Myrhiam
Ha fatto un bel temporale per tutta la notte, speriamo che mia sorella abbia trovato rifugio da qualche parte.
Adesso c'è molto fresco ma non così tanto da dare fastidio passare tempo fuori e infatti sono in giardino adesso, Lorayne avrebbe sicuramente amato aiutare i giardinieri a potare i fiori, ma io odio avere a che fare con la terra, quindi mi limito a guardarli mentre sono seduta su una panchina.
Anche se nel guardarli mi ricorda troppo mia sorella e mi fa un pò male ricordare cosa le ha fatto il principe.
Devo scoprire chi a palazzo ha diffuso quelle assurde voci e soprattutto se adesso quella persona trama contro di me.Alzo lo guardo dal mio libro di astronomia e incontro lo sguardo di Evan.
Riporto subito la mia attenzione sul libro.
"Mi eviti?" mi chiede sedendosi vicino a me, sono arrabbiata con lui per mia sorella ma Katia mi ha detto di fargli credere di non avercela con lui.
"Sto studiando" dico non alzando lo sguardo dai miei pianeti.
"Sono più interessanti di me?" mi chiede e io rispondo di istinto.
"Certo! Vuoi mettere?!" mi ammutolisco subito dopo rendendomi conto di aver appena insultato il principe, stranamente però lui si mette a ridere.
"Però, devo essere davvero noioso allora"
"No è diverso, tu non capisci quanto siano interessanti le stelle, tutte diverse in ogni cosa, sai che l'uomo non ha ancora scoperto quante stelle esistano nell'universo? Non la trovi una cosa entusiasmante?!" chiedo picchiettando il dito sul paragrafo che parla di questo del libro mostrandoglielo.
"Beh, direi che sarebbe entusiasmante quando scopriremo quante stelle ci siano, non il contrario" dice con la fronte agrottata.
"No! Dico che è entusiasmante il fatto che l'uomo sia ancora all'oscuro di qualcosa, il volere sempre sapere tutto porta avanti solo la sua prepotenza, e invece quando si parla dell'universo deve accettare con umiltà che non può sapere tutto, non ci è dato sapere ogni cosa" noto Evan ascoltarmi con attenzione, quasi affascinata dal mio discorso.
"Non ci avevo mai pensato, ma penso che un principe, ormai re queste cose non le possa capire" dice con tono riflessivo.
"Questo dipende da che re te vuoi essere" lui mi guarda scattando i suoi occhi, concentrati da davanti a sé, su di me, evidentemente colpito.
"Dici sul serio? Posso decidere?" mi chiede sorpreso e mi metto a ridere.
"Ma certo! Che domande sono!" poverino Evan, l'ho sconvolto.
"Scusa, e che mi è sempre stato detto come comportarmi, quindi questa cosa che mi hai detto la sento un pò strana sinceramente" confessa e io gli sorrido comprensiva.
"Sai, penso che dovresti fare qualcosa solo perché ti va di farlo, e non continuare a stare alle regole sopprimendoti" gli dico alzandomi in piedi sulla panchina e porgendogli la mano.
"Non si potreb-" inizia a dire ma lo fermo subito urlando: "Fregatene!"
Lui sorride scuotendo la testa ma io gli prendo la mano tirandolo su.
Dalla spinta con cui lo porto su, sono sul punto di cadere ma lui con i riflessi pronti mi prende per la vita, stando attento a non farmi cadere e rimettendomi in equilibrio sulla sedia.
"Attenta a non morire mentre disubbidendo alle regole" mi sussurra all'orecchio con voce divertita.
"Eh ma questo è un livello da esperti, non ci sono ancora arrivata".
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Kingdom of freedom
Historical FictionMyrhiam e Lorayne sono sorelle, diverse come i loro destini. Entrambe arrivano alla capitale di Cearind Kingdom con l'intento di far competere Lorayne con altre spasimanti del principe, futuro re del regno, mentre Myrhiam le sta accanto come dama di...