The Secret City Of The Swan {BTS||FF}

Chapter 28

"Scusami, non so cosa mi sia preso" afferma Namjoon leggermente imbarazzato, lasciandomi andare il braccio e spostandomi delicatamente al suo fianco sul letto.

"Non preoccuparti, non volevo svegliarti, sembrava stessi dormendo bene" rispondo sentendo le guance farsi più calde al solo pensiero di aver desiderato un suo bacio.

"È stato così finché sei rimasta con me, ma quando te ne sei andata, mi sono svegliato più volte, come mi succede ogni notte" sussurra quasi non volesse rivelarmi questo suo segreto, sorprendendomi, dato che mi è capitata la stessa cosa in quelle poche ore che ho dormito con lui, a differenza di quando sono sola e non dormo per niente bene.

"Quindi hai sentito gli altri prima quando sono entrati in stanza?" chiedo curiosa cambiando argomento per togliere quella tensione che si era creata a causa della sua mossa inaspettata.

"Si, ma ho fatto finta di dormire per non subirmi le loro domande" risponde ridacchiando voltandosi verso di me ed io faccio lo stesso, ritrovandoci nuovamente faccia a faccia, ma questa volta più lontani.

"Sei un cretino" sbuffo dandogli un pugno sul petto come vendetta, ridendo per la sua reazione esagerata, visto che ha portato una mano in quel punto e sta fingendo di provare dolore, quando sono certa che non ha sentito nulla.

"Certo che prima mi dai dello stronzo ed ora del cretino, ti avevo proprio sottovalutata" ridacchia il blu scuotendo la testa incredulo dalle mie parole poco carine nei suoi confronti.

"Il primo ti ricordo che te lo sei meritato" dico abbassando lo sguardo e tornando improvvisamente seria, mentre le scene della notte precedente tornano prepotenti nella mia mente.

"Mi dispiace ancora per averti detto quelle parole, ubriaco o meno, non ho scusanti e, anche se non ci crederai, mi sento veramente in colpa per tutto quello che ti ho fatto" afferma prendendomi per mano e non distogliendo mai lo sguardo dal mio.

"Ti credo, ma ho bisogno di tempo per perdonarti del tutto" rispondo notando la sincerità nei suoi occhi e lasciando che mi accarezzi con il pollice il dorso della mia mano, mentre il leggero bruciore all'altezza del petto sembra non volersi dissolvere.

Accenna un sorriso, senza mai smettere di accarezzarmi la mano, facendo spuntare le sue adorabili fossette, mentre mi rilasso sotto il suo tocco delicato, quasi avesse paura di farmi ancora del male, quando in realtà vorrei solo avvicinarmi di più e provare di nuovo la sensazione di stare tra le sue braccia; sorrido a mia volta sentendomi per la prima volta tranquilla accanto a lui e vorrei che questo momento non finisse mai, ma a quanto pare qualcuno non è d'accordo con me, visto che bussa alla porta e la apre leggermente, lasciando che la luce del corridoio entri nella stanza.

"Seokjin mi ha mandato per avvisarvi che la cena è pronta" afferma Riley a bassa voce, come se avesse il timore di disturbarci, dopo aver notato che siamo svegli ed aver acceso la luce.

"Arriviamo subito, grazie per averci avvertito" rispondo dolcemente per farle capire che non ha interrotto nulla di importante, spostando lo sguardo per rivolgerle un sorriso che ricambia subito, prima di uscire dalla camera e chiudere la porta dietro di sé.

"Ero venuta qui per lo stesso motivo, probabilmente hanno visto che non tornavo" affermo leggermente in imbarazzo al pensiero di essermi distratta a guardare il ragazzo di fronte a me.

"Allora sarà meglio andare, peccato stavo bene qui con te" sorride lasciando la mia mano e alzandosi dal letto, mentre il mio cuore perde un battito nel sentire queste parole.

"Potremmo continuare più tardi, se ti va" dico totalmente in imbarazzo alzandomi a mia volta e tenendo lo sguardo basso a causa della mia timidezza; non so che mi sia preso, ma sento di voler passare più tempo con lui.