The Secret City Of The Swan {BTS||FF}

Chapter 71

Io e Namjoon entriamo nella mia stanza, lui subito mi adagia sul letto e chiama immediatamente un'infermiera che velocemente mi sistema la flebo uscendo poi dalla stanza e lasciandoci nuovamente soli, lui si guarda attorno non sapendo cosa fare ed io trovo che sia adorabile con quest'aria spaesata, anche se è colpa mia se ora ha paura di poter fare la mossa sbagliata con me, quando lui non ha mai sbagliato nulla, se non l'omettere la sua vera natura e tutto ciò che riguarda questa piccola città, la piccola The Soul; gli faccio segno di sedersi accanto a me, sullo spazio libero del letto d'ospedale, non riuscendo più a vederlo e a sentirlo lontano da me.

"Perché il giorno in cui ti sei svegliata non hai lasciato che entrassi qui dopo la visita con il medico? Non capisco se ho sbagliato qualcosa o se ti ho fatto del male inconsapevolmente" mi chiede Namjoon confuso spezzando per primo il silenzio creatosi tra di noi e voltandosi verso di me alla ricerca di una spiegazione, spiegazione che questa volta sono pronta a dargli per ritrovare un po' di pace dentro di me.

"Ho avuto paura, non di te, ma di tutto il resto, di averti deluso, di averti ferito e fatto del male, soprattutto avevo paura di non meritarti come anima gemella" rispondo abbassando lo sguardo dall'imbarazzo di aver dato voce alle paure che mi hanno tormentata dal mio risveglio fino al momento in cui i miei occhi si sono incatenati con i suoi.

"E cosa ti ha fatto cambiare idea ora rispetto a quel giorno?" mi chiede ancora non lasciando che l'emozione di avermi accanto a sé lo tradisca dal suo volermi capire; merito tutta questa sua leggera freddezza.

"La paura di non poterti più avere al mio fianco, di perdere la mia anima gemella, di lasciarti andare per sempre, ci ho provato, ma proprio non ci riesco, non riesco a pensare alle mie giornate senza di te, perché da quando mi sono svegliata sono state solo vuote e fredde, ai tuoi occhi e al tuo sorriso rivolti verso qualcun altro, perché mi hanno sempre fatta sentire importante, alle tue braccia che stringono qualcun altro e al tuo cuore che non batte più per me, non riesco a pensare alla mia vita senza di te, perché mi hai dato una felicità che non avevo mai provato prima e solo ora mi sto rendendo conto dello sbaglio immenso che stavo facendo nel buttarti fuori dalla mia vita" rispondo tutto d'un fiato, come se non riuscissi più a fermare il fiume di parole che non sapevo di star trattenendo, gli occhi fissi nei suoi mentre un altro mio lato vulnerabile si lascia mostrare sotto il suo sguardo comprensivo.

"So che meriti di meglio, qualcuno che ti renda veramente felice, che non sia fragile e non abbia mille problemi come me..." aggiungo senza nemmeno dargli il tempo di rispondere, venendo però zittita da lui, sentendo nuovamente, dopo molto tempo, il tocco delicato delle sue labbra sulle mie, un tocco leggero che dura troppo poco per me, ma non per il mio cuore debole.

"Smettila di dire queste cazzate, perché è questo che sono per le mie orecchie, secondo te se, come dici tu, meritassi di meglio, se non mi rendessi felice, se volessi qualcun altro, avrei passato le giornate prima a cercarti e poi a pensare a come avvicinarmi di nuovo a te? Secondo te, ora sarei qui con te?" mi domanda il blu nuovamente cercando di farmi ragionare e capire lo sbaglio che stavo facendo a causa delle mie paranoie.

"No, ma..." rispondo venendo zittita ancora, non lasciandomi il tempo di finire la frase, cosa che comprendo dopo tutti i danni che ho fatto e di cui lui ne ha sofferto maggiormente.

"Esatto, non vorrei nessun altro al tuo posto, al mio fianco, non vorrei nessun'altra anima gemella, perché la sola e unica sei tu, non voglio nessuno se non te, perché tu mi rendi felice, perché mi hai fatto capire come, prima di conoscerti, fossi solo un stronzo e come pian piano, grazie a te, stessi ritrovando di nuovo il vero me, un ragazzo che può essere fragile, che ha delle emozioni, ma soprattutto un cuore, perché per me non sei solo la mia anima gemella, sei la ragazza più bella, preziosa e speciale, sei così importante che il solo pensiero di averti persa per sempre mi ha devastato totalmente, perché entrambi ci meritiamo e soprattutto meritiamo di essere felici" replica accennando un sorriso, un sorriso pieno di speranza, un sorriso così puro da non farmi dubitare nemmeno per un secondo delle sue parole, lo stesso sorriso che mi ha sempre rivolto da quando abbiamo scoperto di essere uniti da un legame unico e raro.