Kingdom of freedom

Diciannove

Lorayne

Mentre sono seduta davanti al focolare mi metto a canticchiare qualche canzone, solo che dopo poco noto che Julian mi sta osservando e quindi smetto.
"Devi dirmi qualcosa?" chiedo mentre lui si avvicina e io distolgono lo sguardo imbarazzata, tra noi c'è una relazione odio e amore, siamo sempre in competizione per chi dovrebbe prendere il controllo del gruppo, molte e moltissime volte ci sfidiamo.
"Canti bene" risponde tranquillamente.
"Grazie" rimaniamo qualche secondo di troppo a fissarci negli occhi, finché Chris non affera Julian per il colletto in un colpo di fulmine.

"Julian, so che sei stato tu. Ammettilo!" gli urla contro Chris.
"A fare cosa esattamente?" risponde
"Lo sai!" ribatte Chris puntandogli il dito contro.
"Ok" risponde Julian con una risata menefreghista, e al tempo stesso vedo Chris diventare rosso di rabbia.
"Chris dai calmati, risolve tutto" interviene Camille, che esce dalla casa.
"Nono, questa situazione è molto tragica e importante" risponde lui.
"Posso sapere cosa è successo di preciso?" chiedo io, cercando di capire qualcosa.
"Qualcuno qui ha spostato il mio cavallo dal box!"
"Ah ma dai, ho capito, l'ho spostato da dove era per lavarlo, e poi l'ho messo insieme al mio, sennò rischiavo di svegliarti" spiega Julian.
"Non mi interessa! Non sai che colpo nel non vedere il mio cavallo! Adesso lo vado a riprendere, Camille vieni ad aiutarmi a non farlo scappare dal box!" annuncia Chris.
"Si si arrivo" mormora Camille alzando gli occhi al cielo.
Diciamo che la relazione tra me e Camille è neutra, ci ignoriamo altamente e a entrambe va bene così.

"Allora, siamo solo noi due adesso" mi fa notare Julian.
"A quanto pare"  mormoro.
"Che ne dici se facciamo una passeggiata?" propone lui.
"Passeggiata? Stai per caso premeditando un modo per uccidermi?" chiedo ironica.
"Sappiamo entrambi che non proverei mai, è troppo difficile e preferisco usare in un altro modo il mio tempo" mi porge la mano che io afferro sorridendogli.