Tornai a Bari non la consapevolezza di dover ritrovare la spensieratezza dei miei anni.
Studiare in Francia mi aveva aiutato a superare le mie paure e mi ero trovata benissimo con il loro approccio educativo, ma purtroppo il laboratorio di BLS andava seguito obbligatoriamente nel paese di residenza, pena l'annullamento della certificazione.Sarei stata un mese lontano da tutto il caos che mi stava avvolgendo e divorando come un grosso serpente con un minuscolo topino.
Non tornai da Anna e Valeria nonostante pagassi ancora regolarmente la stanza e gran parte delle mie cose fossero sistemate in quei 40 m^2.
Mi serviva un posto tranquillo in cui riposare mente e corpo quindi decisi di pernottare a casa di Leandro, dopotutto non c'era nessuno e ciò mi avrebbe permesso di trovare un ambiente tranquillo e pacifico; Perfetto per la me di quel periodo...
Da quando l'aereo era decollato non avevo parlato particolarmente con il mio fidanzato, stavo cercando disperatamente di convincere me stessa che allentare i rapporti avrebbe fatto meno male ad entrambi in caso di rottura.
Qualche messaggino sporadico e nessuna chiamata accettata, a ciò si era ridotto il nostro amore...
Dopo tutto il giorno passato in università decisi, quella sera, di uscire, sarei andata a ballare. Da sola, ma ad una serata universitaria.
Indossai un vestitino di pelle nero e degli stivali rossi, il classico outfit per il quale Leandro sarebbe finito a scazzottare il primo temerario che avrebbe messo occhi sul mio fondoschiena.
Abbondanti gocce di prada paradoxe intenso e fui subito pronta a fare casino...Nell'atto di uscire persi le chiavi di casa, le ritrovai a letto al fianco di uno dei ricordi più belli della mia storia con il calciatore : un peluche.
Non si trattava di un peluche qualsiasi, bensì di un gatto meraviglioso che secondo lui mi rappresentava a pieno.
Non riusucii a trattenermi dal pensare che nel momento in cui mi aveva regalato quell'oggetto, tutto stava andando bene fra di noi.
La nostra storia era ancora una fiaba Disney.Ora invece non rispondevo ai suoi messaggi insistenti da ormai 6h...
La serata fredda di gennaio, non appena misi il naso fuori casa, mi fece rabbrividire.
La festa proseguì tranquilla, non essendo in compagnia di qualcuno i miei passatempi consistevano nel ballare e bere e fu proprio nell'atto di prendere il 3 drink della serata che, voltandomi velocemente, lasciai cadere il liquido sulla t-shirt bianca di un ragazzo dagli occhi verdi.
" Scusami" gli dissi provando con un tovagliolo ad asciugare l'eccesso dalla stoffa.
" Tranquilla" mi rispose sorridente.
Lo guardai ancora per qualche secondo e sorrisi a mia volta.
Quella scena non mi era affatto nuova..
🌻Hasta luego 🌻
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"PERFETTA COSÌ" Leandro Paredes 🌻
FanfictionLeandro Paredes, 29 anni, calciatore argentino agli esordi della propria carriera, uomo dal carattere forte e dalla dirompente personalità. Rebecca, 19 anni, studentessa del primo anno di medicina. Animo fragile e salute precaria. Un inaspettato inc...