Riccardo pov.
Siamo sull'autobus di ritorno.
È esilarante pensare che all'andata mi esaurivo perché Ale mi ignorava e adesso ho scoperto di piacergli.Ancora non ci credo.
Non so esattamente cosa siamo.Per me non c'è nessun problema ad essere fidanzati.Dovrei chiederglielo?
Insomma ho bisogno che qualcuno mi aiuti.
Come devo comportarmi?come ho sempre fatto magari diventando un po' più garbato o dovrei comportarmi come un fidanzato appiccicoso?
Ho troppe domande e la persona che potrebbe aiutarmi pensa a sbacciuchiarsi con la sua ragazza mentre i ragazzi arrappati le guardano.
Staccherei la testa a tutti questi stronzi e poi le calpesterei sotto i miei piedi.
Alessandro è accanto a me,ascolta la musica con le cuffiette mentre guarda fuori dal finestrino.
Ieri abbiamo litigato.Lui mi ha chiesto spazio e io volevo capirne il motivo ma non me lo diceva,così mi sono incazzato e sono scappato come un fifone.
Sarei assolutamente dovuto rimanere.
L'ho trovato con gli occhi rossi che si muoveva nel letto,per prendere sonno.Era incredibilmente adorabile con le labbra screpolate.Cercava un modo per allacciare discussione mentre si sforzava per non scoppiare a piangere.
Alla fine mi ha confessato che era perché gli sembrava un terribile scherzo.Va bene che sono stronzo ma non gli farei mai una cosa del genere.
Ancora trovo il suo ragionamento insensato,se lo reputi uno scherzo perché dovresti volere spazio?comunque non mi va di litigare con lui.
Sono veramente stanco.Tutti i muscoli mi fanno male compresi cranio e dita dei piedi.Avrò un aspetto pessimo considerando che stamattina mi sono alzato lavato denti e faccia,vestito e senza nemmeno essermi pettinato ero sgattaiolato fuori di casa insieme ad Alessandro che aveva ancora il cuscino stampato in faccia.
La prof ci avvisa che fra meno di venti minuti saremo arrivati alla stazione e non posso fare a meno di essere felice.Finalmente si scende da questo cazzo di bus.
*
Siamo scesi.
Le prof consegnano gli studenti ai genitori e poi ci siamo io e Alessandro che guardiamo l'asfalto consapevoli che non verrà nessuno.
Mi giro per guardarlo e noto i suoi occhi lucidi.<<Ale...dai ti porto a casa>>dico mettendogli una mano sulla spalla.
<<Non è casa per me quel posto.Guardali.Tutti felici di andare a prendere i loro figli e poi mio padre sparisce per giorni e mia mamma torna a casa ubriaca.E non appena le chiedo qualcosa mi schiaffeggia>>.
Il cuore si crepava anche a me.Io percepivo il suo dolore.Il che è molto strano.
Non sono abituato a immedesimarsi nel dolore degli altri,ma adesso lo sento.
<<Rick...>>
<<Mh>>
<<Ti voglio bene>>Mi aveva detto ieri sera.
La verità è che sono spaventato.
Io lo amo.E lui prova lo stesso?o mi vuole solo "bene"?
<<Ti capisco,ma guarda il lato positivo.Qualcuno che ti porta a casa c'è>> dico schiacciandogli l'occhio.
Mi salta letteralmente addosso avvolge le sue braccia attorno a il mio petto e stringe forte.

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Ut amen et foveam
Любовные романы"Ut amen et foveam" "Così io ti amo e mi prendo cura di te" Non c'è cosa più brutta di amare una persona che non puoi avere. Riccardo lo sa bene dato che è innamorato del ragazzo che prende in giro da due anni. Nella sua vita non ci sono stati mo...