Lil Jolie's pov:
Finita la discussione con Sarah sono molto scossa, non me la sento ad andare dagli altri. Fumo una sigaretta sulla soglia del giardino nel retro e rientro subito, questa sera c'è un freddo anomalo. Mi metto il pigiama e cerco di riposare sotto le coperte. Mi giro e rigiro fra le lenzuola, ma non riesco a prendere sonno. È come se questa situazione mi stesse tormentando. Cosa mi succede?
Dopo quasi due ore riesco finalmente a prendere sonno, era tornata in camera anche Mew, fortunatamente non mi ha notata in preda alla mia agonia emotiva.
È mattina. Mi preparo per andare a lezione, ma prima passo in cucina a fare colazione con tutti gli altri. Vedo i miei amori lì a ridere e scherzare, così mi avvicino. Dó un bacino a Mew, Gaia, Nic e Space, per poi prepararmi qualcosa da mangiare. La mia attenzione si sposta dal cibo nel momento in cui entra nella stanza Sarah... Sembra stare bene, lei almeno. Continuo a guardarla, sarebbe più strano un atteggiamento menefreghista, anche se non deve trasparire il mio malessere.
Mi passa di fianco, ignorandomi e và fuori in giardino con Gaia. Questa storia non mi convince per niente. Io continuo a fissarle per tutto il tempo, quasi non tocco cibo e Nic mi tira una spallata "stavo controllando fossi ancora sul pianeta terra" si giustifica, e io gli tiro un'occhiataccia. "Ehi!! Ci sono... Sono solo...distratta" gli rispondo prima di guardare quelle due più intensamente. Nicholas fa spallucce facendomi intendere di non volersi intromettere. Io cerco di rendere più naturale il mio sguardo quando mi accorgo che stanno per rientrare.
Sarah ricambia il mio gioco di sguardi, ma non mi dà alcuna soddisfazione, anzi continua a ignorarmi. A questo punto la mia colazione è finita. Prendo Gaia per un braccio senza farmi notare e la porto nella nostra camera. "Vuoi darmi una spiegazione?" le chiedo con tono arrabbiato ma sottovoce, "io non ti devo nessuna spiegazione, Angela. Non posso più parlare con una mia amica?" mi risponde con tono sarcastico, ma le sembro stupida? "So che te l'ha detto. È ovvio. Vuoi dirmi qual è il suo problema? Stavamo discutendo come due persone civili quando lei mi ha aggredito e se n'è andata via furiosa, non riesco ancora a capire perché. Sto letteralmente impazzendo. Non riuscivo a chiudere occhio stanotte per capire cosa avessi potuto fare o dire per renderla così ostile", le dico ormai con tono esasperato. Lei rimane in silenzio e si siede sul mio letto facendomi segnale di raggiungerla. "Ange, tu ci tieni a lei? Sai che non vi ho mai visto parlare molto? Cos'è che vi lega così tanto? Sembra che fra di voi scorri una specie di filo invisibile. Entrambe state così male per una situazione che, onestamente parlando, nessuno in casetta riesce a spiegarsi" conclude con tono confuso, ma anche curioso. "Ga' ti vorrei rispondere, ma non saprei davvero come..." davanti a queste mie parole non sa più che dire. Si alza e sul ciglio della porta, girandosi verso di me, mi dà un ultimo suggerimento "dato che non sai rispondere a queste domande, parti da qui. Trovando la risposta potresti trovare il problema e il modo per risolvere tutto. Riflettici su... E vai a lezione".
Passa una settimana. La Pettinelli ha scelto di mandare Sarah in sfida e diciamo che in casetta non l'abbiamo presa benissimo. Sarah è un po' la nostra protetta, o meglio per tutti è così, a me non è concesso. Ho provato ad avvicinarmi ogni tanto, ma credo che lei abbia proferito con me non più di 3 parole in tutti questi giorni. Ok, non ha torto, ma io ci sto provando davvero.
I ragazzi hanno aiutato Sarah ad affrontare al meglio la sfida e alla fine l'ha vinta. Probabilmente non sa neanche che ho battuto così forte le mani all'annuncio di Vessicchio, quando ha detto che sarebbe rimasta Sarah, che mi facevano male dopo.Ho riflettuto molto su ciò che mi ha detto Gaia, ma non sono arrivata a una vera e propria conclusione. Ho capito che io e Sarah siamo connesse in qualche modo, sento che io e lei siamo destinate a stare vicine, ma non saprei spiegare come. Penso che l'unico modo per capirlo a questo punto sia parlare con lei, se mai me lo permetterà. Comunque oggi possiamo tenere i telefoni per un po' dato che è il post puntata e ne approfitto per scrivere come sta andando ai miei genitori, a Vale che mi sostiene tanto e a Roberta...
Sono qui da poco tempo, ma sento Roberta molto lontana, più mentalmente che fisicamente. Non capisco cosa le succede. Sembra che io non stia capendo più niente ultimamente. Io e lei eravamo d'accordo sulla relazione a distanza, scriverci e chiamarci ogni volta possibile, ma lei è diventata fredda, distaccata e adesso mi ha scritto addirittura che non possiamo parlare al telefono. Sa benissimo che queste poche ore sono le uniche che abbiamo per comunicare e lei non c'è? Davvero? Io sono qui per fare musica e realizzare il mio sogno, non posso permettermi dei problemi d'amore. Non ora, non qui.
Chiamo insistentemente Roberta, devo parlare con lei, ma rifiuta le mie telefonate. La situazione sta andando solo a peggiorare. Sento che sto per impazzire. Esco dalla mia stanza, vado nel giardino sul retro ad accendermi una sigaretta, mi siedo sulla panchina e la mia gamba destra inizia a tremare in preda all'ansia. Riprovo a chiamarla. Niente. Di nuovo. Apro Instagram, mi ero ripromessa di non farlo, ma eccomi qui. Ci sono delle storie... È in giro con due sue amiche, l'ultimo aggiornamento è di 10 minuti fa, mentre stavano prendendo un aperitivo. Wow. Questo effettivamente è molto più importante di rispondere alle telefonate della tua ragazza che non puoi né vedere né sentire mai. Ok Roberta.
Stella, Mari e Sofia entrano nella stanza accanto ridacchiando, ma si accorgono subito della mia presenza fuori. Escono tutte e tre e si siedono sulla panchina di fronte, "tutto ok?" mi chiede Marisol, "come mai sei qua da sola?" domanda in seguito Stella. Io le guardo, calmo la gamba, spengo la sigaretta e decido di sfogarmi con loro. "La mia ragazza... Roberta... Non mi risponde al telefono, non risponde ai messaggi e a quanto pare, dalle sue storie Instagram, il motivo per cui non lo fa è che sta in giro con le sue amiche...Durante il nostro momento settimanale. Senza neanche una spiegazione" dico con aria affranta. Le ragazze non sanno come tirarmi su il morale, così mi chiedono se vogliono chiami qualcuno, ma onestamente vorrei rimanere sola adesso, così faccio cenno di no con la testa.
Sofia si siede vicino a me e mi abbraccia delicatamente, per farmi sentire amata, lo apprezzo molto. Sono piccole, ma sono davvero carine, l'ho sempre detto che sono le nostre protette. Quasi 6 anni di differenza, ma chi li sente?
Questo bel quadretto viene interrotto da Sarah che esce in giardino con vigore dicendo "ragazze vi stavo cercand-", ma si interrompe appena mi vede. La sua faccia è indescrivibile adesso. "Ragazze che fate? Venite? Dovevamo farci le maschere, no?" dice con tono freddo, deciso, guardandomi per tutto il tempo e spingendole a lasciarmi lì da sola.
Le ragazze se ne vanno con Sarah, ma l'ultima di loro che vedo è proprio lei... Mi lancia uno sguardo prima di andarsene, ma nei suoi occhi tutto ciò che vedo è rimorso.
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•Secondo capitolo della giornata e pure lunghissimo, che succede? Sono impazzita? Forse. Ma davvero dovrò incominciare a studiare come una matta fra non molto quindi cerco di scrivere più che posso adesso 🙃
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