𝗦𝗢𝗙𝗧 𝗗𝗔𝗥𝗞 𝗥𝗢𝗠𝗔𝗡𝗖𝗘
Bugiarda patologica e insensibile cuore di ghiaccio.
Rachel Conder nasconde tutt'altra natura dietro il viso innocente e i grandi occhi color miele.
Decide di lasciarsi alle spalle un anno burrascoso e scappare da...
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R A C H E L
POV
«Non è possibile che io sia mancata solo per un giorno e debba già recuperare tutta questa roba»
Guardai incredula con le labbra schiuse la pila di appunti che Ibbie mi aveva posato tra le braccia come un carico industriale. Per quanto erano i fogli, per poco i tendini non mi sdrucciolarono via dalle ossa.
«Lo so è un sacco di roba» concordò lei, chiudendo il suo armadietto «Ma sai com'è Gibson. Gli basta una lezione per spiegare l'intero programma di letteratura»
Aveva ancora le mani sporche di pittura sopra la copertina del suo quaderno si notavano ditate di tempera rossa.
Se non lo sapessi, avrebbero potuto tranquillamente essere ditate di sangue.
«Ma la cosa divertente è che continua a lamentarsi su quanto siamo indietro sul programma, come se non lo stessimo già per finire al secondo giorno di scuola»
Non mi era difficile crederle sentendo quanto i bicipiti mi stessero facendo male tenere quella montagna di appunti.
Ibbie questa volta non indossava il grembiule, e la camicia della divisa era piena di schizzi di tempera.
Ma ciò non sembrava importarle particolarmente.
«Come stai oggi?» chiese voltandosi verso di me.
«Meglio, il raffreddore è passato» Bugia bugia bugia.
«Menomale, senza di te qui è una noia» frugò nella tasca tirando fuori un pacchetto di fazzoletti e iniziò a pulirsi le dita impiegando del tempo aggiuntivo per scrostare la tempera sotto le unghie.
Sorrisi sembrando compiaciuta del suo complimento, anche se le mie labbra erano tinte di falsità.
Mi veniva difficile avere della genuina complicità con la stessa persona che mi sparlava alle spalle senza scrupoli.
«Io porto tanti dramma Ibbie, ci devi fare l'abitudine» scrollai le spalle,
«Fidati l'ho capito fin da subito, e ti adoro proprio per questo»
Certo, come no. Mi forzai di non alzare gli occhi al cielo nascondendomi tra i suoi appunti. Sotto i miei occhi comparirono i nomi dei più grandi personaggi della letteratura inglese.
Shaskpere, Dorian Gray, Oscar Wilde. Brontè...
«Lo sai...tra poco è Halloween» disse casuale, buttando la bomba.
