Capitolo 24

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A: Ciao piccola come ti senti? - Adam mi saluta con un bacio sulla guancia

S: Sto bene g-grazie - Non voglio parlare di quello stronzo mi fa stare troppo male

A: Non mentire Sofia. Puoi fidarti, ti prometto che non racconterò niente a nessuno soprattutto a Gary

Solo a sentire il suo nome sento gli occhi lucidi e una sensazione di vuoto. Cazzo il dolore che sto provando è indescrivibile. Io lo amo e pensavo che anche lui tenesse a me, sono stata davvero ingenua.

S: Vi p-prego lasciatemi s-sola - Non riesco più a trattenere le lacrime

A: Tesoro vieni qui, non piangere. Lui non ti merita e presto capirà cosa ha perso - Adam mi abbraccia e cerca di farmi calmare. Stefan è in piedi e non dice niente, ammetto che mi sento un po' a disagio. Riesco a tranquillizzarmi e a evitare di piangere ancora. Ho tanta voglia di scomparire!

S: G-grazie Adam - Dico allontanandomi da lui

A: Di niente, adesso devo andare ciao Sofia - Mi da un altro bacio sulla guancia

S: Ciao Adam - Faccio un mezzo sorriso

STEFAN' S POV

Dopo aver accompagnato Adam alla porta decido di mandare un messaggio a Stash per rallegrare un po' Sofia. Prima si riprende e prima va via. E' vero che mi dispiace per lei ma se rimane qui non posso fare le cose che faccio di solito tipo: girare per casa mezzo nudo, dormire tutto il giorno, invitare le mie amichette e scopare, scopare, scopare!

" Stash ho bisogno di parlarti - Stefan"

" Che succede Stefan? - Stash"

" Gary ha tradito Sofia e ora lei è a casa mia. E' così depressa che sta deprimendo anche me - Stefan"

" Che figlio di puttana! Ma io come posso aiutarti? - Stash"

" Devi portare Daniela qui, devono chiarire. Penso che Sofia si riprenderà così - Stefan"

" Tu non hai idea di quante volte ho provato a farle parlare. A che ora veniamo? - Stash"

" Ci vediamo alle 19:00 - Stefan"

" Ok a dopo ciao - Stash"

Vado in salotto dove prima c'era Sofia ma non la trovo. Cerco in cucina ma niente c'è solo il suo pranzo che a quanto pare non ha toccato. Cazzo deve mangiare se non vuole svenire. Prendo il piatto e salgo di sopra, come pensavo è nella camera degli ospiti. E' stesa sul letto, stringe il cuscino e piange. Cazzo non l'ho mai vista così fragile, se la toccassi penso che si romperebbe.

STEFAN: Devi mangiare se non vuoi svenire

SOFIA: Cazzo m-mi hai fatto prendere u-uno spavento, n-non ti ho sentito entrare

Si mette seduta e ha lo sguardo perso nel vuoto.

STEFAN: Non volevo spaventarti però adesso devi mangiare - Mi siedo sul letto e le porgo il piatto ma lo rifiuta

SOFIA: N-non voglio niente. L-lasciami sola t-ti prego

Non mi guarda ma vedo che dai suoi occhi continuano a scendere le lacrime. Mi ricorda tanto ... me, eh già anch'io 1 anno fa stavo male come lei ( forse un po' meno) ricordo perfettamente il vuoto che sentivo dentro, le notti passate a pensare e qualche volta anche a piangere, il dolore che non ne voleva sapere di scomparire.

STEFAN: Sofia non mi muovo di qui se non mangi qualcosa, non ti permetterò di svenire a casa mia

SOFIA: Allora non preoccuparti vado via - Si alza ma la blocco dal polso

Una scommessa d'amore...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora