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                         "A seampslmvdf""

Riccardo pov./flashback

<<Basta cazzo,per favore>> dico con un groppo in gola,la voce mi esce strozzata dalle lacrime meno imponente di ció che volevo rappresentare.

La sua mano che prima era stretta attorno al mio collo scende fino a toccarmi sotto la maglietta.

<<Ti prego>> rabbrividisco per la paura.

<<Tua madre non sarebbe felice di sapere che non mi fai felice>> mi viene un conato che reprimo,le lacrime scendono lungo il mio viso.
Non capisco perché mi odino così
tanto,capisco che il mio carattere è brusco,ma mi merito davvero tutto questo.?

Inizio a pensare di sì,inizio a pensare che è il mio destino.

<<Inginocchiati>>

<<E non piangere come un bambino cazzo>> strilla.

<<Lore,ti prego.Non voglio>> dico quasi pregandolo,sono schiacciato fra il muro e la sua mano che scende sempre di più fino a toccarmi le mie parte basse.

Uno schiaffo mi colpisce nella guancia. 
Quello che sento è indescrivibile,il mio cuore che si crepa,il mio corpo che si sporca.

<<Non scegli tu quello che vuoi fare,l'hai capito o no?!e se non la finisci di piangere non mi fermerò a questo e adesso succhiamelo puttana!>> mi urla contro,come se fossi un oggetto e non curandosi dei miei sentimenti ma che mi aspetto da un drogato di merda,reprimo le lacrime per non cerare ulteriori problemi. 

Preferirei se mi avesse fatto perdere i sensi.
Avevo detto a mia mamma che non mi faceva una buona impressione ma non mi ascoltò .

E adesso si comporta così con me e mia sorella ed è solo colpa mia.
Si è colpa mia perché non mi riesco a tirare indietro.
È come se mi sentissi bloccato lì,immobile come un coglione.

Le sue mani mi spingono per terra facendomi cadere.
Mi obbliga a fare cose che non vorrei fare che un qualsiasi sano di mente non mi obbligherebbe mai a fare.

Se ne va fregandosene di tutto e lasciandomi li esattamente come una puttana.Ha ragione sono solo questo.

<<Oggi ti sei comportato male.Domani ti spezzo in due ah e mi spiace per tua sorella stasera se la vedrà con me>> dice sputando per terra.

<<Perché lo fai?>> dico con un poco di coraggio.

<<Perché ne ho bisogno,tua madre è inutile e non mi soddisfa mai.Voi non servite a nulla,almeno vi rendo utili a qualcosa,anzi dovreste ringraziarmi>>

Vorrei tirargli un pungo,non per me ma per mia sorella.

A me potrebbe fare qualunque cosa,tanto mi merito tutto,le cose accadono perché devono accadere.Ma mia sorella,lei si merita solo il bene.

Mi sento sempre più in colpa perché non faccio nulla,devo fare qualcosa.Ma è così difficile.

Sento un vuoto nel petto,una parte di cuore estirpata.Una delle poche rimaste.

Vado in camera mia e reperisco uno zaino gigante dove infilo tutte le cose che mi possono essere utili.

Ho già provato altre volte a scappare da questa casa,tutte sono andate malissimo ma magari stavolta va bene.Non mi piace essere ottimista,ma devo esserlo.

Ut amen et foveamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora