Chapter 52

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Improvvisamente sento il letto abbassarsi sotto il suo peso e proprio quando sto per urlare nella speranza di attirare l'attenzione di qualcuno al di fuori della villa, un profumo familiare invade le mie narici, un profumo fresco e leggero: il profumo di Namjoon.

"Pensavo fossi qualcuno che mi volesse fare del male, mi hai spaventata e stavo per mettermi a gridare" affermo aprendo gli occhi e mettendomi a sedere, tirando un sospiro di sollievo nel vedere il blu davanti a me.

"Scusami, sembrava stessi dormendo, non volevo disturbarti" risponde Namjoon dispiaciuto abbassando lo sguardo e grattandosi il retro del capo con una mano con fare imbarazzato; è adorabile.

"Non preoccuparti, ma che ci fai qui? Non dovresti essere a lavoro?" chiedo curiosa vedendo il suo abbigliamento formale con camicia bianca e giacca e pantaloni neri; incredibile come sia bellissimo con ogni cosa che indossa, che sia un completo elegante o un outfit casual.

"Si, ma Yoongi mi ha avvisato che non stavi bene quindi mi sono precipitato qui" replica preoccupato per le mie condizioni, condizioni in cui mi vedrà ogni mese da oggi in poi, sempre che le mestruazioni non si blocchino di nuovo a causa dello stress.

"Avevo detto di non dirtelo proprio per non farti preoccupare mentre sei a lavoro" sbuffo portando una mano a massaggiarmi la parte bassa dell'addome nella speranza di placare un po' il dolore che sto provando.

"Invece ha fatto bene, sei la mia priorità e lo sarai sempre, non voglio che tu soffra da sola mai più" afferma dolcemente avvicinandosi a me ed avvolgendo le braccia attorno al mio corpo per stringermi a sé.

"Come ti senti ora? Vuoi che faccio un salto in farmacia?" mi chiede guardandomi dalla testa ai piedi per capire il mio stato e il mio malessere.

"Non è nulla di grave, mi dispiace di averti fatto correre qui solo per le mie mestruazioni, mi basterebbe un antidolorifico, ma non ho nemmeno pranzato" rispondo leggermente in imbarazzo nell'averlo fatto preoccupare per niente.

"Arrivo subito" afferma il blu staccandosi da me, uscendo dalla mia stanza e rientrando pochi minuti dopo, facendomi quasi ridacchiare per la velocità dei suoi movimenti, con un panino al prosciutto, un bicchiere d'acqua e l'antidolorifico.

Lo ringrazio con un sorriso e mangio il panino sotto il suo sguardo, come se stesse controllando premurosamente che questo piccolo pasto mi aiuti a recuperare un po' di forze, ingerendo poi l'antidolorifico con l'acqua; appoggio il piatto e il bicchiere sul comodino e mi butto tra le sue braccia, sentendo l'enorme bisogno di essere coccolata e di essere confortata.

"È successo qualcosa?" mi chiede nuovamente preoccupato, mentre mi stringe a sé, scaldandomi con il suo corpo, visto il mio leggero tremore non dovuto dal freddo ma dalle lacrime che sto cercando di trattenere; il ciclo mi rende ancora più instabile.

"No, abbracciami e basta, per favore" replico sentendo le prime lacrime bagnare il mio viso, lacrime piene di tristezza e sofferenza, non solo per il mio malessere passeggero, ma anche per le parole di Jackson e il suo gruppo, parole che, in realtà, mi hanno ferita nel profondo e che non ho intenzione di riferire al blu per non addossargli un'altra preoccupazione causata da me; so che il dialogo è importante, ma sono sempre stata abituata ad affrontare tutto da sola e devo ancora abituarmi a condividere ciò che mi succede con lui, proprio per questo non gli dirò nulla e proverò a farcela nuovamente da sola, per quanto mi fidi di lui, sento che ancora non abbiamo raggiunto il punto in cui non ci teniamo più niente nascosto, lui non mi parla dei misteri del The Soul, questa piccola città segreta, che riguardano lui e gli altri, ed io non gli parlo degli insulti, che mi rendono ancora più fragile.

Apro gli occhi, rendendomi conto solo ora di essere letteralmente crollata tra le braccia di Namjoon, alzo lo sguardo su di lui che nel frattempo si è messo più comodo sul mio letto appoggiando la schiena sulla testiera non smettendo di abbracciarmi e noto il suo sguardo concentrato su un punto fisso della stanza, come se con la mente non fosse qui ma in altro luogo; probabilmente è solo una mia sensazione e semplicemente starà pensando al lavoro che non è riuscito a concludere a causa mia.

The Secret City Of The Swan {BTS||FF}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora