Capitolo 19

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È stata una giornata lunga e impegnativa, siamo rientrati da poco a casa, ho mostrato a Luca la sua stanza, ma alla fine mi sa che dormiremo insieme, come ai vecchi tempi. 

Infatti si sta facendo la doccia in camera mia, esce solo con l'asciugamano intorno alla vita e mi dice -Andrea, vai, il bagno è tutto tuo!-

-Ok grazie- mi faccio la doccia con calma, sento la stanchezza della giornata che scivola via, durante il giorno, ho riletto più volte il messaggio di Ford, quando Luca era in bagno gli ho mandato un messaggio anch'io -mi manchi, scusa-

Esco dal bagno in pantaloncini e maglietta e mi trovo Luca seduto sul mio letto e Can sulla sedia che parlano.

-Oh Andrea, hai finito? Stavo parlando con Can, mi ha detto che siete buoni amici proprio come con Marco- mi fa l'occhiolino mentre Can guarda me. 

-Non credo che la nostra si possa definire amicizia. Punti di vista-

Can mi sorride, viscido come sempre, e mi sfiora la mano, gli occhi di Luca non lo lasciano un attimo. 

-Andrea vi aspettiamo di là per la cena, tua sorella ha fatto preparare una cena tipica thailandese-

Luca sorride -Grazie anche se vorrei assaggiare altro questa sera, ma posso aspettare fino a dopo cena, vero Andrea-  vedo quel sorriso falso che riconosco subito, questa sera ci sarà da divertirsi.

Can ci guarda interrogativo, sorrido innocentemente.

-Certo Luca, lo sai che sono sempre a tua disposizione.-

Luca si avvicina a me, la sua mano prima scivola sul fianco poi verso il mio sedere e lo stringe, io per fare che lo show abbia effetto lancio un urletto divertito.

Can si alza dalla sedia - Credo che vi aspetterò di là-

Appena esce scoppiamo a ridere come due scemi mentre Luca mi rifà il verso dell'urletto. 

Quando arriviamo a cena, la tavola è imbandita di molti piatti interessanti, c'è anche della birra, non mi sembra però una grande idea, spero solo che non abbia brutte intenzioni.

-Ciao io sono Snow!- 

Si illumina guardando Luca, certo lui fa veramente una bella figura, è alto, un bel fisico magro e non troppo muscoloso, i capelli corti neri e gli occhi verdi da gatto, ho notato che usa il rimmel nero, il suo sorriso dolce e rassicurante, non ho mai capito se Luca sia attivo o passivo ne gliel'ho mai chiesto, non mi sembrano domande da fare.

Lo continua a guardare con occhioni dolci, Luca le sorride e lei sposta la sedia affianco a lei e lui le si va a sedere accanto, non capisco quali intenzioni abbia. 

Se lo conosco bene, sta progettando qualcosa, ci potrei scommettere che ne sta per fare una delle sue.

-Allora raccontami di te Nong Luca, se vuoi puoi chiamarmi semplicemente P-

-Come sei gentile P'Snow, grazie per l'accoglienza.-

-Oh è un piacere.-

Can si è seduto accanto a me, lo vedo guardare con interesse Luca, penso lo stia studiando. 

Can mi sorride -non essere geloso, pulcino tu sei l'unico che voglio assaggiare- dice sussurrando, mi vengo i brividi e mi irrigidisco, Luca mi guarda ed io a mia volta gli sorrido, credo abbia già capito cosa stia succedendo.

-Allora raccontami di te Can- Luca è molto diretto quando vuole, sorride dolcemente. 

-Nong Luca, sono una persona semplice, studio al secondo anno di scienze politiche, pratico lo scherma e mi piace leggere!- dice sorridendo 

Un biglietto di sola andataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora