La Spada e la Rosa

Prompt 17: Bucaneve - Nuovo Inizio

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Nissa si svegliò quella mattina con un misto di emozione e trepidazione. Era il giorno della sua laurea alla prestigiosa Accademia di magia di Hünya, un traguardo che aveva sognato fin da bambina e per cui aveva lavorato duramente negli ultimi sette anni. Non era più una studentessa, sarebbe diventava una donna pronta a conquistare il mondo, con la sua passione e il suo talento.

Indossò il suo abito da laurea, un elegante vestito verde a cui appuntò la spilla dorata regalatagli da Ena, che raffigura una spada conficcata in una rosa. Mentre si guardava allo specchio, vide riflessa non solo la giovane donna che era diventata, ma anche tutte le sfide che aveva superato per arrivare fin lì. Ogni notte insonne, ogni esame difficile, ogni momento di dubbio e incertezza l'avevano resa più forte e determinata.

Nella sala principale, Nissa fu accolta da applausi e sorrisi. I suoi amici e familiari erano lì per sostenerla, a mostrarle tutto il loro orgoglio. Prese posto accanto ai suoi compagni, in attesa che il preside dell'accademia procedesse con tutte le formalità. Jalisse le sedeva accanto, che per l'occasione aveva sfoggiato un completo rosso scintillante. E, ovviamente, non mancavano glitter e nastrini colorati sulle sue ali scure da bariano.

Nissa ascoltò con piacere tutte le discussioni di tesi dei suoi compagni. Quando arrivò il suo turno raggiunse il palco sospeso con passo aggraziato. Presentò il suo lavoro con convinzione, forza e determinazione. Fin dall'infanzia si era immersa tra magia e tecnologia, un lavoro minuzioso che vantava moltissima preparazione e conoscenza. Sapeva che avrebbe cambiato per sempre il suo amato pianeta con il suo ingegno. Presto avrebbe presentato al Congresso la sua grande invenzione, oltre che alla commissione di laurea.

Infatti non si stupì quando, al termine della sua presentazione, il preside la fece accomodare al suo posto con un largo sorriso sulle labbra. E che al termine della votazione, ricevette il massimo dei voti con tutti gli onori ed i riconoscimenti dell'accademia.

Dopo la cerimonia, i laureati e le famiglie festeggiarono nel giardino dell'accademia, allestito appositamente per l'evento. Tra brindisi e risate, Nissa realizzò per davvero che quel suo grande inizio stava per arrivare. Aveva già ricevuto diverse offerte di lavoro da prestigiose aziende e istituzioni, sapeva che la sua carriera stava per decollare. Ma viverlo in prima persona era un'esperienza davvero unica, inimmaginabile.

E non sarebbe stata l'unica, anche il suo amico di non studio si era laureato con il suo stesso risultato. La sua tesi sull'astronomia era stata la più bizzarra ed originale che avesse mai sentito. Indimenticabile, come l'uomo che l'aveva presentata. Un nuovo inizio sarebbe arrivato anche per lui. Dal quel giorno non lo avrebbe più beccato fuori dal dormitorio, in ritardo come suo solito per la colazione. Non lo avrebbe più aspettato in biblioteca, per ripassare gli argomenti il giorno prima dell'esame. Non si sarebbero più incontrati davanti alla statua della dea Ptreska, per conversare e giocare allegramente come due bambini.

Un velo di tristezza coprì gli occhi di Nissa, che non passarono inosservati a Jalisse. Si avvicinò a lei e la invitò a ballare, per risollevarle il morale. Mentre volteggiavano a tempo di musica, le confidò le sue stesse paure e preoccupazioni.

«Qualsiasi cosa ci riserverà il futuro, non ti sbarazzerai facilmente di me» disse per rassicurarla.

«Che peccato, non vedevo l'ora» scherzò lei.

«Seriamente parlando, non permetterò a questo nuovo inizio di intralciare la nostra amicizia. Ci tengo molto a te, Nissa. Non voglio perderti.»

«Neanche io, ci sarò sempre per te. Sempre.»

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