Kingdom of freedom

Sedici

Myrhiam

Katia si sposa tra esattamente poco più di una settimana, e io l'ho scoperto solo ora, insieme a suo fratello, che come lei aveva previsto è andato su tutte le furie.
Non posso giudicarlo, visto che Katia si sposerà con il suo acerrimo nemico, oltre che erede dell'altro regno, che è in una guerra fredda con il nostro da almeno vent'anni, l'uomo in questione è Karmel il futuro re di Empire of Sinith.
I suoi genitori colgono questa come l'opportunità di mettere pace tra i due regni, visto che hanno deciso loro il matrimonio, ma Evan pensa che il futuro marito di sua sorella cercherà in tutti i modi di mettere in difficoltà il suo regno.

Intanto mi sto sorbendo una sfilata di moda di abiti da sposa, e c'entro anch'io in tutto questo visto che farò da damigella d'onore, almeno possiamo dire che il dolore alla caviglia si è affievolito dopo quattro giorni a riposo e cammino abbastanza bene.
Il giudice di questa sfilata è la madre di Katia e matrigna di Evan, Rachel.
Katia è indecisa tra un abito bianco, con dei ricami blu navy, e tra un abito bianco, con dettagli color champagne con uno scollo profondo, e delle maniche a farfalla.
Invece, per quanto riguarda i miei abiti, Katia preferisce che indosso un abito di colore rosa antico, con uno scollo profondo e delle perle per decorazione, invece sua madre Rachel preferisce l'abito nero, senza maniche e con uno spacco laterale.
Io non ho diritto di scelta a quanto pare, lascio madre e figlia discutere su cosa dovrei indossare senza emettere il mio giudizio, tanto sarebbe inutile, prese come sono dalle loro decisioni.

Non pensavo di doverlo mai dire ma spero di vedere Evan, almeno avrei una scusa per scappare via dalle grinfie della sua matrigna e di sua sorella, suppongo che staremo qui ancora per un bel po'.

Senza averlo chiamato Evan fa la sua comparsa nella sala allestita a sfilata, è appena tornato da un suo allenamento di pugilato, lo noto dalle sue nocche massacrate.
Mentre Evan sembra in una discussione molto animata con la sua matrigna io mi dileguo nelle retrovie della sfilata per leggere un libro in pace.
Dico davvero, piuttosto che sopportare quella famiglia messa insieme preferirei sbattere il mignolo sul comodino.
Vi prego, fatemi scomparire. Chiamate la forza maggiore o gli alieni, non mi importa ma fate qualcosa per farmi diventare invisibile.

"Cearind Kingdom ha solo me! E se mai Empire of Sinith dovesse diventare un nemico, o se Karmel stesso diventa una minaccia niente mi impedirà di fare qualunque cosa in mio potere per proteggere il mio paese, poco importa se è il marito di mia sorella o se mia sorella è la regina di quel regno!" sento urlare Evan dall'altra parte del palco, dove ci sono sua madre e Katia, eccolo di nuovo che parte all'attacco, odia proprio l'idea di questo matrimonio.

Osservo Katia rientrare da dietro il palco dopo qualche minuto con ancora il suo ultimo abito da sposa che ha provato.
"Finito di discutere?" chiedo con ancora il libro in mano.
"Macchè, solo che ho lasciato a mia madre l'onore di litigare con quel pazzo furioso, si sono spostati fuori in cortile comunque" mi spiega sospirando profondamente mentre si strucca e io sposto lo sguardo sulla finestra, che si affaccia sul cortile dove noto Evan e Rachel parlare.
Non è una novità che Evan odi la sua matrigna, lui pensa che lei sia solo un'approfittatrice, però non posso negare che in questo momento Evan ha proprio l'aria di un re, un re che ama il suo popolo e vuole proteggerlo.