Prompt 20: Bocca di Leone - Capriccio

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Prompt 20: Bocca di Leone - Capriccio


«Ma mamma, guarda come sono belli!» si lamentò, mostrandole per l'ennesima volta il disegno sul suo libro.

Da quando aveva ricevuto in regalo l'enciclopedia per draghi, Nissa lo sfogliava ogni sera prima di dormire. Non voleva più leggere le fiabe insieme alla madre, solo quel libro. Ammirare le immagini realistiche di quelle creature, così belle e maestose, leggere le lunghissime descrizioni di ogni specie, che comprendevano tutto ciò che bisognava sapere e anche di più. Un testo bello corposo, pieno di pagine, dalla copertina ruvida e incisa come se fosse il manto di un vero drago. Ma era davvero pesante per le piccole mani di una bambina di cinque anni, infatti doveva sempre chiedere ai suoi genitori di prenderlo e posarlo sulla libreria bianca della sua cameretta.

Con il libro appoggiato sulle lenzuola, indicava entusiasta l'ingrandimento delle corna di un drago, attorcigliate come se fossero una molla. Continuava a ripetere quanto sarebbe stato bello averne uno come animale domestico, volare sulla sua groppa tutti i giorni per andare a scuola e gocarci insieme in giardino.

«Lo so Nissa, sono bellissimi. Ma non possiamo averne uno in casa, non è il suo habitat.»

«E lo rendiamo adatto, c'è tanto spazio fuori. Costruiamo una grotta!»

La bambina sfogliò animatamente il libro, così veloce che le pagine non si distinguevano più. Si fermò a metà del libro, ed indicò il disegno di un drago dall'anatomia geometrica. Si chiamava drago Tachionico, una delle razze difficili da addestrare, secondo la descrizione. A livello di pericolosità, era classificato con sette stelle. Questa cosa non stupì la donna, avendone già avuto a che fare. Lavorava come guardia di sicurezza nella capitale, e un addestratore ebbe la brillante idea di portare un cucciolo selvaggio su Hünya. Secondo la legge del pianeta, qualsiasi creatura di livello cinque o superiore oltre ad essere registrata, doveva sottostare a numerose regole, tra cui avere un trasmettitore per indicare la sua posizione in tempo reale.

«Ne hai visto uno dal vivo?! Ha sputato fuoco di etere cosmico?»

«Si, ha distrutto il nostro ufficio. Questo addestratore non gli aveva messo la museruola. Per fortuna ero uscita perché avevamo finito la carta per i rapporti.»

Questo racconto, invece di far desistere la bambina, aumentò il suo desiderio di avere proprio quel drago come animale domestico. Non le importava della sua pericolosità, anzi la affascinava. Tutto quel potere, con un semplice soffio poteva spazzare via tutto ciò che lo circondava.

«Mamma, mamma, quell'addestratore è ancora su Hünya? Fammelo conoscere per favore, fammelo conoscere per favore...»

La bambina prese il braccio della donna e lo scosse animatamente, convinta che, mostrandole tutto il suo entusiasmo, lei avrebbe acconsentito. Iniziò ad elencarle tutte le caratteristiche del drago Tachionico senza leggerle. Il suo habitat naturale, le sue abitudini, il suo cibo e anche il fatto che la femmina avesse l'abilità di riprodursi da sola. Più parlava, più la sua voce si faceva insistente ed acuta. Una volta che partiva, non si fermava più. Inutili furono i tentativi della madre di rimboccarle le coperte, la bambina continuava imperterrita nel cercare di convincerla.

«Nissa basta con i capricci!» ulrò alla fine.

«Ma mamma! Il drago Tachionico...»

«Niente ma, ora dormi e domani ne riparliamo con papà.»

La bambina sorrise e si stese subito sotto le lenzuola del suo letto. Quando la madre le prometteva di discutere dell'argomento anche con suo padre, significava che aveva più probabilità di successo. L'uomo cercava sempre di assecondarla, anche nelle richieste più assurde.

«Buonanotte mamma.»

«Buonanotte Nissa» rispose, dandole un bacio sulla fronte.

La donna posò il libro nella piccola libreria, ed uscì dalla stanza schioccando le dita. I cristalli colorati che pendevano dal soffitto si spensero, lasciando la bambina da sola al buio.

Nissa chiuse gli occhi senza smettere di sorridere. Non vedeva l'ora che arrivasse domani, così da poter continuare la sua missione di ottenere un drago come animale domestico. Convincere suo padre sarebbe stato difficile, così come per sua madre. Ma quando si poneva un obiettivo, faceva di tutto per ottenerlo.

Anche i capricci.




Prompt 20: Bocca di Leone - Capriccio

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