CAPITOLO 17 - Corvaccio

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~CHARLES~

<COSA? EDWIN È STATO RAPITO?!>>
Gridò agitato il Re Gatto.

<<S-si maestá... Entrambi sono stati colti alla sprovvista>>
Raccontò il gatto.

<<MI PRENDETE PER IL CULO?! CAZZO!>>
Urlò fuori di sè. Nonostante tutto era evidente che tenesse molto ad Edwin e sotto un certo punto di vista la cosa ci univa.

<<Ok senti, dobbiamo mettere da parte le nostre divergenze e unire le forze per ritrovare Edwin. Chiunque l'abbia rapito deve avere a che fare con noi>>
Dissi cercando di calmarmi. La persona che amavo di più al mondo era in pericolo e magari stava soffrendo. Dovevo aiutarlo a costo di morire per la seconda volta.

<<Hai detto che lo ha preso un ragazzo dai capelli folti e neri, giusto?>>
Chiese Thomas al gatto, che annuì.

<<Monty...>>
Dicemmo all'unisono. Chi altri avrebbe potuto farlo?

<<Quel piccolo stronzo di un corvaccio! Giuro che gli strapperò una per una le piume per poi ficcargliele nel becco e infine strappargli pure quello e infilarglielo nel->>

<<Ok è chiaro. Ora pensiamo prima a trovarlo. Ci deve essere un modo per localizzarlo>>
Pensai.

<<Un modo ci sarebbe, ma quando Edwin lo scoprirà mi odierá>>
Bofonchiò Thomas.

<<Oh che disdetta. Dai su, di che si tratta?>>
Sorrisi maligno.

<<Ecco, diciamo che il bracciale che gli ho regalato non è che non abbia proprio nessun incantesimo...>>
Mormorò giocano con i lembi della sua vestaglia.

<<Stai scherzando, vero?>>
Risi incredulo.

<<Ha un incantesimo di localizzazione, ma giuro che l'ho fatto solo ed esclusivamente per proteggerlo. Sapere sempre dove si trova è un modo per tenerlo al sicuro>>
Disse serio.

<<No, è un modo per tenerlo imprigionato a te! Non vedo l'ora che ti scarichi dopo aver scoperto che gli hai mentito, di nuovo per giunta>>
Ero euforico. Finalmente avevo qualcosa per far allontanare Edwin da quel gattaccio una volta per tutte.

<<Senti Charles, darei tutte le mie nove vite per Edwin quindi scusa tanto se mi preoccupo per lui>>
Sbuffò sistemandosi i capelli con grazia.

<<Ha giá me che mi preoccupo per lui. Non gli servi anche tu per sentirsi protetto>>
Sbuffai incrociando le braccia.

<<Ah no? E allora perché non siete ancora ritornati a Londra? Avete finito i casi da risolvere e il mio bracciale è inoffensivo. La verità è che Edwin vuole restare qui con me e tu non riesci ad accettarlo>>
Rise soddisfatto. Preso dalla rabbia tirai fuori dal mio zaino la mazza da cricket e gliela puntai al collo.

<<Attento a come parli amico. Vedi di non farmi incazzare, tantomeno ora che Edwin ha bisogno di me>>
Lo minacciai.

<<Ti correggo, Edwin ha bisogno di noi. Quindi ora, se vuoi scusarmi, ho uno spiritello sexy da localizzare>>
Alzò gli occhi al cielo per poi fare un incantesimo ed i suoi occhi divennero bianchi. Pochi istanti dopo si riprese e la sua espressione era indecifrabile; sembrava un misto tra affranto e furioso.

<<Che succede? Che hai visto?!>>
Chiesi preoccupato.

<<So dove si trovano Edwin e quel pennuto del cazzo. Sono in una baita lungo la sponda opposta del porto, infondo ad una piccola radura. Monty gli sta facendo del male con del ferro e gode nel vederlo soffrire. È chiaro che voglia vendicarsi>>
Disse tutto d'un fiato.

<<Edwin...>>
Mormorai distrutto all'idea che stesse soffrendo.

<<Andiamo immediatamente a prendere a calci in culo quel corvo>>
Disse Thomas e quella volta non potei essere più d'accordo con lui.

DEAD BOY DETECTIVES + Cat KingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora