22° CAPITOLO

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Lil Jolie's pov:

È stata una serata magica. Io e Sarah soltanto, non so cosa mi sia preso, ma improvvisamente non riesco a fare a meno di lei. Sono così confusa. Penso continuamente a lei, cosa fa, se sta bene o male, come posso renderla felice o anche solo farla sorridere, e quando ci riesco sto veramente bene. Non mi sentivo in questo modo da tantissimo tempo, Roberta non mi faceva provare questi sentimenti da molto prima che ci lasciassimo. Forse, allora, il problema non è mai stato Amici, siamo sempre state noi. Forse lei semplicemente non era la persona giusta per me.

Tanti dubbi annebbiano la mia mente, ad esempio non vorrei che Vale o Roberta venissero a sapere di me e Sarah tramite uno stupido daytime o qualcosa di simile. Inoltre molti potrebbero insultarmi perché Sarah è più piccola di me, ben sei anni ed è minorenne ancora. Non so se sono pronta ad affrontare tutto questo. Non sono sicura di essere pronta ad affrontare Sarah, ciò che provo per lei e quello che lei prova per me. Forse stiamo correndo troppo, dovremmo rallentare o per lo meno ne devo parlare con Gaia prima. Lei potrà essere sicuramente più lucida di me.

Lascio Sarah da sola in giardino, ma spero possa comprendere il mio attuale disagio, i miei dubbi... non penso che miss etero super gnocca di punto in bianco sia diventata gay per me. Anche lei avrà delle riflessioni da fare, spero. Vado verso il soggiorno in cerca di Gaia, passando dalla mia camera penso sia una buona idea cambiarmi la maglietta, l'odore di Sarah si sente davvero forte addosso a me.

Entro nella stanza e trovo Mew seduta sul suo letto con il laptop a lavorare a qualcosa. Cerco di passare inosservata facendo molto piano e cambiandomi velocemente, peccato che poco prima di uscire Valentina mi chiami. "Vale hai bisogno di qualcosa?" le chiedo aprendo la porta facendo intendere la mia volontà di uscire di lì, "si Ange, vieni qua un'attimo, ho bisogno di un consiglio" insiste lei, così mi avvicino un po' e riprovo, "Vale io dovrei proprio parlare con Gaia adesso, possiamo parlare più tardi?" credo sia la mia ultima carta per andare via, ma fallisco. Mew alza lo sguardo dal computer e mi osserva dalla testa ai piedi, il suo sguardo non è molto convinto. "Angela vieni qua, adesso" sinceramente il suo tono mi fa paura, così obbedisco. Valentina posa il PC al suo fianco e si alza così da potermi squadrare, il suo sguardo si abbassa alle mie labbra che erano leggermente macchiate dal burro cacao di Sarah. Primo grande errore è stato il non accorgersene, il secondo è stato permettere a Mew di notarlo. Si avvicina al mio collo per odorarmi e incomincia una vera e propria ispezione, "Vale che stai facendo?" le domando confusa, "tu mi nascondi qualcosa. Questo non è il tuo profumo e non usi il burro cacao alla fragola. Si sente l'odore da qua. Tra l'altro ce l'hai per tutta la bocca e neanche te ne sei accorta. Insomma chi ti sei limonata, Angela?" rimango completamente pietrificata a quella domanda, balbetto pure, ma non so come rispondere.

In preda al panico provo ad andarmene, ma Vale mi prende per il braccio, proprio come aveva fatto Sarah prima, e mi fa sedere. "Parlami" insiste, "non c'è niente di cui parlare, non so a che ti riferisci. Ho cambiato burro cacao e non lo so mettere, fine" che scusa pietosa, mi sento ridicola. "Va bene, fai come vuoi, tanto lo verrò a sapere. Avrei preferito fossi tu a dirmelo" rassegnata si rimette sdraiata sul letto con il laptop sulle sue gambe, io mi alzo e vado verso la porta, "Vale, io- scusa" lei sospira, lascio la stanza e chiudo la porta dietro di me.

Gaia è sul divano in soggiorno a giocare con Mida, io arrivo in tutta fretta, "Christian per favore lasciaci sole per un paio di minuti" non è molto contento, ma con un cenno di Gaia raggiunge Petit, Martina e Dustin fuori. Io butto fuori tutto d'un fiato, dico per filo e per segno ciò che è successo stasera con Sarah, non tralascio nessun dettaglio e vedo la faccia di Gaia diventare sempre più scioccata. Non se l'aspettava per niente, da parte di entrambe. "Scusa amò, ero rimasta a quando vi odiavate e non facevate che litigare tutto il giorno" mi stuzzica Gaia, "non so che dirti, è successo e basta. Io sto letteralmente sclerando, non so come comportarmi con lei" le confesso in tutta sincerità, "innanzitutto non come al tuo solito, da stronza" che simpatica Gaietta, "ah ah ah grazie" le rispondo in maniera sarcastica, "no amò non sto scherzando, non spezzarle il cuore. Credo tu ormai abbia capito com'è fatta Sarah, ti vuole davvero bene, non comportarti male con lei" Gaia torna seria questa volta. Dopo qualche secondo in cui restiamo in silenzio, Gaia sospira, "Chri più che qualche minuto facciamo qualche giorno" urla Gaia a Mida e io scoppio a ridere, preferisce aiutarmi a risolvere questo problema piuttosto che stare con il ragazzo che le piace. È una vera amica. "Ga' io non so cosa fare, non voglio farla stare male in alcun modo" le confesso, "io penso che tutto ciò che devi fare è semplicemente essere sincera con lei, sulle tue intenzioni, i tuoi sentimenti, non privarti di nulla" Gaia mi dà questo amorevole consiglio, poi si avvicina a me, "ah e fatti una doccia se non vuoi che gli altri lo scoprano, odori al 100% di Sarah" e ho perfino cambiato maglietta...

Mi alzo dal divano seguita da Gaia, le dò un bacio sulla testa come ringraziamento, non ha voluto un abbraccio perché l'odore di Sarah è davvero troppo forte secondo lei, "Christian è tutta tua" indico Mida passando per la porta verso il giardino, lui mi fa un cenno d'intesa e io vado in cucina a prendere dell'acqua. "Posso avere anch'io un bicchiere d'acqua?" sento la sua voce alle mie spalle, mi giro per e la vedo, si è cambiata, adesso ha il pigiama, ma è bella uguale. "Grazie" mi dice dopo averle versato l'acqua come mi aveva chiesto, si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia. Io le prendo la mano e si volta subito a guardarmi, "vieni con me" lascio la sua mano e le faccio strada. Andiamo sempre nel nostro giardino, "non è passata neanche un'ora da quando eravamo qua, vuoi già replicare" Sarah fa una battuta a cui ride praticamente da sola. Io faccio avanti e indietro come una pazza, "mi hai lasciato il tuo profumo addosso, Gaia e Mew l'hanno riconosciuto" le dico guardandola, ma senza smettere di camminare, "beh anche il tuo era abbastanza forte, ho conservato la maglietta, spero lo abbia fatto anche tu" continua a stuzzicarmi. Ovviamente anch'io ho conservato la maglietta con il suo odore.

Sono stanca, mi siedo sulla panchina e mi piego sulle ginocchia con le mani sulla testa. Sarah si avvicina e si posiziona davanti a me, seduta per terra, mi prende le mani e le avvicina al suo viso. Non riesco a reggere il suo sguardo così magnetico, può farmi crollare in un'attimo. "Guardami" dice con voce calda, calma, soffice, convincente. "Non posso" le rispondo sofferente. "Angela, parla con me, che succede? Perché prima sei andata via in quel modo? Ho sbagliato qualcosa? Ti ho offeso?" adesso è più insicura, ma desiderosa di risposte, io mi sento terribilmente in colpa, lei non si deve sentire sbagliata... è dannatamente perfetta. "Sarah tu non c'entri, non hai sbagliato nulla. Ho tanti dubbi, ti prego di capirmi" la mia voce trema più di prima, tengo uno sguardo basso, percepisco i suoi occhi fissi su di me e potrei davvero scoppiare in lacrime. Non mi sono mai sentita così per una ragazza che non è neanche la mia fidanzata. "Parlami dei tuoi dubbi, risolviamoli insieme. Prima volevo dirti che io sono pazza di te, non ho intenzione di tirarmi indietro, qualunque cosa ti passa per la testa in questo momento" ed ecco perché non l'ho mai provato, non esiste nessuna come Sarah. Queste sue parole mi colpiscono nel profondo, sento una fitta allo stomaco molto forte, credo proprio che siano le famose farfalle, pensavo fossero morte da un pezzo per colpa di Roberta. Sarah le ha resuscitate. Alzo leggermente lo sguardo e i miei occhi vengono attratti immediatamente dai suoi, poterla ammirare è uno dei miei più grandi privilegi.

"Cosa dirà la gente? Io sono parecchio riservata di solito, non voglio che parlino di noi" non mi rendo neanche conto delle parole che uso, Sarah è stupita, si avvicina un altro po', i suoi occhi sono lucidi, "quindi esiste un noi?" la sua voce è sottile, io le stringo le mani, "conosco la risposta che vorresti, ma credo io non possa dartela" pronunciando queste parole ho sentito il suo cuore spezzarsi, ma ha ragione Gaia, io non devo farle del male e illuderla sarebbe molto peggio.




ECCOMI!!!

Vorrei parlare un'attimo con voi.
Non credevo di dover fare questo discorso, ma eccomi qui e vi sarei grata se poteste farlo girare o anche solo rifletterci sù.

Non esiste un fan più importante di un altro, magari c'è qualcuno che sostiene un po' di più un cantante, ma questo non vi dà alcun privilegio, lo si fa per passione. Mi sono accorta stando nei vari fandom di quanta tossicità ci sia in giro. Nessuno di noi è "qualcuno" per sentirsi superiore agli altri come fan e se non si diffonde odio nessuno deve sentirsi in dovere di insultare o provocare qualcun'altro. I fandom dovrebbero essere delle grandi famiglie e dei safe places dove le persone non devono sentirsi giudicate, o di dover cercare l'approvazione di qualche creator che è solo un fan. Ognuno supporta, crea e condivide quello che vuole nel rispetto di tutti, ribadisco che nessuno è più importante di altri solo perché magari và più virale. Il nostro supporto è frutto di passione e amore per il cantante, non di ambizione in qualche modo. Ad esempio questo vale anche se in futuro si dovesse pensare che ci sono persone che meritano i biglietti per i concerti più di altri, cosa che non esiste.
Detto ciò io non dico che non bisogna supportare i creator o cose del genere, io in primis sono una editor delle sajolie e per me voi siete fondamentali, parlo di idealizzare un fan... Come ho visto accadere in alcuni casi.

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Se ti amo non lo so • Lil Jolie & SarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora