicendo che era tutta colpa mia? Ti rispondo subito, tantissime- dissi io in preda all rabbia
-pensi che io non abbia sofferto? Pensi che sia stato facile abbandonare tutto e tutti?- disse lui accusandomi.
-non ho detto questo, ricordati che è per colpa delle tue scelte se abbiamo sofferto, quindi non fare la vittima- dissi io scocciata della situazione che si era creata.
-io vorrei soltanto che le cose tornassero come prima- disse lui pieno di speranza.
-non possiamo, ho sofferto troppo, devi capirmi, e poi... adesso sto con Shawn- dissi io guardando il suo volto intristirsi.
-ah...va be se non possiamo tornare come prima allora ricominciamo da capo, piacere Axel Blaze-
A quel punto non sapevo come reagire, cosa dovevo fare?
-piacere Vera Verdi, adesso, se non ti dispiace io andrei a dormire, buonanotte- detto questo mi girai e mi avviai verso la tenda.
-buonanotte e auguri- disse lui. Io mi fermai di colpo.
-te ne sei ricordato?- chiesi io, pensavo che se ne era dimenticato.
-me ne potevo dimenticare-

*

"Ciao..." dissi io leggermente imbarazzata.
Axel era visibilmente scioccato, poi però vedi i suoi occhi che stavano diventando lucidi.
"Vera, non ci credo, vieni qui e fatti abbracciare" disse lui aprendo le braccia.
Io subito gli chiesi incontro. Mi era mancato da morire.
"Mi sei mancato" dissi io ancora nell'abbraccio.
"Anche tu" disse lui in modo che lo potessi sentire solo io.

*

"Vado a fare una chiamata" dissi io per poi alzarmi e andare verso la mia camera.
Appena raggiunsi la porta una mano prese il mio polso e mi fece girare.
"Vuoi un sostegno morale" chiese Axel atono.
"Penso di cavarmela anche da sola, però va bene, entriamo" dissi io per poi aprire la porta ed entrare.
*

"Non me ne andrò mai più, amore mio, stanne certa" mi disse, con un sorriso stampato sulle labbra.



Angolo

Allora, allora, non ero sparita.
Spiego perché non avevo più pubblicato il finale.
Sto lavorando a un libro, di mia inventiva, scritto molto, ma molto, ma molto meglio rispetto a questo.
Infatti ho cercato di finire la storia il più in fretta possibile, in modo tale da dedicarmi all'altro racconto completamente.
Sarà una storia molto diversa da questa, e spero che, quando uscirà, passerete almeno a guardarla un attimo.
Prima o poi farò una revisione per scrivere meglio sta storia che poverina ha dentro certi errori e buchi di trama enormi.
Alla prossima (che speriamo sia molto presto).

Un forte abbraccio

La Snowyy

Il tempo passa ma la passione no ~ Inazuma Eleven Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora