Lil Jolie's pov:
La prima puntata di dicembre è finita, sta andando tutto bene fin'ora, se non fosse per le recenti uscite di Stella, Chiara e adesso Holy che stanno demoralizzando un po' tutti. Voglio risollevare l'umore dei miei compagni, così insieme a Nicholas, carico per aver vinto la sfida, e Giovanni organizziamo una cena che possa fare felici tutti. Durante la preparazione vengono ad aiutarci anche Simone e Kumo, mentre gli altri ci guardano confusi da lontano. Dopo circa un'ora le persone iniziano ad avvicinarsi alla cucina e Giovanni li avverte finalmente di ciò che abbiamo fatto per loro. Molto contenti della nostra idea i ragazzi prendono posto a tavola, mentre io vado a recuperare Sarah.
Busso delicatamente alla porta sperando mi inviti a entrare, sta chiusa là dentro da ore, queste settimane sono state dure per lei, non immagino cosa stia provando ora. Anche se ha provato a non farlo vedere ci è rimasta molto male per il trattamento ricevuto da Holy, a me non interessa di quel pagliaccio, voglio solo che lei sorrida di nuovo. Non ricevendo alcuna risposta entro, ma in camera non c'è nessuno. Provo a cercarla nel giardino posteriore, niente anche qui, dove si è nascosta?
Giovanni viene a chiamarmi, ma io dico loro di incominciare senza di me, devo prima trovare Sarah, lei è il motivo principale per cui ho organizzato la cena.
Improvvisamente l'idea: il pianoforte.Mi avvicino lentamente e rivivo un particolare dejavu della prima volta che abbiamo parlato in casetta, il giorno in cui un filo invisibile ci ha legate. Sarah sta suonando al piano, rimango ipnotizzata nel vederla così spensierata mentre fa una delle cose che ama di più al mondo. Come la prima volta, mi siedo accanto a lei, molto lentamente. Sarah è così presa dalla musica che non se ne accorge, finché non apre gli occhi e mi trova lì, al suo fianco. "Che fai qui, Angela?" mi chiede con tono sorpreso e anche un po' spaventato, "sono venuta a chiamarti, abbiamo preparato una cena speciale per tutti" provo a convincerla a seguirmi in soggiorno, ma non la vedo convinta. Dopo un paio di minuti passati in silenzio davanti al piano Sarah si gira verso di me, "amo tu vai pure a mangiare, ti sei impegnata tanto e te lo meriti, non c'è bisogno che resti qui con me" cerca di mandarmi via, ma io conosco questo suo tono, è chiaramente triste, ma se ne vergogna. Non la lascerò da sola adesso.
"Senti facciamo così, io vado a prendere due piatti di pasta e mangiamo qua insieme, ci stai?" la vedo arrossire alla mia proposta e sorridendo annuisce. Io mi alzo, le dò un bacio sulla testa e vado a fare ciò che ho detto. Dopo qualche minuto torno da lei con i due piatti di pasta e la trovo a giocare con i tasti del piano. Ha un'aria molto triste, ma è anche così carina che involontariamente sorrido solo guardandola. Le porgo il piatto, lei si avvicina dandomi un dolce e lungo bacio sulla guancia, e mi sussurra un "grazie" timido. Finito di mangiare Sarah mi fa mille complimenti, mi abbraccia e io cerco di farla tacere scherzandoci un po' su, dopo porto in cucina i piatti sporchi per poi lavarli.
Prima di tornare da lei mi fermano Nicholas e Giovanni. "Dov'è Sarah?" mi chiede Nicholas, "e dove sei stata a cena?" prosegue Giovanni, entrambi con aria sospettosa, ma non c'è nulla da nascondere. "Sarah non se la sentiva di stare qua con tutti gli altri oggi, così sono rimasta con lei e le ho portato la cena" spiego ai ragazzi, loro si guardano perplessi, confondendo anche me, "dai Ange, puoi dirlo a noi" si avvicina Giovi come se dovessi rivelare loro un segreto. Sempre più confusa mi avvicino a loro imitandoli, "di che cavolo state parlando?" entrambi si guardano come prima e Nicholas tira via Giovanni, "no, niente Lil, lascia stare, buonanotte" io devo smettere di cercare della logica in quello che fanno quei due cretini.
Torno da Sarah, finalmente... ma lei non c'è più. "Dov'è andata?" sussurro tra me e me. Vado nella sua stanza, controllo in soggiorno, nel giardino all'ingresso, gli altri mi guardano confusi, ma non dico niente, è una cosa tra me e lei. Vado in camera mia ormai rassegnata dopo venti minuti in cui l'ho cercata ovunque, mi stendo sul letto e ripenso a ciò che ho fatto per capire se magari l'ho ferita in qualche modo. È così strano che non sia nemmeno passata a dirmi dove vederci, non le posso mandare un messaggio e chiederglielo, non abbiamo i telefoni... forse non vuole avermi intorno adesso. Forse ho esagerato.