🌻Morire in maniera decente 🌻4 settembre 2019

62 1 0
                                    

Alle 7 del mattino mi svegliai.
Il freschetto di settembre iniziava a farsi largo fra l'aria afosa dell'estate. In assoluto il periodo antecedente il natale era il mio preferito, carico di aspettative per via delle tante attese feste e ricco di sollievo visto il caldo asfissiante dei precedenti mesi.

Almeno sulle stagioni dell'anno riponevo ancora delle aspettative, sulle persone avevo smesso da tempo.

Eppure quella mattina era diversa, quella mattina mi ero svegliata con un velo di ansia per l'incontro che avrei dovuto fare a breve piuttosto che con la felicità di chi sa che, da li a poco, avrebbe potuto tornare a sfoggiare la sua collezione di plaid.

Appena aperta la porta della stanza, mi resi conto che i postumi della serata precedente si facevano sentire e vedere, non su di me, non avevo bevuto, bensì nell'odore di vomito in giro per casa e nell'immensa mole di piattini e bicchieri di plastica lasciati in giro...

Appena aperta la porta della stanza, mi resi conto che i postumi della serata precedente si facevano sentire e vedere, non su di me, non avevo bevuto, bensì nell'odore di vomito in giro per casa e nell'immensa mole di piattini e bicchieri di plast...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Sulle note di bresh iniziai a prepararmi, jeans e magliettina di ciniglia crop, outfit semplice e soprattutto adatto ad entrare in università in seconda ora .
A causa di quell'uomo stavo marinando 1h di anatomia, non lo conoscevo ancora eppure aveva già stravolto i miei piani e la cosa non mi piaceva affatto.

Non mi specchiai, cercai di immaginare l'outfit addosso semplicemente poggiandolo sul letto. Non riuscivo ancora a fare pace con l'immagine di me stessa in uno specchio. Il solo pensiero di doverlo fare era capace di scatenarmi un vero e proprio attacco di panico. Per quanto mi sforzassi di non pensare a quel terribile periodo della mia vita, ne portavo ancora le cicatrici. Che brutta bestia l'anoressia.

Come d'accordo lo raggiunsi da "Donna Marà"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Come d'accordo lo raggiunsi da "Donna Marà".

Durante il tragitto un senso di paura mi invase e finalmente realizzai ciò che stavo andando a fare: incontrare uno sconosciuto visto mezza volta ad una partita, senza neppure averlo detto a qualcuno.
Avrebbe benissimo potuto uccidermi dopo la colazione pedinandomi fino a casa, dopotutto il tragitto non era mica così trafficato e poi caricare il corpo inerme della sua povera ed indifesa vittima nel bagagliaio dell' audi con la quale era arrivato.
In verità non sapevo neppure se effettivamente fosse venuto in macchina e quale, ma ai fini dei miei deliri mentali il bagagliaio dell'audi  sembrava abbastanza spazioso per caricare un corpo senza dare troppo nell'occhio.

Cosa avrebbe detto la mia famiglia su di me?e i miei amici?
Sicuramente il rettore si sarebbe preso il fastidio di ordinare un minuto di silenzio all'inizio delle lezioni. Un minuto di silenzio fatto da persone che non avevo mai conosciuto e che a loro volta non sapevano niente di me.
Un minuto di silenzio che sicuramente non sarebbe bastato a restituire dignità ad una vita strappata.
Ma poi perché si ha l'abitudine di stare in silenzio quando qualcuno muore in modo tragico?  non sarebbe meglio fare un minuto di chiasso?
Non sarebbe meglio urlare per cercando di riempire il vuoto lasciato dal povero malcapitato?
Eppure no, tutti preferiscono restare in silenzio di fronte alla morte. Me compresa.

In preda alle circostanzialità mentali, arrivai nel luogo dell'incontro e vidi il ragazzo, statuario e atletico, aspettarmi proprio davanti all'ingresso.

"Ok Reb, se proprio deve ucciderti, almeno cerca di morire in maniera decente" pensai specchiandomi nel riflesso del cellulare prima di andargli incontro

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Ok Reb, se proprio deve ucciderti, almeno cerca di morire in maniera decente" pensai specchiandomi nel riflesso del cellulare prima di andargli incontro.

🌻Miei cari lettori come state? Io bene, a breve avrò un esame, ma ho deciso di aggiornare venendo al parco e devo dire che mi ispira parecchio scrivere qui. Fatevi sentire, la vostra opinione per me è importante. Hasta luego🌻

"PERFETTA COSÌ"  Leandro Paredes 🌻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora