"you are the cause of my euphoria"
Taehyung sgranò gli occhi facendoli roteare dal ragazzo, che ci guardava con un sorriso furbo a pochi passi da noi, a me che stavo al suo fianco, totalmente confusa e sorpresa da quella reazione.
Istintivamente Taehyung mi prese una mano e gli diede le spalle per trascinarmi insieme a lui lontano da lì, ma quando la voce inaspettatamente bassa del ragazzo vibrò alle nostre spalle, i piedi di Taehyung s'inchiodarono all'erbetta umida del cortile scolastico. Vidi alcuni dei ragazzi guardare le nostre mani unite mentre si sussurravano parole, che non riuscivo a sentire, all'orecchio.
-Te ne vai così, Taehyung-ah? Nemmeno mi saluti?-
Taehyung si voltò immediatamente e così feci io. Mi concentrai allora sul ragazzo dai lineamenti duri, scorgendo i particolari che mi erano sfuggiti prima di quel momento; era alto e snello, con capelli neri come l'ebano che cadevano disordinati sulla fronte. I suoi occhi, scuri come la notte, sembravano due abissi senza fondo incastonati in un volto pallido e affilato. La sua bocca, sottile e piegata in un sorriso enigmatico, mi dava l'impressione di nascondere ragioni oscuri sul perché fosse tanto serio.
Ogni suo movimento era fluido e felino, come se fosse sempre pronto a scattare; mentre faceva qualche passo in avanti, si toglieva i capelli dagli occhi, inclinava la testa per osservare meglio.
Indossava la divisa scolastica grigia, che accentuava la sua aura misteriosa e pericolosa. C'era qualcosa di inquietante nel modo in cui mi guardava, come se potesse vedere attraverso di me, leggere i miei pensieri più nascosti. Mi sentivo come una preda sotto lo sguardo di un cacciatore astuto.
Le mie impressioni su di lui erano tutt'altro che positive. Mi sembrava cattivo, come un lupo travestito da agnello. La sua astuzia era evidente in ogni parola che pronunciava, ogni gesto che faceva. C'era una disonestà palpabile nel suo comportamento, come se ogni sua azione fosse calcolata per ottenere qualcosa. Mi chiedevo cosa potesse volere da me, o da Taehyung.
Non era la prima volta che lo vedevo. Lo avevo già incontrato alla festa di Koo, dove mi ero sentita molto osservata da lui. I suoi occhi non mi avevano mai lasciata, seguendomi ovunque andassi. Qualche giorno prima, lo avevo visto di nuovo a scuola e avevo pensato che si fosse trasferito da poco. E ora che lo rincontravo, il suo sguardo mi faceva sentire a disagio, come se fossi sotto un microscopio.
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||Il Silenzio delle Nevi||🦋❄️
FanfictionAGGIORNAMENTI TUTTI I GIORNI Kim Taehyung, un orfano di padre, ha trascorso la sua infanzia in un freddo orfanotrofio. Quando sua madre finalmente riesce a prendersi cura di lui, qualcosa dentro di Taehyung si spezza inesorabilmente. Il suo caratte...