Tredici

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Lorayne

È la mattina dopo il temporale, Chris ha convinto Julian a lasciarmi dormire qui, almeno finchè il temporale non passa, e adesso il temporale è finito.
"Non possiamo fidarci di te, dobbiamo avere le prove che non sei una spia da palazzo" dice Julian fissandomi sospettoso.
Giro lo sguardo verso la porta: "Ovvio, non mi conoscete, no lo capisco" mi alzo e faccio per andarmene.
"Cosa fai?" mi chiede.
"Me ne vado" rispondo secca.
"Una cosa, mai voltare le spalle al tuo nemico" mi avverte.
"Ah, quindi ora siamo nemici? Passi avanti, complimenti per la maturità" gli dico applaudendogli.
"Davvero te ne stai andando?" mi chiede.
"No, sto solo preparando la tua stanza all'inferno" dico per poi sbattere la porta e addentrarmi nel bosco.

Mentre cammino per il bosco passo il tempo a inveire contro Julian, e con un pugnale che ho preso da casa loro senza farmi vedere, ovviamente, continuo a dare colpi ai tronchi immaginando al loro posto il moro.

Julian

"Sei stato duro con lei" mi rimprovera Chris, mentre io ho ancora lo sguardo fisso sulla porta da cui è uscita.
"Beh, lei è stata fredda e altezzosa".
"Beh apri gli occhi, lo capisco anche io, che di solito non capisco mai niente che era solo triste e stanca nel continuare a sforzarsi a sopravvivere" mi risponde.
In lontananza si sente un'altro tuono, spero che stia bene, anche se non mi fido di lei non mi auguro certo che muoia.
L'unica cosa che siamo riusciti a farci dire dalla ragazza è il suo nome, Lorayne.

"Ma davvero pensi che abbia sbagliato?" chiedo dopo un oretta a Chris.
"No per finta guarda" dice il mio amico alzando gli occhi al cielo, ei, stavo solo chiedendo eh.
Mi muovo avanti e indietro finché il temporale si avvicina sempre di più.
"Vuoi sapere il mio presentimento? Vi innamorerete, dai su va a prenderla" dice il mio amico guardandomi in ansia.
"Ma che sei matto? Non mi potrei mai innamorare di una come lei" ribatto.
"Niente è impossibile" mi dice sorridendomi furbo, al che alzo gli occhi al cielo mentre mando tutto al diavolo.

Il temporale batte forte sul mio cappuccio e i tuoni si fanno sempre più vicini ma non mi interessa, amo il temporale e non mi spaventa, il mio unico pensiero al momento è trovare quella bionda che odia farsi mettere i piedi in testa e odia gli ordini e le regole.

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