Capitolo 18

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Il pomeriggio scivola via come al solito, le lezioni sono dannatamente noiose in questo periodo, continuo a ricevere messaggi su Line da Colette che promette di pagarci una cena.

Abbiamo fatto un gruppo in modo da rimanere tutti aggiornati su questa faccenda, non mi sento molto tranquillo in realtà, infatti l'abbiamo anche accompagnata a casa.

C'era uno strano silenzio mentre stavamo tornando a casa mia. Ha scelto  un ristorante coreano, il cibo era piccante, ma buono, alla fine sappiamo di carne grigliata, avrei voluto poter bere almeno una birra ed invece una coca cola, stranamente per tutta la sera Colette mi è stata appiccicata, ero infastidito, non c'era il gruppetto di ragazze allora perché cercare per forza di starmi accanto, a volte si appoggiava a me, sentivo il suo seno contro il mio braccio, mi infastidisce ancora il pensiero.

Appena arriviamo distribuisco gli asciugamani, tra il sudore, l'odore di cibo appiccicato alla pelle mi sembra logico farsi una doccia. Alla fine ci sediamo sul letto e per terra.

Mike mi guarda di sottecchi, -Andrea, ma tu ti eri accorto di qualcosa?-

-In che senso?- dico piegando la testa di lato per guardarlo.

-Mi sembra strana tutta questa storia, non lo so, mi chiedo perché non sia venuta prima da me? in fondo l'ho sempre difesa io.-

-Non so che dirti-

Sunny ci ascolta in silenzio poi con un sorriso mi indica il televisore. La discussione cade di nuovo nel vuoto, forse sono io che sono strano e sono troppo sensibile in questo periodo, magari mi sto immaginando tutto, lei non ha nessun secondo fine, nessuno ne ha fatto parola, me lo devo essere immaginato io.

Accendo la tv e faccio scorrere i titoli su Netflix, Sunny cerca di convincerci a guardare un horror, ma non ho nessuna intenzione di cedere, alla fine decidiamo di vedere il silenzio degli innocenti, io posso reggere solo questo.

Il telefono squilla all'improvviso, è Ford, finalmente!

Mi sta mancando la sua presenza anche se sono sempre con i miei amici.

-Pronto- dico tutto felice.

-Pronto Andrea- la sua voce sembra arrabbiata.

-Mi vuoi spiegare?- 

-Cosa? Cosa devo spiegarti?- cerco di capire cosa sta succedendo.

-Ti ho mandato un video, mi spieghi- lo metto in vivavoce e inizio ad aprire line, vedo Colette che mi bacia la guancia e mi abbraccia ed io che le accarezzo la testa.

-No Ford aspetta non è come pensi- entro nel panico, cazzo ho fatto un'altra cazzata.

-E cosa devo pensare Andrea, spiegami- sento l'ansia salire dentro di me. 

-Non è come pensi, non c'è nulla con Colette-

-Ah quindi tu ti fai baciare e coccoli tutti quelli che ti sono intorno, sono solo 15 giorni che sono via e già sei impegnato con qualcun altro?-

-Ma cosa stai dicendo, ti giuro che non c'è niente, mi ha chiesto un favore-

-Un favore?- la sua voce diventa sempre più fredda ed io mi sento sempre più in colpa.

-Sì un favore, mi ha chiesto di fingere di essere il suo ragazzo perché ha problemi con delle ragazze-

-Ah quindi tu vai in giro a fare il finto fidanzato di tutti quelli che hanno problemi? Ma io cosa sono per te? Un favore non detto? Mi stai facendo un favore ad essere il mio ragazzo? Sei vero o sei finto?-

-Ford ti prego calmati, tu per me sei il mio ragazzo, sei l'unico-

-Non mi sembra proprio visto che vai in giro ad abbracciare altre ragazze, te la sei già fatta?- 

Un biglietto di sola andataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora