Capitolo 89

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BEA' S POV

A: Ciao amore - Adam corre verso di me e poggia un braccio sulle mie spalle mentre andiamo in mensa

B: Ehi - Entriamo in mensa e troviamo solo Stash seduto al nostro tavolo

STASH: Ehi ragazzi avete visto Daniela?

B: No perché?

STASH: Sono andato a prenderla dalla sua aula ma i suoi compagni mi hanno detto che non si è presentata a nessuna lezione oggi

A: Come nessuna lezione? Daniela non ha mai fatto filone in vita sua!

B: Non è per forza detto che abbia fatto filone, forse si è sentita poco bene ed è andata in infermeria ...

A: Hai provato a chiamarla?

STASH: No perchè pensavo che fosse con voi

A: La chiamo io - Adam prende il telefono e chiama Daniela, non credo che abbia fatto filone non è la tipa ...

DANIELA' S POV

D: Ahah mi ricordo quando in palestra ho picchiato Chloe perché l'aveva presa in giro

STEFAN: E perché quando eravate in mensa e lei ha picchiato Chloe per difendere te

D: Oh mamma mia Chloe quest'anno se l'è passata male - Siamo ancora seduti su questa panchina a ricordare tutte le cose che abbiamo fatto con Sofia - Sei un'altra persona quando parli di lei, ti si illuminano gli occhi e sorridi. Non ti ho mai visto sorridere così ...

STEFAN: Lei mi ha cambiato in meglio ed è anche per questo che la amo - Oddio dove diavolo è finito Stefan?! - Ti squilla il telefono ...

D: Oh è Adam - Rispondo ... - Dimmi Adam

A: Ma dove diavolo sei finita?!

D: Ehi sta calmo! Che succede?

A: Come che succede?! Hai saltato la scuola oggi, non credi di dovermi dare dare delle spiegazioni?!

D: Con chi sei?

A: Con Bea e Stash ma che centra adesso?

D: Venite fuori la scuola dove ci sono le panchine

A: Ok però questa non la passi liscia

D: Ok ok - Chiudo la telefonata

STEFAN: Mi sa che sei nei guai

D: No ma che - Aspettiamo 10 minuti e poi vediamo i ragazzi arrivare - Devi chiarire con Bea

STEFAN: Cosa?! Perché?

D: Come perché? Per la lite a casa di Carol

STEFAN: Ma io ...

D: Shh sono arrivati

A: Stefan che ci fai qui? E tu che cavolo stai combinando?!

D: Stai calmo che adesso ti spiego

... Ho raccontato tutto ai ragazzi e abbiamo saltato le ultime 3 ore di lezione. Adesso devo solo fare parlare Stefan e Bea perché si vede lontano un miglio che Bea vorrebbe incenerire Stefan anche perché a quanto mi ha detto lo ritiene l'unico responsabile della partenza di Sofia e ammetto che anche io all'inizio ho addossato tutta la colpa a lui però riflettendoci meglio ho capito che anche noi avremmo dovuto cercarla, chiamarla insomma farla sentire amata come in realtà è.

D: Allora io non sopporto più questa situazione! Voi due dovete chiarire - Mi alzo e indico quei due che sono seduti ai poli opposti della panchina

B: Non c'è niente da dire

D: Bea ti prego non fare così. Anche io credo che la maggior parte della colpa sia sua però non possiamo dire che noi siamo stati dei santi

STEFAN: Sentite io sono davvero stufo di litigare con tutti - Stefan si alza e si mette davanti a Bea - Ok sono io l'artefice del dolore di tua sorella, sono io che l'ho fatta partire però ti posso giurare su quello che ho di più caro che io la amo più della mia stessa vita e che quella scommessa valeva per me sono per le prime 2 settimane poi ho capito quanto tua sia sorella sia speciale e me ne sono innamorato come non mi era mai capitato ... Sono stato con Carol solo per cercare di dimenticarla ma come vedi non ci sono riuscito perché una creatura così meravigliosa non si può dimenticare - Bea si mette davanti a lui con le lacrime agli occhi

B: Se davvero la ami come dici ... trovala e non farla soffrire mai più altrimenti ti stacco le palle e ci gioco a ping pong - Stefan l'abbraccia e tutti rimaniamo basiti, insomma Stefan che abbraccia qualcuno di sua spontanea volontà non è cosa di tutti i giorni

STASH: Bene dato che adesso è tutto risolto che ne dite se andiamo a mangiare qualcosa, sto morendo di fame! - Ci incamminiamo per andare in qualche posto carino a mangiare. Sento che riusciremo a trovare quella piccola pazza e a riportarla a casa ...

SOFIA' S POV

SOFIA: Wrapped up, so consumed by all this hurt. If you ask me, don't know where to start. Anger, love, confusion roads that go nowhere. I know that somewhere better cause you always take me there ... - Sono seduta sul letto in camera mia a cantare la canzone che più mi rappresenta in questo momento. Oggi il tempo è triste come me, non ha smesso di piovere nemmeno un attimo e così io e zia abbiamo dovuto rimandare l'uscita ...

M: Ehi ma allora sei tu che stai cantando?

SOFIA: Oh scusami smetto subito - Non credevo di urlare

M: No non smettere, hai una voce bellissima te l'ho sempre detto - Si siede sul letto accanto a me e mi asciuga le lacrime, non mi ero nemmeno accorta che stavo piangendo - Sei triste piccolina?

SOFIA: No ... non lo so

M: Sei triste si vede. Anche se dici che qui stai bene e sei felice di stare con noi e di assistere zia nella gravidanza io lo vedo benissimo che ti manca la tranquillità di Londra e soprattutto le persone che ci vivono ... - Ha centrato in pieno il punto

SOFIA: Mi mancano tanto ma non posso tornare perché io non manco a loro ...

M: Invece tu manchi a loro e come. Sofia, Bea ci chiama tutti i giorni per sapere se abbiamo tue notizie e noi puntualmente le diciamo che non sappiamo niente solo perché ce l'hai chiesto tu - Sono una persona orribile, sto costringendo anche loro a mentire

SOFIA: Mi dispiace

M: Io credo solo che devi capire quello che vuoi veramente - Mi bacia la fronte - Ti lascio riposare, buonanotte

SOFIA: Buonanotte - Mike mi lascia sola. Mi metto sotto le coperte e mi addormento tra le lacrime. Non so che fare ...

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