The Secret City Of The Swan {BTS||FF}

Chapter 4

Sbadiglio per l'ennesima volta in questa mattinata, perdere altre ore di sonno non mi ha fatto per niente bene e, per quanto le lezioni siano interessanti, non vedo l'ora di stendermi sul letto e riposarmi; peccato che non possa farlo prima di stasera, dato che la mia giornata sarà al quanto impegnativa, soprattutto a livello psicologico.

"Darcey, non so cosa tu faccia di notte, ma dovresti dormire di più" afferma Yoongi leggermente preoccupato vedendomi sbadigliare ancora a fine lezione.

"Lo vorrei pure io, ma non dipende tutto da me purtroppo" rispondo con tono stanco sistemando il quaderno e l'astuccio dentro lo zaino e pensando che dovrei chiedere di aumentarmi i tranquillanti, se non voglio continuare in questo modo; non posso assolutamente stare così durante il semestre e ancora meno quando si avvicineranno gli esami a metà anno.

"Capito, vieni a pranzare con me e Jeongguk?" mi chiede accennando un sorriso, alzandosi in piedi e mettendosi lo zaino sulle spalle, mentre io faccio lo stesso.

"Va bene, ma non vorrei mai essere di troppo, alla fine voi siete amici da più tempo, se volete stare per conto vostro, lo capisco" rispondo iniziando a farmi le solite paranoie, ogni volta che qualcuno mi invita a far qualcosa, ho sempre il timore di essere di troppo e di disturbare.

"Non dirlo nemmeno per scherzo, in più sia a me sia a Jeongguk fa piacere, a meno che tu non preferisca stare sola, in questo caso lo comprenderei, ma se stai rifiutando perché non vuoi la nostra compagnia, mi dispiace però mi sentirei offeso" replica il menta incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio, che lo fa sembrare così adorabile da strapparmi un sorriso.

"No, mi piace stare in vostra compagnia, solo che non sono abituata a tutte queste gentilezze" ammetto abbassando lo sguardo, ricordando quando quasi tutti preferivano lasciarmi in disparte da sola pur di non stare con me; semplicemente, per me, è più normale stare sola ed essere trattata male, che stare in compagnia ed essere trattata bene.

"Non pensare che sono così con tutti, sennò non avrei solo tre amici e una appena acquisita, anche se siamo in una piccola città sconosciuta al mondo, siamo comunque circondati da persone approfittatrici e con la sola voglia di creare conflitti" afferma Yoongi serio facendomi capire che devo stare attenta con chi ho a che fare, ma su questo credo di essere preparata, dato che sono sempre stata circondata da persone di quel tipo.

"Va bene, allora pranzerò con voi" rispondo accennando un sorriso ripensando alle parole appena uscite dalla sua bocca; sbaglio o mi ha appena definito sua amica? Sarà contenta la psicologa di sapere che finalmente non passo più tutto il tempo da sola.

"Andiamo, sto morendo di fame e Jeongguk ci starà sicuramente aspettando" replica facendomi segno di seguirlo al di fuori dell'aula e tra la folla che riempie i corridoi del dipartimento fino all'uscita.

Camminiamo uno di fianco all'altro nel grande e verde giardino dell'ateneo, mi volto verso di lui e noto la sua espressione rilassata, dopo essere stato concentrato per quasi cinque ore di fila, e penso che la mia sia uguale, per quanto sia interessante la psicologia, seguire ore e ore i professori che parlano in continuazione non è per niente facile, molti definiscono le facoltà umanistiche meno impegnative, solo perché principalmente teoriche, ma non è per niente così; la psicologia è un mondo molto complesso, studiare la mente umana è un continuo enigma, proprio perché siamo tutti diversi quindi abbiamo pensieri differenti, modi di comportarci differenti, modi di affrontare le emozioni, soprattutto quelle negative, differenti, ma nonostante tutta questa diversità a volte basta semplicemente avere qualcuno con cui parlare, sfogarsi e confrontarsi per trovare una soluzione a quello che sta accadendo dentro di noi, in psicologia non hai una formula unica per trovare il risultato esatto, ma diverse che possono anche portare a non avere proprio risultati o averli sbagliati, la psicologia è per certi aspetti misteriosa, ti porta a volerne sapere di più, per questo mi affascina e sono arrivata al punto di studiarla all'università.