CAPITOLO 25 - Vai da lui

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~CHARLES~

<<Beh, allora sarò del tutto sincero. Non posso continuare a mentire a me stesso>>
Dissi sentendo le mie gambe tremare.

<<Charles, ma di che cosa stai parl->>
Lo zittii baciandolo alla sprovvista tirandolo per il colletto della giacca. Per la prima volta in oltre trent'anni stavo baciando il ragazzo che amavo, perché si, alla fine avevo realizzato di amarlo e avrei tanto voluto poter ritornare indietro nel tempo a quando eravamo all'inferno per baciarlo su quella maledetta scalinata infernale quando egli stesso si era dichiarato a me. Le cose sarebbero state molto più facile e rimpiango ogni momento quella mia decisione mancata.

Edwin ricambiò il bacio afferrandomi a sua volta per le braccia per stringermi a lui. Era chiaro che anche lui desiderasse quel bacio da tempo, probabilmente perfino da più tempo di me.
Fu un bacio romantico, ma allo stesso tempo disperato. Le labbra di Edwin sapevano di casa, di felicità, e mi chiedi cosa pensasse lui delle mie.
Lebtalmente ci allontanammo, entrambi avevamo delle lacrime a bagnarci le guance e ci sorridemmo a vicenda.

<<Aspettavo questo momento da trent'anni Charles>>
Disse senza curarsi delle sue lacrime copiose.

<<Avrei dovuto baciarti tempo fa sulle scale dell'inferno. Perdonami per aver atteso tanto, ma alla fine l'ho capito. Ho capito di amarti Edwin Payne. La mia eterna esistenza non avrebbe senso senza di te>>
Confessai a cuore aperto.

~EDWIN~

Non riuscivo a smettere di piangere. Per me era tutto un bizzarro sogno dal quale mi sarei potuto svegliare da un momento all'altro, ma decisi comunque di godermi il momento. Ci abbracciammo con affetto e mi beai del suo profumo inebriante. Lasciai sprofondare il viso nella sua spalla, ma quando lo rialzai ecco che il sogno si interruppe. Alle spalle di Charles vidi Thomas all'inizio della scalinata che se ne stava andando a testa bassa. Immediatamente interruppi l'abbraccio e posai entrambe le mani sulle sue spalle e lo guardai negli occhi.

<<Charles io... io ti amo, per davvero, ti amo da morire, ma...>>
Lasciai la frase in sospeso.

<<Ma ami di più lui, non è vero?>>
Mi chiese con un sorriso addolorato, tipico di chi sa di aver perso da tempo la sua occasione.

Non risposi, annuii soltanto per poi sussurrare un "mi dispiace". Charles si limitò ad annuire.

<<Vai da lui>>
Mi disse poi senza esitazione.

<<C-che?!>>
Pensai di aver sentito male.

<<Ho detto vai da lui. Ti amo Edwin e voglio vederti felice con qualcuno, anche se quel qualcuno non sono io. So che Thomas tiene molto a te nonostante mi ostini tanto a negarlo per mera gelosia quindi vai, vai e sii felice. Io sarò qui ad aspettarti e sarò per sempre il tuo migliore amico che ti appoggia; questo non cambierà mai>>
Calde lacrime bagnarono il suo viso mentre mi concedeva la felicità.

<<Grazie>>
Fu tutto ciò che riuscii a dire in quel momento.

<<Vai, su!>>
Ribadì forzando una risata e feci come mi disse. Corsi per tutta la scalinata per cercare di raggiungere Thomas, il quale aveva un passo spedito e stava scappando come se lo stesse inseguendo un leone affamato.

<<THOMAS! THOMAS FERMATI!>>
Gridai correndo come mai avevo corso prima, ma egli non mi rispose nè si fermò.

<<THOMAS TI PREGO! SE MI AMI DAVVERO ALLORA FERMATI!>>
Urlai esasperato e col fiatone. Incredibilmente però si fermò e riuscii a raggiungerlo.

<<Monty aveva ragione quella notte nella foresta, i tuoi sentimenti sono sempre stati per Charles>>
Mormorò senza però voltarsi.

<<No! Ti giuro che mi importa di te!>>
Risposi prontamente.

<<Ma non è la stessa cosa, capisci? Tu ami Charles, lo hai chiaramente ammesso in caso il bacio non fosse stato abbastanza chiaro e spoiler, lo è stato. Messaggio ricevuto Edwin Payne>>
Disse voltandosi con gli occhi lucidi ed i denti stretti. Era arrabbiato, ma più ferito da ciò che aveva appena visto.

<<Ascolta, io amavo Charles e desideravo più di ogni altra cosa stare con lui, ma da quando ti ho conosciuto non desidero altri che te; il mio stregatto sempre col sorriso a trentadue denti che cerca di farmi sentire a mio agio nonostante le nostre differenze e la mia antiquata sensibilità. Thomas mi sono innamorato di te>>
Confessai usandi le stesse parole che egli stesso aveva usato il giorno in cui ci eravamo conosciuti.

<<T-tu cosa? Ripetilo ragazzino>>

<<Mi sono innamorato di te>>
Ripetei.

<<Perchè?>>
Domandò semplicemente.

<<Perchè... perchè sei divertente e-e... d-dolce. Cerchi sempre di farmi felice e... m-mi proteggi anche a costo di mentirmi. Con gli altri fai il menefreghista so tutto io che se la tira, ma con me sei diverso. Con me sei solo sincero e... bellissimo>>
Dissi con tono sconnesso.

<<Quindi sono bellissimo?>>
Domandò finalmente sorridendomi, seppur con finta modestia.

<<Hai sentito solo questo? Dio, sei così->>

<<Cosa?>>
Mi provocò avvicinandosi come una gatto che desidera fare le fusa.

<<Ti amo>>
Esclamai lanciando le braccia al cielo.

<<Diamine, potrei sentirtelo dire all'infinito. Suona così bene>>
Si auto compiacque.

<<E tu? Una volta hai detto di amarmi, ma eri sincero?>>
Fu il mio turno di chiedere.

<<Se ero sincero?! Adesso ti faccio vedere io quanto di amo stupido ragazzino morto che non sei altro>>
Disse teletrasportandoci con la sua magia nella sua dimora, precisamente sul suo letto.

<<Dunque, dove eravamo rimasti? Ah si, dovevo mostrarti tutto>>
Disse ammiccando posizionandosi sopra di me.

DEAD BOY DETECTIVES + Cat KingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora