🌻 Reimparare a camminare 🌻 5 marzo 2020

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Dopo quella serata iniziò un periodo di apatia nella mia esistenza.

Un momento buio e grigio, dove ogni cosa sembrava aver perso colore.

Ero diventata un automa: casa e studio, studio e casa.
0 stimoli.

Leandro si allenava duramente per finire il campionato in bellezza con il Bari e poi trasferirsi ad agosto in Francia.

Fino a quel momento nessuno dei due aveva pensato a cosa sarebbe successo alla sua partenza, non ad alta voce almeno...

Vivere nell'incertezza mi stava consumando. Non toccavo cibo per giorni e ogni sforzo del ragazzo di farmi mangiare finiva vomitato nel primo cesso disponibile.
Nel giro di pochi mesi ero arrivata al punto di perdere quasi 10kg, la situazione stava precipitando.

Avevo trovato qualcuno con cui stare bene, il solo pensiero di perderlo cancellava in me ogni istinto di sopravvivenza.

Cosa sarebbe restato di noi dopo la partenza di Lea?
In quel mese mi resi conto della facilità con la quale si può rimpiazzare qualcuno.
Creare un rapporto è semplice, soprattutto fra due persone simili, ma dimenticarlo, doverne fare a meno, quello si che era complesso e probabilmente avrei dovuto imparare a vivere senza di lui al mio fianco.

Dovevo soltanto reimparare a camminare...

Ma ogni volta che pensavo a quel giorno, quel giorno in cui avrei dovuto dirgli addio, finivo per vomitare tutto ciò che avevo mangiato.

Ormai piangere quando non c'era era diventata la normalità.

Leandro non sapeva di questo mio malessere, eccetto il non riuscire a mangiare, con il quale però aveva già preso confidenza in passato, fui brava a non fargli capire nulla.

Era il suo futuro e io non potevo rovinargli quel momento.

Quella mattina presi l' autobus per andare in facoltà, il non mangiare mi rendeva estremamente affaticata anche di fronte a simili distanze.

Il professore voleva vedermi, dopo aver appreso fossi la fidanzata del suo idolo, ogni scusa era buona per chiedermi cosa facesse.
Ma fu proprio quando entrai nel suo studio che, presa da un improvviso malessere, iniziai ad avere le vertigini.

Pian piano il campo visivo si restrinse fino a scomparire completamente.

Poi il buio,
Un tonfo,
Il pavimento freddo...



"PERFETTA COSÌ"  Leandro Paredes 🌻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora