Apro gli occhi sbattendo le palpebre per mettere a fuoco ciò che ho davanti, mi guardo attorno nella stanza bianca dell'ospedale, mentre un forte mal di testa mi fa stringere i denti per il dolore, sento qualcosa toccare la mia mano e subito abbasso lo sguardo su di essa stretta nella presa da quella di Namjoon con la testa appoggiata sul letto, gli occhi chiusi e l'espressione serena, segno che sta dormendo, nonostante sul suo viso si noti la preoccupazione che ha avuto per tutto il tempo che sono rimasta incosciente, i miei amici non sono presenti, ma sono sicura che siano venuti spesso a farmi visita; non li merito proprio per niente.
Il silenzio avvolge l'intera stanza interrotto solo dal suono costante del macchinario che segna i miei battiti cardiaci e dai sospiri nel sonno della mia anima gemella, punto gli occhi su di lui incredula di averlo vicino a me dopo giorni e giorni di prigionia, incredula che sia ancora al mio fianco dopo tutto quello che, inconsciamente, gli ho fatto, le ferite che gli ho procurato, semplicemente incredula di avere un'anima gemella preziosa come lui e di non esserne all'altezza, dovrei proprio smetterla di illudere me stessa e soprattutto lui, eppure mentre lo guardo dormire accanto a me con la sua mano stretta alla mia, il mio cuore si spezza al solo pensiero di doverlo lasciare andare con la possibilità che trovi qualcuno migliore di me e che possa renderlo veramente felice; non sarà facile, ma dopo tutto quello che è successo ultimamente, merita di avere la persona giusta al suo fianco e soprattutto merita di essere felice, anche se questo vorrà dire averlo lontano da me.
Muovo leggermente la mano stringendo la sua un'ultima volta, per sentire la sua pelle morbida sotto il mio tocco, per non dimenticare il modo perfetto con cui le nostre dita si intrecciano, per dirgli addio con un solo gesto, gesto che sveglia il blu, il quale socchiude gli occhi infastidito dalla luce e si guarda attorno assonnato, alzando poi la testa di scatto nel vedermi sveglia e strofinandosi gli occhi, come se volesse accertarsi che sia reale e che non sia un sogno; se la situazione fosse stata diversa, avrei sorriso trovandolo adorabile, ma non posso permettermi di lasciar trasparire nessuna emozione con lui, perché sono sicura che anche solo con un accenno del suo sorriso, alla sola vista delle sue fossette, le barriere che sto costruendo tra noi due cadrebbero in un attimo.
"Darcey, ti sei svegliata, finalmente" esclama Namjoon sorpreso di vedermi cosciente, gli occhi lucidi di un colore giallo quasi dorato che esprimono un mix di emozioni che nemmeno riesco a comprendere, fiondandosi subito verso di me per abbracciarmi; abbraccio che io non ricambio.
"Vado a chiamare i dottori, torno immediatamente" aggiunge leggermente deluso e preoccupato dal mio gesto, anche se cerca di nasconderlo dietro un'espressione serena, probabilmente pensando che il mio non ricambiare sia solo dovuto ad uno shock iniziale.
Esce dalla mia stanza d'ospedale e poco dopo torna insieme ai medici che gli chiedono di uscire per visitarmi, mi controllano la vista con la luce puntata negli occhi, i riflessi del mio corpo con un piccolo martelletto, la pressione e i battiti cardiaci attraverso il macchinario con cui sono attaccata per mezzo dei tubicini, che mi tolgono dopo aver appurato il mio stato di salute, ed infine sistemano la nuova flebo, l'ultima per farmi riprendere con calma dopo questo lungo sonno; spero che, nonostante la mia denutrizione causata dai cinque pazzi, non abbia riportato danni irreversibili.
"Darcey, come ti senti?" mi chiede il dottore con tono gentile, mentre le infermiere continuano a sistemare delle cose attorno a noi.
"Confusa, molto stanca e un po' dolorante" rispondo sincera sapendo di potermi fidare di chi fa questo mestiere da chissà quanti anni.
"I tuoi parametri sono nelle norma, anche se ovviamente hai bisogno di riposo e di un piccolo percorso di recupero, dove hai male?" mi domanda il dottore preoccupato non capendo quale potrebbe essere il mio malessere.
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The Secret City Of The Swan {BTS||FF}
FanfictionDarcey, all'apparenza una semplice studentessa universitaria dalle troppe ferite interiori, nota degli strani segni sul proprio corpo, piccoli tatuaggi visibili solo a lei, che la porteranno ad essere rinchiusa in una piccola città di cui nessuno sa...