Mi scansai da Tom e corsi da Gioele.
Non mi piaceva, era chiaro.
Era il mio migliore amico da chissà quanto tempo, non ho mai trovato attrazione verso di lui, nemmeno da bambina.
Eravamo troppo simili per amarci, saremmo stati solo egoisti, ci saremmo letteralmente innamorati di noi stessi.<<Gio!>> Urlai a braccia aperte andando verso di lui.
<<Rachy!>> Lui mi accolse e poi mi stritolò bene.
Le sue mani erano piantante sui miei fianchi, le sue dita erano conficcate nella mia carne fino a farmi male.
La mia testa era appoggiata sulla sua spalla, sentivo il suo profumo: mi aveva interamente travolta, (e che profumo dovevo dire).
Era sicuramente buono, anche se potevo scommettere su qualsiasi cosa che fosse uno di quelli dei superiori che compri a cinque euro.<<Mi sei mancato!>> Dissi staccandomi da lui senza nemmeno guardare Tom che era di fianco a me.
Le sue mani erano ancora belle salde ai fianchi, cosa che sfruttai al massimo.
<<Dai Gio ora togli le mani, mi fai male!>> Aggiunsi ridacchiando mettendomi una mano sulla bocca coprendo il finto sorriso.<<Come posso? È così tanto tempo che non ti toccavo! Non riesco a capire se sei reale!>> Mentre lo diceva, le tolse per poi prendermi il viso e portarselo vicino alla bocca.
Che diamine stava facendo?
Che schifo!
Mi stava per caso per baciare?!
Non era affatto nei piani!
Accidenti a lui, gliela avrei fatta pagare!Anche se non volevo, gli lasciai fare quel che voleva, non potevo mandare tutto all'aria.
Mi diede un bacetto sulla guancia che fece lo schiocco e mi lasciò andare soddisfatto.Stavo per vomitare.
<<Dai Gioele!>> Gli tirai uno schiaffetto leggero sul braccio con sul volto stampato un sorrisino innamorato.
Mi sentivo quasi morire, che schifo.
Ew.
Mi sentivo scema.
Però Tom era geloso ora.
Era l'unica cosa che mi importava al momento.-Matilde's POV-
Non sapevo cosa pensare.
Dal modo in cui Gioele l'aveva baciata e strinta sembravano fidanzati davvero.
Volevo andare da lei e urlare dalla gioia ma non lo feci, lui era ancora lì.
Dall'altra parte però percepivo che Tom c'era rimasto male.
Un po' mi dispiaceva, in fin dei conti aveva anche lui dei sentimenti.Ginevra ci aveva raccontato tante cose su di loro, li prendevano in giro a scuola, hanno avuto un'infanzia difficile, hanno iniziato a fumare da piccolissimi, non era sicuramente facile vivere in uno di quei quartieri in cui stavano loro.
Per questo avevano sviluppato un carattere forte da fuori, una corazza, avevano imparato a sopravvivere alle peggio cose.
Io mi intendevo molto di psicologia, la trovavo affascinante.
Riuscivo a capire quello che succedeva nella testa delle persone senza che aprissero bocca.
Se pensavano a cose brutte, io li aiutavo, se erano cose belle, mi divertivo con loro a parlarne.
Sono sempre stata molto altruista, forse il mio era addirittura un difetto.-Camilla's POV-
Mh.
Bah.
Gioele era bellino.
Era vestito semplice, un pantalone della tuta grigio e una maglietta normale.
Aveva dei lineamenti definiti, sembrava un ragazzo normale.
Preferivo di granlunga i mulatti ma lui era bellino.
Un pochino mi sentivo gelosa.Nah.
Non dovevo pensarlo.
Era il migliore amico della mia migliore amica.
Bhe, poteva almeno presentarcelo ;)Tutti la guardavano un po' male, Ginevra soprattutto.
Il suo volto era rosso, ad ogni loro mossa lo diventava sempre di più.Gioele ad un certo punto ci salutò tutti e andò via scusandosi del disturbo.
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human connect to human // Bill Kaulitz
FanfictionBill, un ragazzo di 17 anni tedesco che vive in Italia, rimane bloccato con una ragazza in ascensore. Il suo nome è Ginevra. Lei ha avuto un brutto passato che non riesce a dimenticare. Dopo quell'incontro capiscono che si devono rivedere. Fu come a...