Riccardo pov..
Credo di stare esplodendo di gioia.Forse ho una chance.
Provo più e più volta a disegnare una bozza per il disegno della galleria.
Alla fine ho disegnato un cielo blu cobalto.
Probabilmente se lo facessi con Alessandro qui con me riuscirei a fare qualcosa di fantastico.Con le mani che tremano leggermente sporche di grafite prendo il mio cellulare.
"Vieni un attimo?"
"Perché dovrei?devo
avere paura?""Coglione,vieni e basta"
"Devo portare armi
per difendermi?""Come vuoi.Te le consiglio"
Sento il campanello suonare in modo incessante.Apro la porta e me lo ritrovo davanti con l'aureola da angioletto e il viso incazzato.
<<Ero bello comodo nel mio lettino caldo che leggevo e tu mi hai fatto scomodare,spero per un motivo valido>>
Chiudo la porta e mi siedo.
<<È il quadro che devi mettere in mostra?>>
Mi domanda da dietro mettendomi le mani poggiate nel tavolo ma sempre mantenendo la debita distanza.
Non credo abbia capito perché non amo l'affetto fisico,ma mi fa piacere che rispetta la mia scelta.
In realtà sento che potrei fidarmi di lui,che forse se mi toccasse non sarebbe così male.
Sento che non potrebbe mai farmi del male e improvvisamente lo vorrei più vicino.<<Sì,che ne pensi?>> domando aggiungendo più blu scuro alla notte con una sola costellazione;quella dell'aquila.
<<Mi duole ammettere che è molto bella,dovresti dipingerla.>>
<<Aspetta ma quella è la costellazione che c'era l'altra sera?>> mi domanda.
<<Sì,mi è piaciuta tantissimo la storia>>
Mi aveva fatto impazzire il fatto che è abbastanza raro vedere costellazioni,ma quella sera solo me e lui è comparsa quella dell'amore.Mi piace pensare che è perché un giorno staremo insieme,saremo sotto lo stesso cielo ma con la consapevolezza del fatto che ci amiamo a vicenda.
<<Siamo amici adesso?>> mi domanda.
Bella domanda.
Vorrei Chiara qui con me che mi consiglia cosa dire.
Ancora non posso credere di avere una vera amica che c'è sempre.
Se dico di si poi cado nella friendzone?<<Come vuoi tu>> rispondo.
<<Allora siamo amici,odio avere nemici se posso scegliere>> sorrido.
Il mio telefono vibra ripetutamente.È Chiara.
<<Dimmi>> metto in viva voce sperando che non dica niente di compromettente.
<<Samir è morto>>
C'è silenzio.
<<Come?>> domando semplicemente.
<<A quanto pare era morto già ieri,si è suicidato>>
<<Alessandro ha sentito?ho provato a chiamarlo ma non rispondeva e ho pensato fosse con te>>
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Ut amen et foveam
Romansa"Ut amen et foveam" "Così io ti amo e mi prendo cura di te" Non c'è cosa più brutta di amare una persona che non puoi avere. Riccardo lo sa bene dato che è innamorato del ragazzo che prende in giro da due anni. Nella sua vita non ci sono stati mo...