Sarah's pov:
Sono così arrabbiata con lei... Non avrei dovuto ascoltare le ragazze, non sarei dovuta andare a parlarle. È ridicolo. Lei è ridicola.
Esco dalla sua stanza, furiosa sbatto la porta alle mie spalle e mi dirigo verso il giardino. Ho bisogno di fumare, devo calmarmi.
Il mio atteggiamento non passa di certo inosservato, Giovanni e Nicholas stavano giocando a carte in salotto e si fermano quando mi vedono camminare proprio accanto a loro MOLTO arrabbiata. Fuori non c'è nessuno, la temperatura non è alta e il venticello gelido non aiuta. Avevo dimenticato avesse piovuto fino a due ore prima. Sono fuori, da sola a congelare, cercando di accendere la mia sigaretta invano.
"Non mi conosce. Non sa chi sono. Sono stata un'idiota a pensare che potesse essere una persona per cui vale la pena spendere del tempo. Forse sono stata accecata dal fatto che sia stata una delle prime con cui ho sentito una connessione qui dentro. Non saprei... Sicuramente quella connessione adesso si è spenta". Un vortice di pensieri mi annebbia la mente e quasi mi dimentico di quanto freddo faccia qua fuori.
Gaia andando verso la cucina si accorge di me, in giardino, da sola, con i denti battenti per il freddo. Prende la prima felpa che trova e corre verso di me spalancando la porta e avvolgendomi, facendomi pian piano rientrare. Giovanni e Nic non erano più al tavolo e gli altri stavano per conto loro in salotto o nelle camere. Gaia mi fa cenno con la testa e mi porta nella mia stanza, tenendomi stretta a sé per farmi provare un po' di calore.
Arrivate in camera mi fa poggiare subito sul mio letto, ed è lì che incomincia il terzo grado. "Che diavolo stavi facendo a congelare là fuori? Tra l'altro da sola..." mi chiede con tono accusatorio, sembrava mia madre. "A-avevo bisogno di star-re sola" le rispondo con i detti che ancora battono per la quasi mancata ipotermia. "Beh hai avuto sicuramente una grande idea..." si guarda intorno dispiaciuta, ma anche confusa, poi riporta l'attenzione su di me "perché?" mi chiede abbassandosi sulle ginocchia per guardarmi meglio negli occhi. "Sarah cosa è successo?" mi chiede questa volta con voce calma, dolce e anche un po' preoccupata. Io resto in silenzio con la testa chinata. Gaia mi dà un bacio sui capelli, "riposati e riscaldati, ne riparliamo domani mattina pazzerella" mi dice prima di andarsene e chiudere la porta.
Io adesso sono sola in camera, avvolta da una felpa di non so chi, una coperta e uno strato di delusione. A questo punto forse è meglio andare a letto e provare a dormire.
È già mattina e sento Sofia chiamarmi da lontano "Sarah svegliati, dobbiamo andare a fare colazione e poi abbiamo lezione", io stropiccio gli occhi e mi metto seduta sul letto. Devo essermi addormentata all'improvviso perché non ricordo il momento in cui è successo. Mi alzo e vado in bagno a prepararmi. Una volta pronta, felpa e leggins, non sono dell'umore per qualcosa di più complesso, vado in cucina. La prima persona che si gira verso di me è proprio Gaia che mi invita ad avvicinarmi a lei. Mentre faccio per andare nella sua direzione passo affianco ad Angela, onestamente non mi importa più niente di lei, non può esserci neanche imbarazzo se c'è disinteresse. Gaia mi prende la mano e mi porta fuori in giardino per parlare. "Allora?" mi chiede una volta sedute una accanto all'altra sulla panchina, "ieri sera ho litigato molto forte con Angela. Onestamente non ne voglio parlare. So che è tua amica e non voglio metterti in una brutta situazione Gaia, ma non è qualcosa che può essere ricucito e basta" dico tutto d'un fiato e Gaia rimane immobile davanti alle mie parole. Mi guarda dispiaciuta e rammaricata. "Lil ha un carattere difficile, non è una persona facile da comprendere, capisco che possa essere complicato andarci d'accordo. Ti chiedo solo di non metterla nella tua lista nera. Sono sicura che lei abbia sbagliato con te, ieri sembravi davvero ferita e questo significa che tieni a lei, anche se adesso provi a rimuovere questi sentimenti. Dalle tempo per farsi perdonare. Se ci tiene a te lo farà, ma non metterle fretta. Tu vivi la tua vita qui dentro al meglio nel frattempo, ok?" Gaia mi sta parlando come una vera sorella maggiore e io non potrei esserle più grata per questo; l'abbraccio molto forte e torniamo dentro entrambe con il sorriso.
A questo punto è evidente lo sguardo di Angela confuso e pieno di curiosità che cerca di travolgermi, ma non sarò io a soddisfarlo. Prendo le cose per far colazione e mi siedo nel tavolo con Stella, Ezio e Holy. Lontano da lei.
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•Oggi niente foto, screen o altro. Aspettiamo che le ragazze si facciano vive in qualche modo. La cosa migliore sarebbe una riunione, rendendo anche noi fan partecipi, ma forse per quella dovremmo aspettare ancora. Chissà.
Nel frattempo fatemi sapere che ne pensate del capitolo ❤️
Settimana prossima sarò più assente dato che dovrò impegnarmi per preparare l'orale della maturità, vedrò cosa posso fare. Nel mentre vi metto sempre il profilo TikTok dove trovate tantissimi edit sulle Sajolie.
TikTok --> Roryyyx_