Prompt 10: Orchidea - Passione

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Prompt 10: Orchidea - Passione


Le stelle brillavano nello spazio, tingendo il cielo con numerosi colori. Nissa sentiva il cuore battere forte, ogni respiro era un sussurro di desiderio. Non c'erano parole tra loro, solo sguardi che parlavano di sogni e promesse non dette. Il vento portava con sé il profumo dei fiori, un richiamo irresistibile che li avvolgeva in un abbraccio invisibile. Nascosti tra l'imponente chioma di una Sequoia Lacrimosa*, dai rami grandi e robusti e la chioma a foglie lunghe e fitte che ricadevano verso il basso, si scambiavano baci carichi di passione. Non era la prima volta per lei, ma la prima volta insieme a lui. Mai si sarebbe aspettata di ricevere una richiesta del genere, e mai si sarebbe aspettata di accettare senza pensarci.

Per lui avrebbe fatto di tutto, anche concedersi per la sua prima volta nel posto più improbabile di tutta l'accademia. Con i vestiti appesi tra i rami più alti, le scarpe e gli zaini nascosti tra i cespugli, cercavano di far meno rumore possibile. Quella zona del giardino era la più grande, ma anche la più sorvegliata di notte. Una decisione stupida la loro, ma Nissa doveva pur farne una ogni tanto.

«La prossima volta trovami un posto più comodo» gli sussurrò, togliendosi una foglia incastrata tra i capelli.

«Non pensavo accettassi subito.»

«Sono troppo buona con te Jalisse... E poi se non fate sesso, come li fate i figli su Barian?»

«È complicato, non c'è tutto questo contatto fisico» rispose lui gesticolando in modo incomprensibile.

Il ragazzo litigò per l'ennesima volta con i suoi lunghi capelli ramati. Nissa accennò una risata, strappò una foglia da un ramo e la utilizzò per legarglieli. Ormai era troppo tardi per scendere, e di certo non poteva farlo nudo. Sbadato com'era lo avrebbero beccato subito, e non potevano farsi espellere ad un anno dalla fine del percorso accademico. Jalisse la ringraziò con un sorriso malizioso, chiedendole se potevano riniziare quella danza di passione. La ragazza gli diede un pizzicotto sulla guancia, aspettando qualche minuto per alimentare il suo desiderio. Poi riprese subito il comando, guidando il suo amico di non studio in quell'esperienza che difficilmente avrebbe dimenticato.

Certe volte credeva proprio che l'universo si divertiva a prendere in giro i suoi abitanti. Lei che poteva provare quella passione tutte le volte che voleva, non la desiderava mai. Non sapeva spiegarselo, non riusciva a capire come molti suoi compagni ricercavano attivamente il contatto fisico. Non importava con chi, bastava averlo. Per lei una cosa così profonda, intima, non poteva essere condivisa con chiunque. E Jalisse non era chiunque, poteva affermare senza ombra di dubbio che lo conosceva più della sua stessa famiglia. La sua timidezza, incertezza, parlava da sola mentre i loro corpi si univano in quella danza passionale. Solo con lei mostrava quel suo lato sensibile e vulnerabile, segnato dai pregiudizi che circolavano con facilità sul suo pianeta d'origine. I bariani criticavano pesantemente gli uomini con tratti considerati femminili, davano loro il soprannome dispregiativo "mezza femmina".

Ma era proprio questo che piaceva di più a Nissa, Jalisse si fidava così tanto da mostrarle anche quel suo lato nascosto.

«Questa è la più grande truffa del mondo bariano» le disse dopo averla sbaciucchiata per l'ennesima volta, «dovremmo ripeterla spesso questa danza passionale.»

«Non si chiama in questo modo» rispose lei ridendo.

«Beh da oggi si, si chiamerà danza della passione.»




*Immaginate un incrocio tra una sequoia e un salice piangente, ma con le foglie colorate.


Prompt 10: Orchidea - Passione

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