Forse...

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Allora, il tempo è passato velocemente da allora.
Domani si dovrebbe svolgere l'operazione di Vladimir, e lui è al settimo cielo, non ci crede ancora che finalmente potrà tornare a camminare.
E io sono felice per lui.
Soprattutto Victor è felice, che si sente ancora in colpa per quello che è successo al fratello.

La Raimon, invece, domani disputerà la semifinale finale del Cammino Imperiale, infatti i ragazzi sono tutti gasati.
L'avversario è forte, ma se tutto va bene, potrebbero arrivare in finale.

Invece al quinto settore va tutto bene, non si è scoperto granché, ma la cosa buona è che non mi hanno ancora scoperto, quindi è una cosa molto positiva.

Oggi dovevo andare a prendere un caffè con Shawn, visto che erano appena tornati dal loro viaggio. Così mi preparai e uscii.

Appena arrivai notai che Shawn era già seduto al tavolo che mi aspettava.
"Ecco la solita ritardataria" esclamò lui ridendo.
"Eccomi, scusa" gli risposi io per poi ordinare un caffè lungo.

"Allora, com'è andato il viaggio?" Chiesi io per rompere il ghiaccio.
"Bene, a parte qualcosina che poi abbiamo rimediato, bene" disse lui scrollando le spalle "ma parliamo di cose più serie" continuò avvicinandosi di tanto a me "come va con Alex?" Chiese in tono malizioso.
"Ehm, bene presuppongo" dissi io allontanandomi di scatto e arrossendo.
"AH, sei arrossita, che è successo?" Chiese lui ancora.
"Ehm, potremmo esserci baciati..." dissi io a bassa voce.
"COSA!?" Esclamò lui alzandosi di scatto.
"Shawn, siediti che ci stanno guardando tutti, e magari non urlarlo ai quattro venti" dissi io prendendogli una mano.
"Si scusami, non me lo aspettavo, va be, e poi?" Disse lui risedendosi e cercando di rimanere calmo.

"Beh, come dire, ti racconto quello che è successo ieri" dissi, per poi raccontare.

La sera precedente...

"Minchia se sei bella stasera" disse Alex guardandomi dalla testa ai piedi.
Io arrossì subito.
Eravamo a cena in un ristorante, in una stanza riservata. Va bene tutto, ma questo quanto soldi ha?

"Ti sta piacendo la cena?" Mi chiese lui dopo un po' che stavamo mangiando.
Io annuì semplicemente.
"Come mai oggi non parli?" Chiese lui preoccupato.
Non parlavo perché ero in imbarazzo, e lui non aiuta facendomi mille domande, però vabbè.
"No, no, niente, è che oggi mi sono svegliata di poche parole" risposi io cercando di sembrare il più naturale possibile.
"Se lo dici te..." disse per poi tornare a guardare il suo piatto.
Oggi eravamo entrambi molto pensierosi.

Appena finito di mangiare andammo nella sua macchina, ancora in silenzio.
Stava per mettere in moto quando si girò di scatto verso di me.
"Senti Vera, io ti devo chiedere una cosa" disse lui guardandomi intensamente con i suoi occhi marroni. Che ora a guardarli bene sembravano quasi famigliari...
"Certo, dimmi" gli dissi io.

"Ma noi cosa siamo?" Chiese lui prendendomi alla sprovvista. Sai che non lo so...
"Ehm, non ci ho mai pensato, per te cosa siamo?" Gli chiesi io a mia volta.
"Forse..." disse lui per poi guardarmi le labbra.
"Forse?" Dissi io guardandolo con un sorrisetto in faccia.
"Oh al diavolo" disse lui per poi avventarsi sulle mie labbra.

"Oddio, questa non me l'aspettavo" disse Shawn poggiando su pesantemente allo schienale della sedia. "Ma sai che sta dalla parte del nemico vero?" Chiese lui guardandomi sbalordito.
"Ehm si, però ti giuro che al di fuori del suo essere stronzo, menefreghista, con idee sbagliate, freddo, manipolatore e chi più ne ha più ne metta. È una persona davvero brava, gentile, romantica, che pensa agli altri..." gli dissi io guardando un punto fisso.
"Penso di essermi innamorata Shawn" gli dico a bassa voce.

"TU PENSI COSA!?" Disse una voce dietro di me.
Merda.

Il tempo passa ma la passione no ~ Inazuma Eleven Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora