CAPITOLO 1 - Gigli

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~CHARLES~

<<Edwin dove hai preso quei fiori?>>
Gli chiesi notando uno strano sorriso sul suo volto.

<<Questi? Oh niente, un gentile omaggio di condolianze>>
Rispose con aria vaga senza però discostare lo sguardo dai bei gigli bianchi che teneva in mano.

<<Un gentile omaggio da parte di chi?>>
Insistei curioso.

<<Da... dal Re Gatto>>
Disse dopo qualche secondo di riflessione.

<<DAL RE GATTO?! Edwin hai accettato dei fiori da quell'essere viscido?>>
Sbottai incredulo.

<<I fiori non sono per me ma per Niko!>
Precisò.

<<Ne sei sicuro? Dopo tutto quello che è successo col bracciale stregato e con Monty credi davvero che non ci stesse provando di nuovo con te?!>>
Alzai le braccia al cielo per poi farle ricadere rumorosamente sul mio corpo.

<<Charles perché ti stai innervosendo? Non ho mica accettato una proposta di matrimonio; sono soltanto dei fiori>>
Disse senza rendersi conto.

<<Adesso mi fai la predica se mi preoccupo per te? Non mi piace quel gattaccio Edwin e lo sai>>
Sbuffai sonoramente.

<<Non chiamarlo gattaccio Charles! Si chiama Thomas>>
Mi corresse leggermente stizzito.

<<THOMAS? ORA SIETE ANCHE INTIMI?!>>
Alzai la voce per lo stupore. Non potevo crederci.

<<CHARLES BASTA! Ma che accidenti ti prende? Mi ha dato dei fiori per Niko e tu ti stai arrabbiando perché li ho accettati? È solo stato gentile... e si è anche scusato per la storia del bracciale. Almeno, credo si sia scusato, ad ogni modo è acqua passata>>
Rispose per la prima volta arrabbiato e non seppi come reagire a ciò.

<<Me ne vado prima di dire cose di cui potrei pentirmi>>
Dissi allontanandomi.

~EDWIN~

Non comprendevo la reazione spropositata di Charles alla vista di quei fiori. Più passavano i giorni e più mi pentivo di avergli confessato i miei sentimenti anche se per qualche strano motivo il dolore del rifiuto non era forte come lo avevo immaginato. Beh, c'è da dire che da quando sono tornato per la seconda volta dall'inferno il Re Gatto mi era stato parecchio vicino sebbene avesse fatto tutto da solo. La storia con Monty mi ha fatto capire che provavo una certa attrazione per Thomas oltre che per Charles. Forse era la sua sfacciataggine o il suo modo eccentrico di vestire, o forse era la sua sincerità. Perché si, nonostante tutto non mi aveva mai mentito su nulla anzi, mi aveva messo in guardia su Monty di fatto salvandomi dalla mia seconda morte.

Rimasi in piedi come un babbeo stringendo i gigli bianchi sfilandomi un guanto per percepire meglio la loro consistenza morbida. Era stato un pensiero dolce da parte di Thomas, iniziai a pensare che avrei dovuto ricambiare tanta cordialità. Infondo non sarebbe stato strano ricambiare una cortesia, no?
Mi incamminai fino ad arrivare al porto di Port Townsend, nel "covo" del Re Gatto. Subito venni circondato da gatti, probabilmente facevano da guardia.

<<Devo colloquire col vostro Re Gatto>>
Annunciai formalmente.

<<È stato lui a volerti qui ragazzino?>>
Mi chiese uno dei gatti.

<<No, vengo di mia iniziativa. Vi prego cortesemente di lasciarmi passare>>
Ripetei con la stessa cordialità di poc'anzi.

<<Non senza aver ricevuto l'ordine del nostro Re. Lo informeremo della tua presenza e->>

<<Che succede qui? Che state facendo?>>
Thomas si palesò vestito interamente di pelliccia e la parte superiore era aperta lasciando intravedere praticamente tutto. Deglutii sonoramente alla vista.

<<Mio Re, questo ragazzino dice di volervi parlare>>
Annunciò uno dei gatti.

<<Edwin? Wow, di tutti i pensieri sconci avuti oggi non pensavo che il migliore di essi si sarebbe avverato>>
Disse con un sorriso a trentadue denti sempre ammesso che i gatti ne abbiano trentadue.

DEAD BOY DETECTIVES + Cat KingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora