Sono da poco tornata al dormitorio, precisamente nella mia stanza, accompagnata da Hoseok e Jimin, abbiamo passato quasi l'intero pomeriggio assieme e così ho avuto l'occasione di vederli ballare, devo dire che sono veramente bravi, si nota che ci mettono la passione in ogni movimento, in ogni canzone, semplicemente nella danza; hanno anche provato a coinvolgermi, dopo aver finito di provare, e alla fine mi sono arresa, sapendo che non avrei vinto contro loro due, dire che mi sono divertita è dir poco, anche perché la musica è sempre stata la mia salvezza quindi non riesco a dire di no a tutto ciò che la riguarda. Dato l'orario tardo da cui siamo usciti dalla Just Dance, l'accademia di danza, abbiamo cenato assieme in un piccolo fast food della città, mi sarebbe piaciuto rivedere anche Yoongi e Jeongguk, ma mi hanno detto che erano occupati e non potevano raggiungerci; pensavo fosse un po' imbarazzante stare solo con loro due, ma mi hanno sempre fatto sentire a mio agio e sono riuscita a conversare con loro tranquillamente.
Mi siedo sul letto e recupero il diario, dove ultimamente annotto quello che accade in questo luogo pieno di misteri e segreti, scrivo tutto quello che ho visto in questa giornata e ripenso ad ogni cosa, mi sembra veramente di impazzire, talmente tanto che mi sta pure venendo il mal di testa; forse è meglio se riposo un po', soprattutto per affrontare l'ennesima giornata universitaria che mi aspetta. Chiudo il diario e lo rimetto nel solito cassetto, mi alzo e mi spoglio, infilandomi poi il pigiama, mi avvicino alla scrivania, prendo le solite pillole e con l'acqua le mando giù; sentendo la stanchezza farsi sempre più pesante, mi stendo sul letto e chiudo gli occhi, fortunatamente mi addormento poco dopo, nonostante la mia mente sia invasa da pensieri di ogni tipo.
Improvvisamente vedo i miei amici, passo lo sguardo da Yoongi, a Jeongguk, Jimin fino ad Hoseok, le loro espressioni non sembrano per niente felici, anzi nei loro visi noto paura mista a rabbia, mentre guardano qualcosa alle mie spalle, mi volto pure io, ma non vedo nulla, solo buio, al contrario della luce in cui sono i quattro ragazzi, incuriosita mi avvicino alle tenebre ed inizio a vedere delle figure, che ancora non riesco a distinguere, mi giro nuovamente verso i miei amici e questa volta vedo delle espressioni piene di delusione, provo a chiedere delle spiegazioni, ma vengo avvolta completamente dal buio; l'ultima cosa che vedo sono i loro sguardi abbassati, come se fossero tristi, e diverse voci dire: perché sei andata con loro?, volevamo solo proteggerti, ti avevamo avvertita, hai fatto la tua scelta.
Mi sveglio di soprassalto con il respiro affannoso, cerco di regolarizzarlo, mentre ripenso al sogno appena finito, non capisco a chi si stavano riferendo, a quale scelta ho fatto, ma soprattutto non comprendo perché non sono stata dalla loro parte; ho come la sensazione che questo sia un sogno premonitore e non mi aiuta per niente con l'intento di tranquillizzarmi. Continuo ad inspirare ed espirare con il cuore che batte velocemente e la testa così in confusione da farmi avere qualche giramento, probabilmente dovuto anche al veloce risveglio, inizio a piangere ed attraverso le lacrime sfogo tutte le emozioni negative provate durante il sogno; mi rannicchio sotto le coperte cercando di concentrare i miei pensieri su qualsiasi altra cosa, senza rendermene conto fuori ha iniziato a piovere, come se il tempo e il mio umore andassero di pari passo, ascolto il rumore della pioggia, quel suono rilassante che tanto adoro, e finisco per riaddormentarmi ancora in lacrime.
La sveglia suona e tra un sbuffo e l'altro la spengo, avrei voluto dormire di più, ma il mio dovere da studentessa universitaria mi chiama e purtroppo devo alzarmi, se non voglio ritardare a lezione; sbadiglio mettendomi in piedi ed avvicinandomi all'armadio, prendo un body a maniche lunghe nero e dei pantaloni cargo dello stesso colore con una catenella da un lato, come se volessi far capire a tutti implicitamente il mio stato d'animo. Mi tolgo il pigiama e mi infilo l'outfit scelto pochi minuti fa, mi guardo allo specchio e decido di truccarmi un po' più del solito per coprire la notte quasi in bianco appena passata, prendo l'eyeliner e traccio una linea sottile sulle palpebre, mentre la matita la uso nella parte inferiore degli occhi, passo il mascara sulle ciglia e concludo con il rossetto nude sulle labbra, anche se la tentazione di mettere quello nero ed avere uno stile total black era molta, ma non voglio esagerare; infondo sto solamente andando a lezione, ma al tempo stesso vorrei non avere quei sguardi addosso, quelli che mi guardano come se fossi la nuova preda solo perché sono qui da meno tempo rispetto agli altri, devo mostrarmi forte agli occhi di tutti quei sconosciuti. Do un'occhiata all'orario, sistemo gli orecchini già infilati nei lobi e mi pettino i capelli, mentre nella mente mi passa l'idea di tingerli come i miei amici, però per ora credo sia meglio tenere un basso profilo e non attirare troppo l'attenzione, soprattutto perché devo ancora scoprire troppi misteri del The Soul e farmi notare è l'ultima cosa che voglio in questo momento; mi infilo le converse rigorosamente nere, prendo l'mp3, le cuffiette ed infine lo zaino, che metto subito sulle spalle.
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The Secret City Of The Swan {BTS||FF}
FanficDarcey, all'apparenza una semplice studentessa universitaria dalle troppe ferite interiori, nota degli strani segni sul proprio corpo, piccoli tatuaggi visibili solo a lei, che la porteranno ad essere rinchiusa in una piccola città di cui nessuno sa...