CAPITOLO 30 - Tu non mi giudicheresti mai

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-CHARLES-

<<EDWIN PAYNE MA CHE DICI?!>>
Uscì di testa dallo shock delle sue parole.

<<Che ho detto ora?>>
Non comprese la mia reazione.

<<Devi farlo solo con chi ami e ti fa sentire amato ed a tuo agio>>
Spiegai cercando di calmarmi.

<<Tu mi fai sentire così Charles>>
Rispose, giustamente.

<<Oh dio... mi stai facendo perdere la testa>>
Dissi più a me stesso che a lui.

<<Non dire baggianate, è assolutamente impossibile perdere la testa. In caso te ne accorgeresti subito>>
Rispose con la sua solita razionalità.

<<Basta, smettila>>
Mormorai.

<<E poi come andresti in giro? Come un pupazzo di neve storpio?>>
Rise della sua stessa battuta.

<<Edwin, piantala>>
Ripetei in un sussurro.

<<Sarebbe divertente però. "Un fantasma senza testa", suona come il titolo di un libro per ragazzi>>
Continuò.

<<EDWIN BASTA!>>
Urlai.

<<Che ti prende? Non perderai la testa tranquillo, ti stai comportando in modo stran- MMHG!>>
Non ressi più e lo zittii baciandolo. Alla fine la persi davvero la testa, ma per lui.

Lo baciai passionatamente e mi sorpresi nel vedere che riusciva a starmi dietro. Lo strinsi forte a me come se potesse sfuggirmi da un momento all'altro e svanire come un fantasma da romanzo. Avevo paura di terminare il bacio in timore di vedere la sua reazione, così continuai; continuai e misi una mano sotto la sua camicia sentendo per la prima volta la morbidezza della sua pallida pelle. Lo sentii sussultare, ma non mi fermò. Sorrisi nel bacio e credetti di poter avere ciò che desideravo; il ragazzo che desideravo. Gli sfilai la giacca e la gettai a terra; mi aspettavo mi dicesse qualcosa o che mi fermasse, ma non lo fece. Portai entrambe le mani sulla sua vita e lo strinsi forte a me.
Ci staccammo solo per un secondo per riprendere fiato e ci guardammo negli occhi senza dire nulla; fui io a rompere il silenzio:

<<Davvero vuoi farlo con me la prima volta? Io non sono il tuo ragazzo>>
Chiesi per sicurezza.

<<Lo voglio. Charles, sei l'unica persona che mi conosce veramente e, per quanto io stia con Thomas e lo ami, amo anche te. Per qualche strana ragione mi sento più a mio agio a sperimentare queste cose con te che mi conosci da sempre rispetto che con Thomas. Tu non mi giudicheresti mai e si, nemmeno Thomas lo farebbe, ma mi sentirei più in soggezione a farlo la prima volta con lui. Insomma guardami, non ne so niente e non voglio deluderlo>>
Si confessò. La sua sincerità e onestá e ciò che più di tutto mi ha fatto innamorare di lui.

<<Così facendo però potresti illudere me, non ci hai pensato?>>
Gliela buttai lì.

<<Io... hai ragione. Che stupido. Dimentica tutto>>
Fece per voltarsi, ma lo fermai tirandolo per un braccio.

<<NO! No. Non mi illuderò. So che sará solo sesso e nient'altro. Prometto di non farti sentire in colpa per questo ma Edwin, io ho bisogno di te. Ho bisogno di stringerti e poterti amare e sentirti mio almeno per una sera. Se è davvero quello che vuoi allora sarò onorato di illuminarti>>
Risposi sincero, ma con un certo magone dentro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 4 days ago ⏰

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