Chapter. 4 La lettera

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"No te puedo olvidar, mi alma està a mitad"

"No te puedo olvidar, mi alma està a mitad"

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Taehyung mi osservava dall'altro lato dello stesso banco con un sopracciglio alzato e l'espressione annoiata, quasi assente in verità; era come se stesse pensando a qualcosa di molto profondo e non mi stesse davvero guardando

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Taehyung mi osservava dall'altro lato dello stesso banco con un sopracciglio alzato e l'espressione annoiata, quasi assente in verità; era come se stesse pensando a qualcosa di molto profondo e non mi stesse davvero guardando. Sbatteva la penna sul tavolo e si mordeva le labbra con distrazione.

In quel momento appariva veramente stanco; aveva delle leggere occhiaie sotto gli occhi ed era un po' pallido. Magicamente sembrava che tutte le mie teorie sul fatto che potesse fare uso di sostanze stupefacenti fossero vere e che lo tenessero sveglio la notte senza farlo riposare a dovere. Chissà se non si fosse fatto quella brutta cicatrice sul fianco proprio per colpa delle conoscenze che aveva a Seoul. Il mistero su di lui era sempre più fitto.

Poi c'era la questione del negozio delle rose e il fatto che non volesse si fosse saputo che ne era il proprietario, quasi si vergognasse. Avevo scoperto che il padre si era suicidato ed ora non potevo fare a meno di giustificare il fatto che si comportasse in quel modo proprio per il dolore che doveva averlo accompagnato fino a quel momento della sua vita. Chissà che importanza avesse quella rosa blu per lui e perché la costudisse tanto gelosamente avvolta in una corazza fatta di vetro, al punto di desiderare che nessuno si avvicinasse a toccarla.

Credo di essermi persa anch'io completamente nei miei pensieri, fissandolo come se fosse una strana creatura perché lui mi schioccò due dita davanti la faccia e riportò alla realtà come appena sveglia da un lungo e profondo sonno.

-Dico io, ti piaccio a tal punto da fissarmi così spudoratamente senza nemmeno nasconderlo?- Mi chiese divertito mentre scivolava dalla sedia e i suoi piedi arrivavano dritti dritti in mezzo ai miei.

Istintivamente mi ritrassi con tutta la sedia e sbarrai gli occhi, sentendo le guance prendere inevitabilmente colore.

-Cosa?- Forse alzai un po' la voce, perché il professore mi disse di fare silenzio mentre raggruppava i fogli che contenevano l'oggetto della sfida e li sistemava prima di consegnarceli.

Taehyung rise, era la prima volta che lo faceva da quando lo conoscevo. Aveva una risata carina, quasi non sembrava la sua se messa a paragonare con la sua personalità. Anche se, effettivamente, sua madre aveva detto che sapeva essere meno freddo e apatico, a volte.

||Il Silenzio delle Nevi||🦋❄️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora