Capitolo 10

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Sarah

"Volete una tisana?" Chiede Kumo a me e Nicholas, mentre finiamo di lavare i piatti.

"Hai rubato il compito a Mida?" Lo prendo in giro, ma poi accetto e mi metto su uno degli sgabelli, aspettando che la prepari.

"No fratè, questa la devi vedere" La voce di Simone mi arriva alle spalle. Si siede accanto a Kumo, che, dopo avermi passato la mia tazza con la tisana ha preso posto accanto a me, e chiama Nicholas. Dietro di lui, con un ipad in mano, arriva Holden.

"Questo non te l'ho mai fatta vedè" Si rivolge anche lui al ballerino, facendo partire un video.

"Sei tu da piccolo?" Commenta Nic e lui sorride, annuendo e cominciando a imitarsi. Anche Lil e Malia si avvicinano per guardare il video, ognuno commentando la voce di quel bambino che stava iniziando a cantare.

"Nessun rimpianto di Pezzali non mi veniva proprio, infatti faccio il vocione ora, ascolta" Sembra ritornato ad essere quel bambino, mentre mostra il suo video. Il sorriso che da qualche tempo non vedevo più, ora è lì, spontaneo sul suo viso. E istintivamente mi ritrovo a sorridere anche io.

Non abbiamo più chiarito. Ho provato in questi giorni a trovare un momento adatto, ma non lo vedevo quasi mai in casetta, tranne per pochi momenti in cui era di fretta, alla ricerca di qualcosa da mangiare prima di tornare in studio. Perciò ho continuato a rimandare. E lo sto ancora facendo.

Non so nemmeno se ora mi abbia notata, immerso com'è nei suoi ricordi. E preferirei che non lo facesse, perché vedere i suoi occhi che brillano in questo modo mi fa dimenticare di quanta delusione ho visto l'ultima volta.

Quando il video finisce Nicholas continua ad imitarlo e Holden lo abbraccia. Un abbraccio spontaneo che non ti aspetti e infatti anche il ballerino ne resta sorpreso.

"Quando mi abbracci te è sempre un'emozione perché so che non abbracci tutti" Nic glielo dice e lui gli dà ragione.

"Lui lo abbraccio sempre" Indica Simone, che annuisce soddisfatto. " E anche..." Fa per continuare ma si blocca, quando si volta verso di me e i suoi occhi incrociano i miei, ancora seduta con la tisana ormai fredda tra le mani. Il suo sorriso scompare. E così anche il mio.

Anche me abbracciavi sempre... e mi manca.

....

"No Giù, non ci riesco" Sospiro e mi siedo a terra, sconfortata.

Sono in sala con Giulia Stabile e Lalla, cercando di provare la cover che mi ha assegnato Lorella. La ballerina deve aiutarmi con lo staging ma io non riesco a seguirla. I passi che mi ha mostrato li ho anche capiti, il problema è l'intenzione. Moi Lolita è un brano sensuale che mette in mostra la femminilità e io non mi ci sento proprio dentro. Non mi sono mai sentita sensuale e fingere di esserlo mi riesce malissimo.

"Guarda che ti viene bene, devi solo convincere un poco di più te stessa, ma ci sei perfettamente" Lei ci sta provando in tutti i modi da mezz'ora a convincermi che sia così, ma io non riesco a capire cosa mi trattenga. Poi le viene un'idea.

"Che ne dici se la proviamo davanti ad un po' di pubblico? Così magari provi a sbloccarti" Io la guardo confusa. "Vado a vedere chi c'è in sala relax" Mi dice, dirigendosi verso la porta e allora capisco. E guardo Lalla spaventata, mentre lei mi dice che pensa sia una buona idea.

Inizio a sperare che in sala relax ci siano solo le ragazze o al massimo Chri o Nic, che sono quelli con cui mi sento a mio agio. E per un attimo, quando la vedo rientrare con loro due, seguiti da Simone e Gaia, mi convinco che posso farlo. Poi, però, entra un'ultima persona e cambio idea.

Holden

Finita la lezione, vado in sala relax. Ho un'ora buca prima della prossima e decido di scrivere qualcosa. Ho buttato giù delle idee per i nuovi pezzi, ma ho bisogno di perfezionarle.

Prendo computer e cuffie e mi siedo sulle gradinate, iniziando a lavorare.

Ad un tratto la porta si apre ed entra Giulia Stabile, la professionista.

"Avete finito le lezioni e posso disturbarvi un attimo?" Io, Mida, Gaia, Simo e Nic, gli unici ad essere in sala, le rispondiamo che abbiamo finito.

"Perfetto allora mi serve una mano con Sarah" Sentendo quel nome, il mio battito accelera per un attimo. Gli altri si alzano e seguono la professionista. Io resto fermo nel mio posto, non sapendo cosa fare.

Gaia, però, che è quasi arrivata alla porta, si volta e mi chiede: "Jo non vieni?". E allora, curioso di sapere in cosa ha bisogno aiuto, mi alzo e li seguo.

"Ho portato rinforzi" Esclama la professionista, entrando in sala. Lalla è seduta vicino al pianoforte e lei è accovacciata a terra. Sorride imbarazzata, mentre vede gli altri entrare. Sorriso che si trasforma in un'espressione quasi terrorizzata quando vede me. E allora un po' mi pento di essere lì. Non parliamo da due settimane e dopo tutta la conversazione che ha avuto con Lucia, e che si, ho sentito pur non volendo, forse lei non mi voleva qui.

Sto per fare retromarcia, inventandomi una scusa qualsiasi, quando Gaia mi tira per il braccio, facendomi sedere accanto a lei.

"Fermo qui dove sei e non provare a scappare" Mi sussurra all'orecchio, con un tono che quasi mi fa spaventare. È piccoletta ma sa come farsi valere.

"Io non vi dico nulla, dovete solo guardare Sarah che canta e poi mi direte" Spiega Giulia, raggiungendo la cantante che è ancora seduta a terra, con il viso nascosto tra le mani.

"Dai Saretta, vedrai che ci riesci" L'aiuta ad alzarsi, quasi trascinandola al centro della sala. Poi Giulia la lascia sola e lei punta gli occhi sugli altri, passandoli ad uno ad uno. Non arrivando mai a me però.

Fa un respiro profondo e Lalla fa partire la base. E quando inizia a cantare e a muoversi, tutti gli altri scompaiono. I miei occhi non la mollano un secondo. La seguo per tutta la stanza, ogni passo che fa, ogni parola che canta me la incido nella mente. La mia salivazione è quasi a zero quando la canzone finisce.

"Maestro riprenditi" Mi sussurra la ballerina accanto a me, tirandomi una lieve gomitata per richiamare la mia attenzione, ancora tutta a rivolta verso Sarah. Mi volto verso Gaia e la vedo ridere, continuando a guardarmi, mentre Mida, che era seduto vicino a lei, si alza e va verso la cantante, sollevandola e facendola ridere.

"Bravissima la mia sorellina" Le dice, dandole poi un bacio in testa. "Dovete sapere che non crede di essere convincente, cantando questa canzone. Ora però lo è stata più di prima" Confessa la professionista, andando verso Sarah e abbracciandola, mentre lei le mormora un grazie.

Ci alziamo tutti da terra, io compreso, rimanendo un passo indietro rispetto agli altri, che vanno verso di lei per farle i complimenti.

"Saretta così i tuoi ammiratori li stendi tutti" Gaia le scompiglia i capelli e le fa l'occhiolino. Poi si volta verso di me e con gli occhi quasi la supplico di non fare la domanda che sta per fare. Ma ovviamente non mi dà retta.

"Tu che dici, Jo?" Sarah punta lo sguardo su di me e mi sento come sotto interrogatorio. Sfrego le mani sudate tra loro e deglutisco, prima di rispondere, sperando che nessuno noti la mia agitazione. "Sei stata brava" Mi limito a dire e lei alza un angolo della bocca, quasi a forzare un sorriso.

Nic e Mida stanno parlando tra di loro e non ci fanno caso, ma Gaia e Simone si guardano, dalla bocca del secondo esce un "eh già" cantilenante e per un attimo mi sento come se mi avessero scoperto a rubare, completamente colpevole. 

Ossidiana \\  HoldarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora