Per qualche secondo, nella stanza, il silenzio ebbe la meglio.
Il vuoto lasciato dall'assenza di suono era contornato soltanto dai nostri respiri.
Il suo regolare e profondo, il mio accelerato dall'ansia.La mano di Leandro continuava ad accarezzare dolcemente i miei capelli. Ritmica, ma sostenuta.
Sotto il tocco di quelle dita mi sembrava di essere rinata, tutto ciò che avevo pensato qualche ora prima era improvvisamente sparito.
Ero viva, ero con lui.."Reby?"mi chiamò.
"Dimmi".
"Pensavo dormissi" rispose lasciando qualche leggero bacio sulla fronte calda.
"No è che mi rilassa quando mi tocchi i capelli" ammisi con un velo di imbarazzo nella voce.
Era vero, ogni suo tocco donava serenità al mio animo in tempesta.
" Ti voglio dire una cosa che spero ti aiuti" asserì cambiando discorso.
"Ci sono, sono tutta orecchi," ammisi avvicinando la mano alla sua gamba.
Fu in assoluto il primo contatto esplicito, tolto l'abbraccio ovviamente,che iniziai di mia intenzione.
In altre situazioni non avrei mai avuto il coraggio di farlo, ma il bisogno di sensation seeking a seguito dei brutti pensieri fatti nel pomeriggio, ebbe la meglio."Ti parlo per esperienza personale, anche se le cose all'inizio non vanno bene, non fa nulla. Tutto è mutabile, persino quello che ora come ora vedi come un fallimento. Consideralo uno step necessario per raggiungere il tuo vero obbiettivo.
Ma soprattutto, Reby, non essere dura con te stessa, sei qui per provare e riprovare, sei qui per cadere e rialzarti.
Ricorda che ogni caduta serve a rivelare un nuovo sentiero da intraprendere, evidentemente quello vecchio non era adatto alla percorrenza""Sei un 80ene nel corpo di un ragazzo giovane" risposi con le lacrime agli Occhi.
Il suo discorso era perfetto in ogni parte, ponderato parola per parola. Aveva ragione, il problema restava applicare ciò alla vita quotidiana.
Il problema era zittire me stessa difronte ad una avversità."Spero i risultati del test non arrivino mai" ammisi aumentando la stretta della mano attorno alla sua gamba.
"Reby quando arriveranno, nel bene o nel male..."
"Nel male, era tutto incompleto" lo interruppi.
" È solo un esame Reb, devi entrare ancora nel meccanismo, non bruciare in partenza"
Non bruciare in partenza...
Queste parole le avevo più volte sentite, ma mai mi ero regalata il lusso di metterle in pratica davvero.
Ero sempre stata un fiammifero, troppo frettoloso di dare luce, che finiva per spezzarsi nell'atto di accendersi.La serata trascorse tranquilla, vedemmo un paio di film e alla fine crollai appoggiata a lui.
Leandro ebbe la premura di coprirmi con la copertina, seppur ancora vestita, prima di andare.
Mi ritrovai sola fra quelle quattro mura,ma con la consapevolezza che qualcuno nutriva ancora un briciolo di stima nelle mie capacità.Lui, soltanto lui.
🌻Hasta luego. Vi piace questa storia??🌻
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"PERFETTA COSÌ" Leandro Paredes 🌻
FanfictionLeandro Paredes, 29 anni, calciatore argentino agli esordi della propria carriera, uomo dal carattere forte e dalla dirompente personalità. Rebecca, 19 anni, studentessa del primo anno di medicina. Animo fragile e salute precaria. Un inaspettato inc...