Capitolo 20

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Holden

"Lo hai detto anche a lei?" Marisol e Petit si voltano verso di me, quando entro di colpo nella stanza rossa.

"Di che parli?" Salvo si alza dal letto, mettendosi a sedere. Provo a calmarmi mentre con lo sguardo mi lascia un occhiataccia, segno che devo andarci piano con Marisol. Ma non riesco a non pensarci.

"Lo sai che non sopporto la gente che parla al posto mio. Nelle barre ha detto le cose che tu mi hai detto l'altra sera. L'unica spiegazione è che tu gliele sia andate a dire" Mi rivolgo solo a lei. Già aveva visto come stavo quando Sarah mi aveva cantato in faccia le parole di Wrecking ball. Quasi pensavo di non riuscire a cantare dopo di lei.

Ma dopo mi ha dato il colpo di grazia. Le barre che aveva scritto su Spigoli parlavano chiaro. E dicevano le cose che la ballerina aveva detto anche a me.

"Contavi gli anni, contavi i mesi, non ti bastava che dire ho paura"

Non si era girata verso di me, come prima, ma la freccia era arrivata dritta. Al centro. Finita la puntata ero scappato in studio, tornando in casetta giusto il tempo di salutare Martina e poi tornare indietro. Avevo bisogno di calmarmi e sfogarmi e stare in studio era l'unico modo.

"Era disperata Jo. Pensava di essere lei quella sbagliata. Io non le ho detto quello che ho detto a te, quando abbiamo parlato, è stata lei a fare tutto. Non ti stupire, però, se ad un certo punto ha pensato la stessa cosa mia. È palese che hai paura di qualcosa e ti nascondi dietro a scuse come quella dell'età" Mari mi guarda, una mano sulla spalla di Petit. Lo sguardo di chi prova a comprenderti, anche se la sto accusando. Indulgente.

Resto in silenzio. Non ho più voglia di parlare. Non saprei cosa dirle. Dentro di me sento man mano la rabbia lasciare il posto al senso di colpa. Per averla accusata, per non aver riflettuto abbastanza, per non essermela presa con me stesso, prima di tutti. Perché hanno ragione. Ognuno di loro.

Ha ragione Mida a dirmi di starle lontano. Ha ragione Petit che mi dice di darle tempo e "dai tutto si risolverà". Ha ragione Mari a ripetermi che ho una paura fottuta di avvicinarmi a lei solo per non soffrire di nuovo. E ha ragione lei a volermi stare distante, perché anche se fa male cazzo, per lei questo è solo un bene.

.....

Sarah

"Ragazzi tutti sulle gradinate" La voce di Maria arriva dall'altro, come al solito. Io e Dustin, seduti sul divanetto a guardare per l'ennesima volta Outer Banks, ci avviamo verso gli altri, già seduti.

"Che succede, Maria?" Chiede Mida, un poco per tutti.

"Niente di preoccupante. Con la produzione abbiamo deciso che stasera ascolterete i vostri Ep tutti assieme. Ci sembrava un buon modo per festeggiare questa semifinale conquistata" Mi volto verso Mida, già molto entusiasta della notizia. Petit quasi esulta, emozionato di sentire anche i nuovi inediti.

"Se ci siete inizierei manderei per primo quello di Petit" E così partono i primi brani, che si susseguono l'un l'altro. Da perfetta lombarda, Salvo mi prende in giro mentre canto a squarciagola le sue canzoni in napoletano. "Non cantarle in corsivo Saretta" Ride e mi scompiglia i capelli.

Poi passiamo all'album di Mida, Il sole dentro. Oltre alle altre canzoni che già avevo ascoltato, quella che mi colpisce di più è proprio l'inedito che dà il nome all'album.

"Chi ha il sole dentro, Mida?" Gli chiede Maria dagli altoparlanti. La domanda è retorica e forse anche un poco provocatoria e Chri si ritrova in difficoltà. Dalla sua espressione lo vedo a cosa sta pensando, a chi. Una ballerina dai lunghi capelli neri deve essergli venuta in mente. Perché lei aveva veramente il sole dentro e lo dimostrava ogni giorno, soprattutto quando pioveva, dentro e fuori.

Ossidiana \\  HoldarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora