Capitolo 27

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Sarah

"È venuta all'instore a Napoli ed è scesa a Bari con noi perché ieri sera aveva tipo un evento" Christian sorride attraverso lo schermo, i suoi occhi sorridono, come non facevano da un po'. Come non facevano dall'ultima volta, quando l'aveva vista attraverso lo schermo della casetta entrare nello studio del pomeridiano, assieme agli altri. Poi glieli avevano spenti.

"Beh è una cosa buona no? Almeno potete parlare e chiarire senza nessun intralcio" Provo a mettere un filo di eyeliner, cercando di non sbagliare. Quando Mida mi ha chiamato, circa mezz'ora fa, ero appena arrivata in hotel, in preparazione per il prossimo instore. Dovevo solo truccarmi e lo sto facendo ora, mentre lo ascolto raccontarmi di Gaia. Dopo la finale si erano sentiti a malapena, solo per messaggio ma Chri mi ha detto più volte che voleva vederla, per chiarire.

"Senza Nicholas e Angela che continuano a chiamarla per dirle di andare via, vorrai dire" Sbuffa, scocciato dal comportamento dei nostri due ex compagni. Si sono intromessi troppo nella loro situazione, hanno cercato di dire a Gaia cosa fare, come se lei non avesse le capacità per capire cosa è giusto per lei. E gliel'ho detto più volte, sia ai due, sia a Gaia stessa. Sarò anche di parte, come ci ha tenuto a ribadire Lil, ma conosco Mida, ho imparato a capirlo e so che ci tiene e vuole chiarire.

"Lasciali perdere Chri, l'importante è lei, non gli altri" Sospira, passandosi una mano tra i ricci. Mentre gli parlo, una notifica appare sullo schermo, coprendogli il viso. Abbasso la tendina e guardo chi mi ha scritto, e il messaggio. Soffoco una risata, ma Mida se ne accorge lo stesso.

"Perché ridi, Saretta?" Il suo viso si trasforma, da scocciato a curioso. "Niente niente" Torno con lo sguardo sulla scrivania, intenta a sistemare i trucchi che sono sparsi sopra.

"Seh, niente. Se niente si chiama Joseph allora è niente sicuro" Spalanco gli occhi, sentendo le guance colorarsi. Mida ride, prendendomi in giro. "Mi devi mica dire nulla su come è andata la festa?"

Cerco di ricompormi. Al solo pensiero, però, un sorriso da ebete mi si stampa sul volto. "Tutto apposto. Mi sono divertita un sacco con Dustin e Iso" Divago, con una voce cantilenante. Lui alza un sopracciglio, non convinto. Sta per replicare, ma una voce femminile ben conosciuta da entrambi ci interrompe. Un attimo dopo una chioma di capelli corvini occupa gran parte dello schermo, il sorriso di Gaia che arriva come un sole.

"Ciao Saretta, come stai?" Gaia mi saluta, poggiandosi sul bracciolo della poltrona su cui è seduto Chri. Lui si muove nervoso su quella poltrona, giusto per lasciarle spazio, ma lei è tranquilla, più di lui. "Bene bene, tu?"

"Eh lo so che stai bene" A Mida scappa una risata che prova a soffocare ma non riesce, soprattutto quando Gaia si gira e lo guarda, l'espressione di chi pensa la stessa cosa dell'altro. E se per un attimo ho creduto di poter convincere Chri a sorvolare il discorso, Gaia parte all'attacco, senza remore.

"Ho parlato con Jo ieri, anche lui sta bene" Dallo schermo riesco quasi a percepire il modo in cui stanno entrambi aspettando che io glielo dica qualcosa, che glielo dica. "Mi fa piacere" Guardo ovunque, tranne verso la videocamera, verso loro.

"Mi ha detto che vi siete visti" Gaia continua, io mormoro un sì, quasi sottovoce. "Poi però non mi ha voluto dire più nulla, però sorrideva come un asino -Chri sussulta, fino a qualche mese fa lo dicevamo sempre a lui- Tu vuoi dirci qualcosa in più?" Torno con lo sguardo sul telefono e li guardo. Entrambi aspettano una mia risposta. Nel mentre Chri ha fatto scivolare una sua mano sul fianco scoperto di lei e a Gaia sembra non dar fastidio. Li guardo, l'affidabilità di lei, la fiducia che ho per lui.

"Ci siamo baciati" Lo dico così piano che quasi non riesco a sentirmi. Ma Gaia inizia ad esultare e Mida cerca di trattenerla. "Siamo nella hall, fai piano" Io rido, imbarazzata, le mani a coprirmi il viso, ormai rosso pomodoro.

"Lo sapevo. Non me lo ha voluto dire ma lo avevo capito" Mida alza gli occhi al cielo e lei se ne accorge. "Non fare il finto scocciato che sappiamo che sei contento anche tu e che Jo alla fine non ti sta così tanto antipatico. Sennò non gli avresti scritto l'altro giorno" Gaia lo coglie con le mani nel sacco e lui non sa cos'altro dire. E nemmeno io. "Gli hai scritto?" in base ai discorsi che abbiamo fatto con Mida e il rapporto che abbiamo ho quasi paura di quello che gli ha potuto scrivere.

"Ma nulla, solo per congratularmi per il disco e..." Lascia la frase in sospeso. Gaia lo guarda e nel mio stesso esatto momento dice: "Eeee....". Lo incitiamo ad andare avanti e lui sembra quasi goderne, di questa nostra ansia.

"E gli ho detto di fare il bravo" Mi fa l'occhiolino attraverso lo schermo. La ballerina ride, guardando la mia espressione scioccata e quella soddisfatta del ragazzo che ha affianco. "Non pensavo fossi peggio di Lore" Sospiro. Poi guardo l'orologio e mi accorgo di aver fatto tardi.

"Devo andare belli, sono in ritardo. Ci sentiamo in questi giorni e mi raccomando, fate i bravi anche voi" Ora sono io a schiacciare l'occhio ad entrambi, che ora si guardano imbarazzati. "Noi siamo bravi Saretta" Mida, come un perfetto bambino di un metro e novanta, mi fa la linguaccia. Poi chiudiamo la videochiamata.

Prima di lasciare la stanza, però, rispondo a Jo.

Jo-JJ

Una bambina all'instore mi ha chiesto se sei la mia fidanzata

Le ho detto che preferisci il gelato a me

Ho risposto bene?

Forse

Nota dell'autrice

Capitolo corto ma rimedierò. Scusate l'assenza ma è stato un brutto periodo. Piano piano continuo a scrivere, intanto vi lascio con questo capitolo. Grazie e scusatemi.

Ossidiana \\  HoldarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora