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Alessandro pov.

"Ed io che invece vorrei solo averti più vicino
Cascare nei tuoi occhi e poi vedere se cammino
Che sono grandi come i dubbi che mi fanno male,
Ma sono belli come il sole dopo un temporale.
                    -Ultimo,cascare nei tuoi occhi. 

Di nuovo.
Forse sto impazzendo io.Non ho altra spiegazione.Oppure devo iniziare a preoccuparmi e sporgere una denuncia per stalking!

Senza dubbio la selezione dei brani è palesemente romantica.

Credo di aver raggiunto il picco dell'esaurimento.

Almeno mi ha strappato un sorriso in questi giorni non molto piacevoli;Samir è morto.
Abbiamo tutti letto la lettera che ci ha lasciato prima di consegnarla ai poliziotti.

Siamo rimasti tutti abbastanza basiti dal suo contenuti.

A quanto pare aveva una specie di relazione ultra tossica con un tossico bipolare.Che per altro ha anche chiesto il numero della mia migliore amica!Ma non ne faccio una colpa.Non è colpa sua.

Non ho mai giudicato Samir perché sapevo che dietro a quell'espressione sempre stufata e gli occhi lucidi si nascondeva qualcosa,soffriva anche di autolesionismo e abusava spesso di alcol e droghe.Ha una storia davvero triste.
Se magari quella sera c'avessi parlato sarebbe cambiato tutto e invece come un cretino egoista non ho fatto nulla.

Stare in quella stanza mi ha ricordato quando i miei pochi parenti sono venuti a vedere -per fare la parte-mio fratello.

Ricordo molte cose grossolane di lui.
Non eravamo molto simili caratterialmente.
Il fatto che assomigliava a Riccardo quasi mi spaventa.

Amava la matematica e l'arte.

Forse mi piace Riccardo perché mi ricorda lui e anche se in un modo diverso era l'amore della mia vita.

Forse l'universo vuole farmi capire che siamo anime gemelle.Forse sto semplicemente romanticizzando il tutto.

Mi arriva un messaggio da Chiara dove mi dice che le urge parlarmi e che è davanti casa mia.

Apro la porta.

Forza un sorriso spento ma subito dopo scoppia in lacrime,la stringo in un abbraccio;il cuore le batte forte e ha il fiatone.
Percorriamo pochi passi in silenzio,dopo una decina di minuti arriviamo al mare dove ci sediamo sulla sabbia.

<<Sono corsa da te perché devo dirti una cosa.>> dice guardandomi spaventata mentre trema non so per quale motivo.

<<Sono stata adottata>>

Molti dubbi nella mia testa si risolvono;ad esempio il fatto che esteticamente lei e sua madre fossero opposte e che non mi avesse mai parlato di suo padre.

<<Tranquilla,capisco che sia una verità abbastanza sconvolgente ma se tua madre ti ama non trovo problemi>>.

<<C'è una cosa che non ti ho detto e per la quale probabilmente ti sconvolgerai più tu che io>>sospira<<Ha dell'assurdo sembra quasi una storia finta ma è così>>

<<Vai>> dico facendo un sorriso per confortarla.

<<Siamo fratelli biologici>>
<<I nostri genitori quando sono nata mi hanno portata in orfanotrofio,non ricordo niente ero davvero piccola,poi mia mamma mi ha adottato>>

<<Me lo sentivo>>riesco solamente a dire con la voce tremolante.

<<Quando ti ho vista per la prima volta sentivo che un pezzetto di cuore si era aggiustato,a volte mi sento collegato a te non come amici>>
cerco di spiegarle la verità.

Ut amen et foveamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora