The Secret City Of The Swan {BTS||FF}

Chapter 39

Quando questa mattina mi sono svegliata ancora tra le braccia di Namjoon, mi sarei aspettata di tutto, ma non di ritrovarmi ad essere il centro dei piani dei miei amici per l'intera giornata, che si sono giustificati, dopo avermi dovuto quasi buttare giù dal letto e senza nemmeno darmi il tempo di salutare il ragazzo accanto a me ancora dormiente, con il fatto che sto sempre con il blu e che vogliono passare del tempo con me; è stato bello sentirmelo dire, talmente tanto che quasi mi mettevo a piangere, dopo aver temuto che mi allontanassero a causa del mio gesto e dell'averli ignorati quasi tutto il giorno precedente.

Così ora mi ritrovo sull'uscio della villa pronta ad affrontare questa giornata, che da quello che mi hanno anticipato sarà all'insegna delle pazzie, ovvero potrò fare tutto quello che mi è stato vietato in tutti questi anni, ed ammetto che sono elettrizzata all'idea di sentirmi finalmente libera almeno su questo aspetto della mia vita, non so ancora quali saranno le tappe, l'unica cosa certa è che passerò la mattinata con Jimin e Jeongguk, ci troveremo a pranzo con Hoseok e Yoongi, con cui passerò quasi tutto il pomeriggio per poi finire con Riley, anche se quando Taehyung l'ha saputo, si è imbronciato nel sapere di non poter passare il tempo con la sua fidanzata, nonostante fosse felice che la sua metà passasse del tempo tra amiche; non sto qui a dire che per compensare la mancanza, l'ha presa in braccio e l'ha portata nella loro camera, mentre noi siamo rimasti a scambiarci occhiate consapevoli e a sorridere nel vedere quanto quei due si amano.

Solo quando esco dalla porta insieme a Jimin e Jeongguk, ringrazio Seokjin per avermi fatto bere a colazione un thè caldo, dato che le temperature fredde di novembre mi stanno letteralmente congelando, nonostante io sia vestita pesante con felpa e jeans neri e sopra un giubbotto dello stesso colore; odio così tanto il freddo, non fa proprio per me, preferisco di gran lunga le temperature primaverili, quasi estive, con quel caldo non afoso, il sole non troppo fastidioso e la brezza leggera.

"Pronta per la prima tappa di questa giornata?" mi chiede Jimin sorridendo entusiasta, così tanto che i suoi occhi si riducono in due piccole fessure.

"Certo, anche se non so ancora qual è" sorrido a mia volta cercando di non far prevalere il nervosismo che sto provando a causa del non sapere nulla; di solito preferisco essere al corrente di quello che si farà durante il giorno, ma questa volta proverò a godermi ogni cosa, nonostante io sia all'oscuro di tutto.

"Ti piacerà sicuramente, anche perché ti abbiamo vista spesso fermarti davanti a questo piccolo edificio" replica Jeongguk dandomi un piccolo indizio, anche se ora come ora non mi viene in mente nulla, mentre il suo sorriso da coniglietto si fa spazio sul suo viso.

"Mi state dicendo che mi avete pedinata?" domando facendo finta di essere sconvolta, per poi scoppiare a ridere nel vedere le loro espressioni scioccate.

"Non lo faremo mai, semplicemente quando uscivamo insieme e ci passavamo davanti durante il tragitto, ti giravi sempre ad osservarlo" risponde Jimin spiegando subito il modo in cui hanno capito che questo edificio attira ogni volta la mia attenzione.

"Tranquilli, stavo solo scherzando" replico portando una mano davanti alla bocca non riuscendo a smettere di ridere, anche se sono veramente adorabili in questo momento.

"Unica regola per questa giornata: non rispondere alle chiamate o ai messaggi di Namjoon perché lui non sa nulla, se non che sarai con noi...alla fine questa sera si ritroverà una bella sorpresa" afferma Jeongguk ricordandosi all'improvviso di questa unica limitazione nei miei confronti.

"Eccoci arrivati" aggiunge sempre il moro facendomi voltare verso il negozio di piercing e tatuaggi che, in effetti, guardo ogni volta che ci passo davanti.

"Ora devi essere tu a dirci se vuoi entrare o no, in caso volessi sarai libera di farti quello che vuoi, invece se non volessi, non c'è nessun problema, la decisione è tutta tua" afferma il biondo con tono calmo per farmi capire che non ho alcun obbligo e costrizione da parte loro.