Prompt 6: Garofano Rosso - Risentimento

1 1 0
                                    

Prompt 6: Garofano Rosso - Risentimento


Come prova finale del primo livello, per ottenere il potere di predirre il futuro, studenti dovevano essere accompagnati da una persona a loro cara, che avrebbe dovuto assistere all'esame.

Nissa decise di portare suo padre, che si definiva il suo ammiratore numero uno. Era sempre presente nel bene e nel male, per supportarla e consolarla ad ogni evenienza. Se non l'avesse scelto, gliel'avrebbe rinfacciato scherzosamente per tutta la sua vita. E l'idea di conoscere in anticipo il futuro emozionava più lui che la figlia.

All'esterno di una grossa caverna ricoperta di muschio e piante selvatiche, gli studenti ed i loro cari aspettavano il loro turno. Nessuno poteva assistere agli esami degli altri, solo l'accompagnatore designato. E nessuno sapeva in cosa consisteva l'esame finale. Il corso spiegava in modo teorico cosa comportava l'utilizzo del potere divinatorio, le reazioni delle persone a cui veniva letto e le sensazioni che provava chi lo utilizzava. A conti fatti nessuno sapeva come si lanciava l'incantesimo e la sua formula.

Nissa vedeva gli sguardi dei suoi compagni di corso, emozionati ed in ansia all'entrata, confusi e delusi una volta fuori. Avevano un'unica certezza, al fallimento venivano rimossi tutti i ricordi inerenti al materiale spiegato nel corso ed in cosa consisteva la prova del primo livello. Tutti gli studenti e gli accompagnatori affermavano di non ricordare nulla di quel che era appena successo.

Una voce rauca e potente chiamò Nissa, che subito prese suo padre per mano. Lo guardò con un mezzo sorriso, che invano cercava di nascondere la sua preoccupazione. Odiava sostenere un esame da impreparata, e il fatto di non essere l'unica era tutto tranne che rassicurante. L'uomo ricambiò la stretta, ricordandole quanto le volesse bene e che il fallimento è di per sé un insegnamento. Qualunque fosse stato il risultato, era sempre fiero di lei.

Entrarono insieme nella grotta, una persona incappucciata li guidò in quel che sembrava un labirinto in discesa. Arrivarono in una cavità enorme, così alta che non si riusciva a distinguere il soffitto. Al centro si trovava una pozza d'acqua dorata, che cadeva da una cascata. Cinque persone incappucciate ondeggiavano sospesi a pochi centimetri dall'acqua, disposti a semicerchio di fronte ad un tavolo con due sedie di pietra. Sulla superficie si trovava una sfera di cristallo su un cuscinetto viola, ed un libro vuoto. L'accompagnatore invitò Nissa a prendere posto a destra e il padre a sinistra. Così ebbe inizio la prova.

Alla ragazza non fu dato un limite di tempo. Nessuno l'avrebbe cacciata, o richiamata. Nessuno poteva dargli dei suggerimenti, dirle come e cosa doveva fare. Le fu solo detto che doveva predire il futuro di suo padre; e di non preoccuparsi del tempo che impiegava, perché in quella sala il tempo non scorreva.

Si trattava di uno di quei posti magici che violavano le leggi dello spazio tempo, in cui tutto era possibile.

Nissa partì subito ad analizzare la sfera di cristallo, era perfettamente rotonda con una strana nebbiolina all'interno, leggera e fredda al tatto. Le pagine del libro erano ingiallite e ruvide al tatto, sfregando le dita sulla superficie non si avvertiva alcun solco o segno di inchiostro invisibile.

Suo padre la guardava sorridendo, annuendo ad ogni sua mossa. Si vedeva chiaramente la fiducia che riponeva nella figlia. Era sicuro che avrebbe superato quella prova stravagante.

Trascorsero quel che parvero ore, Nissa non dava segno di cedimento, e l'uomo si era addormentato con la testa china sul tavolo. La ragazza non se ne accorse subito, concentrata com'era sulla prova. Aveva analizzato innumerevoli volte il libro, la sfera ed il cuscinetto che la reggeva.

Sentiva che mancava qualcosa, il pezzo speciale dell'enigma che permetteva di risolverlo. Il suo caro amico Jalisse lo chiamava pezzo rosso, perché su Barian tutto era rosso, ma i rompicavi avevano sempre il pezzo più rosso degli altri che fungeva da soluzione.

La Spada e la RosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora