"Cosa possiamo fare?" Chiese Harry dopo diversi minuti di silenzio.
"Aspettare e guardare cosa succede." Spiegò Tom.
"Ma-"
"Non c'è niente che possiamo fare al momento. Non siamo preparati ad affrontarli. Soprattutto perché non sappiamo quanto sia potente Grindelwald adesso."
"È vero ma-"
"Inoltre." Continuò l'Oscuro Signore. "Così facendo Silente non sospetterà che sappiamo cosa sta combinando."
"E se stessero già iniziando la loro ascesa?"
"Sarei molto sorpreso se venissero lanciati subito dopo la resurrezione di Grindelwald. Trascorreranno sicuramente del tempo insieme per riconnettersi e, soprattutto, per fare il punto su tutto ciò che è cambiato dalla sua morte."
"Non staremo a guardare finché non deciderai che è ora di fare qualcosa al riguardo!" Severus è intervenuto.
"OH! Ma non era mia intenzione." Rispose con un sorrisetto. "Approfitterei di questo tempo per iniziare l'allenamento di Harry per quanto riguarda te... Beh..."
"Avranno accesso a tutto ciò di cui hanno bisogno per allenarsi." Ha imposto il Sopravvissuto.
"O! Ma tu rimarrai e vivrai qui nel frattempo." Contrattualmente Voldemort.
"Va bene." Acconsentì con riluttanza. "Almeno non sarei solo qui."
E così iniziò l'addestramento di Harry Potter da parte del suo nemico giurato Lord Voldemort. Ovviamente la prima cosa che le insegnò fu la Magia Oscura. Contrariamente a quanto potrebbe pensare il Grifondoro, non era così cattiva quando non veniva maltrattata.
Nel frattempo, gli altri trascorrevano molto tempo nella biblioteca del Signore e in una delle sue aule di formazione. Severus e Remus si esercitavano insieme per la maggior parte del tempo e nel corso delle settimane si era creato un grande legame tra loro. Per quanto riguarda i Malfoy, si allenavano come una famiglia, ma a Draco non importava molto. In effetti, aveva scoperto che il Signore Oscuro si stava avvicinando un po' troppo al suo ragazzo. Di per sé la cosa non era molto preoccupante, ma non appena il Signore si accorse della presenza del biondo in zona, si aggrappò sottilmente ad Harry e guardò Draco con un sorriso pieno di allusioni. Che aveva il dono di renderlo geloso e arrabbiato. Ma sapendo che non poteva competere con Voldemort, non sapeva cosa fare. Non voleva dirlo al Grifondoro, motivo di orgoglio, soprattutto perché quest'ultimo sembrava non rendersene conto... "Cosa fare... Forse dovrei chiedere consiglio alla mamma o al papà o allo stesso padrino. Sì è quello! Sono sicuro che sapranno cosa fare!"
"Mamma, papà, ho bisogno di aiuto..."
"OH! Cosa ti sta succedendo, pulcino mio?"
"Smettila di chiamarmi così! Ho superato la mia età!"
"Ma sarai sempre il mio amore, tesoro, anche quando avrai ottant'anni!"
"Aiuto..." Si lamenta.
"Allora figlio mio, qual è il tuo problema?" Chiese, trattenendo le risate sulla scena.
"Non so se l'hai notato, ma il Signore Oscuro è molto interessato ad Harry."
"Non è per questo che la sta addestrando?"
"Non quel tipo di interesse."
"Cosa intendi, tesoro mio?"
"Ogni volta che vado discretamente a vedere cosa sta facendo Harry e il Signore mi vede, si attacca a lui e mi fa un grande sorriso."
"Il mio lapiiiinn! Sei geloso! Che carino!"
"MAMMA!" Disse il figlio indignato.
Di fronte all'ultima replica della moglie, Lucius non poté fare a meno di scoppiare a ridere anche se non era molto degno di un Malfoy. Il che gli valse uno sguardo indignato da parte di suo figlio.
STAI LEGGENDO
Non È Una Vacanza Così Terribile!
FanfictionAlla fine del sesto anno, Harry trascorre le vacanze estive con la famiglia Malfoy. Ma non andranno come previsto. E se alcuni nemici diventassero amici o più? E se Silente non fosse stato benevolo e avesse avuto in mente un piano malvagio per molti...