"Salve, lei chi è?" Disse la segretaria all'ingresso della sede.
"Buongiorno, sarei la nuova assistente del grande imperatore, oggi è il mio primo giorno" disse cercando di sembrare un po' impacciata. Dovevo nascondere tutto il ribrezzo che provo verso questa società."Va bene, la accompagno al suo ufficio" disse lei alzandosi e conducendomi dove si trovava il grande Alex Zabel.
"Buon primo giorno" disse la segretaria per poi abbandonarmi di fronte alla porta.
Chi me lo ha fatto fare. Mi chiedevo.
Subito dopo bussai alla porta.
"Avanti" sentii da dentro, così entrai.
"Buongiorno grande imperatore" dissi io appena entrai, ok, lo ammetto, stavo per mettermi a ridere quando l'ho chiamato così, sembrava una presa per il culo:"Guarda che anche se siamo in ambito lavorativo puoi darmi del tu, non è un crimine punibile. Comunque sono felice che tu abbia accettato" disse lui accennando un sorriso.
Io come risposta abbassai la testa leggermente imbarazzata dalla situazione.
"Bene, ora che siamo qui, ti spiego un po' di cose sul quinto settore e sul lavoro che dovrai svolgere" disse lui per poi iniziare ad elencare tutto ciò che riguardava il mio lavoro e soprattutto iniziò a dire anche alcune informazioni sulla società.
Cosa che ovviamente mi appuntai mentalmente.
Rispetto all'altra sera era molto più freddo e rigido, ci credo che la gente ha paura di lui.
Appena finii di parlare entrò una persona dalla porta del suo ufficio.
"Alex, abbiamo i resoconti delle partite" disse l'uomo entrando senza manco degnarmi di uno sguardo.
"Ok, ora puoi uscire" dissi Alex che stava cercando di liquidare l'uomo.
Solo a quel punto si accorse della mia presenza.
C'è da dire che mi sentivo molto osservata, mi stava scrutando da cima a fondo, soffermandosi anche su pezzi che non doveva guardare.Dopo di che torno a guardare Zabel.
"Dimmi Alex, chi è questa bellissima donna?" Chiese lui con uno sguardo abbastanza maniaco. Che schifo."La mia nuova assistente, stalle alla larga Cinquedea" disse Alex con un tono che a momenti fece paura anche a me.
"Tutto d'un tratto sei diventato scorbutico Zabel? Comune va bene, finché non ne avrò bisogno starò alla larga da lei, buona giornata" disse per poi uscire.
"Che modi" borbottò il biondo per poi sedersi sul suo trono.
Non l'avevo ancora guardato bene, è un gran figo, devo ammetterlo.
Però mi ricordava troppo una persona, per non capivo quale."Tutto bene?" Chiese all'uomo che si trova di fronte a me.
"Io di, ti chiedo scusa per i suoi modi, è fatto così. Ed è proprio per questo che non lo sopporto" sussurrò l'ultima frase pensando che non lo sentissi e invece l'avevo fatto."Comunque ti va domani di uscire di nuovo?" Chiese lui sistemandosi i capelli.
Hehehe, e mo?
Va be, vediamo cosa succede...
"Volentieri" risposi io facendo un sorriso.
"Va bene allora ti passo a prendere sta sera a casa tua" disse lui per poi concentrarsi sul suo lavoro. Cosa che poi feci anche io.
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Il tempo passa ma la passione no ~ Inazuma Eleven
FanfictionSiquel del siquel una squadra che mi cambio la vita Va beh, parla del continuo della storia, non sto a ripiegare tutto, andate a leggere le storie precedenti prima di questa altrimenti non capite. <by LaSnowyy