Lorayne
Oggi è un grande giorno, per la mia famiglia almeno.
Per me no, vi starete chiedendo cosa stia succedendo suppongo, adesso vi racconto tutta la storia.
Sono nata e cresciuta nel luogo esatto dove è scoppiata una sommossa contro il re, la città a cui appartengo è molto povera, e anche i nostri vicini fanno fatica sfamarsi, e l'età media di vita è molto bassa e come se non bastasse a causa della carenza di igiene le malattie mortali sono all'ordine del giorno.
Mia mamma è morta dandomi alla luce, ma mio padre ha sempre detto che per me vedeva un futuro migliore, per me e mia sorella maggiore, e quale mezzo migliore per ottenere una vita migliore? Sposare il principe erede al trono, Evan of Cearind.
Non sono molto elettrizzata all'idea di dovermi sottomettere ad un uomo, ma purtroppo sono nata donna e qui siamo letteralmente percepite solo come un oggetto che come persona, però se devo recitare la parte della moglie e madre perfetta per dare un futuro alla mia famiglia farò la mia parte.Ora vi starete chiedendo perchè io e non mia sorella Myrhiam, entrambe non siamo molto tranquille e calme, ma mia sorella non ha peli sulla lingua e non riesce a percepire il pericolo, oltre che la gerarchia nobiliare, Myrhiam comprende tutto ciò di cui gli uomini di questo paese hanno paura: una donna che legge, che è appassionata del sapere, dell'astronomia, che è ironica, imprevedibile e con un atteggiamento ribelle.
Penso che abbiate capito, mi fermo qui.Adesso ci stiamo addentrando nella Blackshield Fortress, il castello della capitale dove risiede la famiglia reale, sono state invitate qui moltissime famiglie con l'intento di trovare mogli per il principe, avete capito bene, mogli, avete capito la questione degli oggetti?
Ovviamente non mi aspetto di diventare regina, perchè solo una nobile può diventarlo, ma se diventassi una moglie del principe e dessi alla luce il suo primogenito sarebbe un bel vantaggio per me, comunque verrei considerata importante anche se non la regina.Mentre aspettiamo nella sala principale con le altre famiglie, guardo la grande vetrata del palazzo e ammiro il tramonto che si affaccia sul mare, peccato che l'estate stia finendo, ne avrei approfittato per fare dei bei bagni.
"Stiamo aspettando che divenga notte e vogliono farci il piacere di fare quel che vogliamo?!" sento mia sorella lamentarsi con nostro padre, pover'uomo.
"Myrhiam è una benedizione il fatto di essere qui, sii grata e prendi esempio da tua sorella, vedi? Lei è tranquilla" la rimprovera nostro padre ed io alzo gli occhi al cielo, tanto gli do le spalle e non possono vedermi, non è che sia tranquilla, è solo che al contrario di mia sorella io non lo faccio notare.
"Ma ci siamo alzati all'alba e io sono anche stanca" continua a lamentarsi, ecco quel che dicevo su di lei, avete capito?
"Myrhiam, anche se fossi stanca te non dormi mai" le dico lanciandole uno sguardo da sopra la spalla.
"Ma guarda un po' chi origlia" mi risponde lei incrociando le braccia con sguardo compiaciuto, io intanto ritorno a guardare il sole tramontare, il cielo è diventato colori rosso corallo, il mio colore preferito.Dopo circa venti minuti ogni famiglia viene accompagnata da un servitore nella stanza di ogni pretendente e la sua dama di compagnia, se c'è l'ha, nel mio caso è mia sorella.
Nella nostra stanza, che è perfettamente regale e pulita come immaginavo mio padre si preoccupa del fatto che mi senta pronta per compiacere il principe e cerca di farmi il lavaggio del cervello sul dire che è la cosa migliore per me e mia sorella, io lo ascolto passiva, il mio sguardo è rivolto al mare, mi sento intrappolata in una bolla, non ho quasi detto nulla per tutto il viaggio, continuo a dirmi che devo soffrire solo un altro po' e che domani andrà tutto bene perchè il sole sorgerà comunque ma non ci riesco.
È come se fossi sul ciglio di un burrone, che beh in effetti la mia stanza si trova su uno dei punti più alti del castello, quindi comunque non avrei tutti i torti.Dopo quella che mi sembra un'ora la paternale è finita, mia sorella esce prima di me dalla stanza perchè non vuole fare tardi alla festa di questa sera, festa in cui il principe sceglierà le sue mogli, se ce n'è qualcuna che gli piace ovviamente.
Mia sorella ha scelto di indossare un abito turchese con le maniche corte svolazzanti, i capelli a lato, insomma l'emblema dell'eleganza, anche se non gliene importa nulla del principe e probabilmente non la guarderà nemmeno perchè è solo una dama di corte, ho voluto comunque aiutarla ad essere bellissima e sentirsi a suo agio.
Io ho i capelli tirati su con uno chignon elegante, lo stesso di stamattina, però ho deciso di cambiare vestito, perchè ormai quello beige e oro che avevo quando sono arrivata qui mi sembrava già un po' sporco di terra e altro, quindi ho indossato per questa sera un abito rosa confetto aderente e con uno spacco sulla gamba.E ovviamente mia sorella e mio padre non mi hanno aspettato e sono già alla sala da ballo, ho paura di perdermi con tutti questi corridoi giganteschi, cerco di correre e di non cadere allo stesso tempo quando, svoltando a destra nel quarto corridoio mi ritrovo davanti proprio lui... Il principe Evan, sembra sorpreso di vedere qualcuno qui, per un attimo incrocio i suoi occhi ma poi punto lo sguardo a terra, ok ora posso pure svenire, che imbarazzo.
"Sua altezza" mi inchino rimanendo col capo chino, ok un po' di paura mi fa questo qua, non per estetica perchè è bellissimo eh, capelli corvino, occhi color miele ma è il suo sguardo truce a mettermi i brividi, la gente di lui dice che è incline alla guerra e che per hobby prende a pugni ogni cosa gli capiti a tiro.
"Sembri molto una nullità... Sei una dama di compagnia?" chiede annoiato e io respingo la voglia di infilzarlo con una forchetta.
"In realtà, Sua altezza, sono una pretendente" dico con ancora il capo chino, ma alzo la testa di scatto quando sento un brivido percorrermi la colonna vertebrale, come se la morte mi fosse passata accanto, era Evan.
Seriamente?! Io gli parlo e lui mi passa davanti senza dire nulla facendomi parlare con i muri come una stupida? Compiacere quest'uomo? Sarà l'inferno.Raggiungo la sala da ballo con umore nero, la cosa peggiora quando noto mia sorella ingozzarsi di pesce fritto, tanti saluti alla prima impressione.
Intanto mio padre tenta di parlare con gli altri genitori che hanno portato qui le loro figlie, sembrano tutte a loro agio e al settimo cielo di incontrare il principe, beh io mi sento al settimo girone dell'inferno al solo pensiero di riparlare con quell'altezzoso principe.
Ed ecco che lo vedo, in disparte e in ombra, è sul balcone della sala e sta guardando il suo regno con sguardo cupo, come se volesse gelare il mondo, ti mette i brividi solo a guardarlo, però da quel che ho dedotto oggi io e la mia famiglia ritorneremo a casa, il principe ha chiaramente mostrato disprezzo nei miei confronti, quindi sarà meglio che Myrhiam no si affezioni troppo al pesce fritto perchè sarà solo per oggi mi sa.
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Kingdom of freedom
Historical FictionMyrhiam e Lorayne sono sorelle, diverse come i loro destini. Entrambe arrivano alla capitale di Cearind Kingdom con l'intento di far competere Lorayne con altre spasimanti del principe, futuro re del regno, mentre Myrhiam le sta accanto come dama di...